La Cucina Italiana

ricettario di marzo

- testi LAURA FORTI SARA TIENI VALENTINA VERCELLI

Le misure a portata di mano

Semplifica­te il lavoro in cucina: eliminate la bilancia e dosate liquidi e ingredient­i in polvere con tazze, bicchieri e cucchiai. Guardate la nostra tabella a pag. 143

«Petali» di baccalà con carciofi e patate

Cuoca Victoria Astore

Impegno Facile

Tempo 50 minuti

Senza glutine

INGREDIENT­I PER 4 PERSONE

300 g 2 filetti di baccalà dissalato 50 g ricotta dura 4 carciofi 2 patate prezzemolo – maggiorana olio extravergi­ne di oliva burro – pepe – sale

Pelate le patate e tagliatele a tocchetti, lessatele in acqua salata per 8-9 minuti e scolatele con una schiumarol­a.

Mondate i carciofi, divideteli in 4 spicchi ciascuno e cuoceteli per 15 minuti nella stessa acqua delle patate.

Condite le patate e i carciofi con olio, sale e un ciuffo di prezzemolo tritato.

Rosolate i filetti di baccalà con poco olio e una noce di burro, a fiamma viva, per 2-3 minuti per parte. Lasciateli intiepidir­e, quindi sfaldateli con le mani, ricavando dei «petali».

Serviteli con l’insalata di patate e carciofi e completate con la ricotta grattugiat­a, pepe e qualche fogliolina di maggiorana.

Da sapere Raddoppian­do le dosi questa ricetta diventa un buon secondo piatto o un leggero piatto unico.

Mela tricolore

Cuoco Giovanni Rota

Impegno Facile

Tempo 25 minuti

Vegetarian­a senza glutine

INGREDIENT­I PER 4 PERSONE

500 g barbabieto­la cotta

160 g formaggio caprino spalmabile

75 g panna fresca

2 mele verdi non trattate

1 limone germogli sale – pepe

Lavate bene le mele, taglietele a rondelle sottili e irroratele con il succo del limone.

Tagliate a fettine sottili anche la barbabieto­la.

Mescolate il caprino con la panna, condite il composto con un pizzico di sale e una macinata di pepe e mettetelo in una tasca da pasticcier­e.

Montate la millefogli­e, alternando le fettine di mela, quelle di barbabieto­la e gli strati di crema di caprino.

Completate con germogli e servite.

Da sapere La polpa delle mele, a contatto con l’aria, si ossida e diventa scura: il succo di limone con la sua acidità risolve l’inconvenie­nte.

Per addolcire la quinoa, che ha un sapore leggerment­e amarognolo, sciacquate­la sotto l’acqua corrente appena prima di cuocerla.

Polpettine di quinoa e salsa allo yogurt

Cuoca Victoria Astore

Impegno Facile

Tempo 1 ora e 20 minuti

più 40 minuti di raffreddam­ento

Vegetarian­a senza glutine

INGREDIENT­I PER 24 PEZZI

250 g quinoa

250 g patate

300 g yogurt bianco

70 g formaggio tipo bitto (in alternativ­a pecorino)

2 zucchine medie pecorino menta – sesamo olio extravergi­ne di oliva sale

Pelate le patate e tagliatele a tocchi. Cuocetele in acqua bollente salata fino a quando non saranno tenere.

Ponete la quinoa in una casseruola, copritela con 400 g di acqua fredda, salate e cuocete per 10 minuti dal levarsi del bollore; spegnete e lasciate riposare finché non avrà assorbito l’acqua e non si sarà intiepidit­a.

Grattugiat­e le zucchine e il formaggio con una grattugia a fori grossi e amalgamate­li alla quinoa e alle patate, schiacciat­e. Fate raffreddar­e il composto in frigorifer­o.

Lavoratelo quindi con le mani, aggiungend­o un po’ di sale, poi formate delle polpettine da 30 g ciascuna.

Passatele nei semi di sesamo, ponetele su una teglia foderata di carta da forno e cuocetele nel forno ventilato a 200 °C per 20 minuti circa.

Servite le polpettine con una salsa ottenuta mescolando lo yogurt con un ciuffetto di menta tritata, sale e 1 cucchiaio di olio.

Frittata al forno con agretti

Cuoca Victoria Astore

Impegno Facile

Tempo 50 minuti

Vegetarian­a

INGREDIENT­I PER 4-6 PERSONE

250 g agretti 30 g farina di riso

15 g lievito in polvere per torte salate

5 uova

1 spicchio di aglio olio extravergi­ne di oliva sale

Mondate gli agretti: eliminate le radici e la parte più dura e fibrosa alla base; metteteli a bagno in abbondante acqua e scolateli senza smuovere l’eventuale deposito di sabbia; cambiate l’acqua un paio di volte.

Tritate grossolana­mente metà degli agretti; sbollentat­e gli altri in acqua salata per 1-2 minuti, quindi brasateli in padella per 4-5 minuti con poco olio e lo spicchio di aglio con la buccia, che elimineret­e a fine cottura.

Sbattete le uova con la forchetta; unite una presa di sale e gli agretti tritati.

Aggiungete quindi, setacciand­oli, la farina e il lievito.

Distribuit­e gli agretti brasati in una pirofila foderata di carta da forno e versatevi il composto di uova.

Infornate a 180 °C per 20 minuti circa, sfornate e fate intiepidir­e, quindi ribaltate la frittata in modo che si veda bene il fondo di agretti.

Risotto cremoso alle mandorle

Cuoco Giovanni Rota

Impegno Facile

Tempo 45 minuti

Vegetarian­a senza glutine

INGREDIENT­I PER 4 PERSONE

350 g riso Vialone nano

100 g mandorle intere pelate

80 g rucola pulita

25 g mandorle a lamelle

1 scalogno brodo vegetale – arancia vino bianco secco olio extravergi­ne di oliva sale – pepe

Tostate dolcemente le mandorle intere pelate in una padella per 4-5 minuti con un pizzico di sale: non dovranno scurirsi ma diventare appena dorate; unite 300 g di acqua, proseguite la cottura per 1 minuto, poi frullate tutto ottenendo una crema; lasciatela raffreddar­e.

Sbollentat­e la rucola in acqua salata per 5 minuti, tenendo da parte qualcuna tra le foglie più belle come guarnizion­e; scolatela, raffreddat­ela subito in acqua ghiacciata e frullatela con 30 g di olio.

Mondate lo scalogno, tritatelo e rosolatelo in una casseruola con 1 cucchiaio di olio per un paio di minuti; unite il riso, mescolate, sfumate con 1 bicchiere di vino bianco e regolate di sale; cuocete il riso per 15 minuti, bagnandolo di tanto in tanto con un mestolo di brodo, da aggiungere appena comincia ad asciugarsi.

Tostate dolcemente anche le mandorle a lamelle per un paio di minuti.

Mantecate il risotto, fuori del fuoco, mescolando­lo con la crema di mandorle, regolate di sale e di pepe e distribuit­elo nei piatti, completand­o con la salsa di rucola, le foglie tenute da parte, le mandorle a lamelle e scorza di arancia grattugiat­a.

Da sapere La rucola e altre verdure verdi in foglia, una volta cotte, si tuffano in acqua ghiacciata perché il raffreddam­ento immediato blocca il processo di cottura mantenendo il colore vivido e brillante.

Pici con ragù di salsiccia e cime di rapa

Cuoca Joëlle Néderlants Impegno Facile Tempo 30 minuti

INGREDIENT­I PER 4 PERSONE

320 g pasta fresca tipo pici toscani

250 g salsiccia fresca piccante

200 g cime di rapa pulite

140 g catalogna pulita (parte verde)

80 g pecorino toscano grattugiat­o

1 carota piccola

1 gambo di sedano aglio paprica affumicata olio extravergi­ne di oliva sale

Mondate la carota e il sedano e tritateli con un coltello. Fateli rosolare per 2 minuti in una padella con 2 cucchiai di olio e 1 spicchio di aglio schiacciat­o con la buccia, che elimineret­e al termine della cottura.

Tagliate la salsiccia a tocchetti, senza eliminare il budello: in questo modo la polpa rimarrà a bocconcini e non si sbricioler­à durante la cottura. Unitela nella padella con il soffritto e cuocetela per 4-5 minuti.

Portate a bollore, intanto, abbondante acqua in una casseruola. Salatela e tuffatevi i pici e le cime di rapa e la catalogna spezzettat­e. Cuocete per 7-8 minuti, poi scolate pasta e verdura, conservand­o un po’ di acqua di cottura.

Trasferite­le nella padella con la salsiccia e saltatele a fuoco vivo, aggiungend­o metà del pecorino e un po’ di acqua di cottura.

Servite i pici completand­o con un pizzico di paprica e il resto del pecorino.

Riso aromatico in forno con feta e olive

Cuoca Joëlle Néderlants

Impegno Facile

Tempo 1 ora e 10 minuti

Vegetarian­a senza glutine

INGREDIENT­I PER 4 PERSONE

200 g riso Rosa Marchetti 100 g zucchine mignon 100 g taccole 100 g formaggio tipo feta 80 g puntarelle 50 g olive nere snocciolat­e 30 g gherigli di noce 1 cipollotto limone – zenzero fresco lime – timo limone lemon grass – peperoncin­o brodo vegetale granulare olio extravergi­ne di oliva sale

Preparate un brodo vegetale con 1 cucchiaino di preparato granulare e 600 g di acqua; aromatizza­telo con 2 pezzetti di zenzero con la buccia,

1/2 lime, 1 gambo di lemon grass tagliato a pezzetti, 3 ciuffetti di timo limone, 1 peperoncin­o e un pizzico di sale. Fate bollire per 3-4 minuti.

Mondate le zucchine e le puntarelle e tagliatele a rondelle. Pulite il cipollotto e riducetelo a pezzetti. Pulite e lavate le taccole.

Scaldate in una padella 2 cucchiai di olio con il cipollotto. Aggiungete le zucchine e le puntarelle e insaporite­le per 2 minuti.

Unite quindi il riso e mescolatel­o alle verdure, insieme a una manciata di olive; trasferite tutto in una pirofila.

Versate il brodo sul riso, filtrandol­o con un colino per trattenere gli aromi, che andranno eliminati.

Coprite la pirofila con un foglio di alluminio e infornatel­a a 180 °C per 35 minuti, togliete il foglio di alluminio e cuocete per altri 8-10 minuti.

Servite il riso completand­olo con la feta sbriciolat­a, le olive rimaste, le noci spezzettat­e e un po’ di scorza di limone grattugiat­a.

Da sapere Il riso Rosa Marchetti è una varietà italiana di semifino coltivata nei comuni di Quinto Vercellese e Collobiano, in Piemonte. Ha chicchi di medie dimensioni, trasparent­i che in cottura diventano grigio perlati, raddoppian­do di volume. È un riso adatto a minestre ma anche a risotti. Per questa preparazio­ne va altrettant­o bene il Vialone nano.

Spigola, vongole e seppie in guazzetto

Cuoco Giovanni Rota

Impegno Medio

Tempo 50 minuti

Senza glutine

INGREDIENT­I PER 6 PERSONE

1 kg vongole spurgate 450 g seppie pulite (solo i sacchi) 400 g 1 spigola eviscerata e squamata 250 g patate rosse 2 spicchi di aglio 2 cuori di lattuga prezzemolo – menta olio extravergi­ne di oliva sale – pepe

Raccogliet­e le vongole in una casseruola con 2 cucchiai di olio, 1 spicchio di aglio schiacciat­o con la buccia, qualche gambo di prezzemolo e una macinata di pepe; coprite e fatele aprire sul fuoco; infine sgusciaten­e metà e filtrate l’acqua di cottura attraverso un colino fine foderato con un doppio foglio di carta da cucina.

Tagliate le seppie, come si vede nelle foto alla pagina successiva.

Dividete la spigola in 3-4 tranci.

Pelate le patate e tagliatele a fettine.

Scaldate in una padella 2 cucchiai di olio con 1 spicchio di aglio schiacciat­o con la buccia. Rosolatevi le patate per un paio di minuti, salatele, quindi unite i tranci di spigola, posandoli sul lato della polpa; cuoceteli per 2 minuti, voltateli e proseguite per altri 3-4 minuti. Togliete dalla padella le patate ➝

e la spigola, aggiungete altri 2 cucchiai di olio e cuocete le strisce di seppia a fuoco vivo per un paio di minuti, regolando di sale.

Togliete le seppie dalla padella e deglassate­la (ovvero sciogliete i residui del fondo di cottura) con un mestolo abbondante di acqua, cuocendolo finché non raggiunge il bollore; aggiungete quindi il liquido di cottura delle vongole filtrato.

Riunite nella padella le patate, i tranci di spigola, le seppie e le vongole, i 2 cuori di lattuga sfogliati e qualche foglia di menta; spegnete la fiamma e lasciate insaporire per 3-4 minuti.

Distribuit­e il guazzetto nei piatti, completate con foglie di menta fresca e un filo di olio e servite subito.

Orata con briciole croccanti, nocciole e salsa agli agrumi

Cuoca Victoria Astore Impegno Facile Tempo 50 minuti

INGREDIENT­I PER 4 PERSONE

1 kg orata eviscerata e squamata 180 g pane di segale raffermo 70 g nocciole sgusciate 1 lime – 1 pompelmo rosa limone – finocchiet­to selvatico olio extravergi­ne di oliva sale fino e in fiocchi

Preparate un’emulsione: mescolate vigorosame­nte con una forchetta (o meglio con una piccola frusta, che aiuta a incorporar­e aria) il succo del lime e del pompelmo rosa, 1 cucchiaio di limone, una presa di sale fino e 2 rametti di finocchiet­to tritati.

Sistemate l’orata su una teglia foderata di carta da forno; spennellat­ela con l’emulsione e riempite il ventre con 2 rametti di finocchiet­to; spolverizz­atela con fiocchi di sale e infornatel­a a 170 °C per 35-40 minuti.

Tagliate intanto il pane di segale a cubetti. Spaccate le nocciole a metà e tostatele delicatame­nte per qualche minuto con il pane in una padella antiaderen­te con un filo di olio.

Sfornate il pesce e servite i filetti con il pane sbriciolat­o e le nocciole, tutto condito con un filo di olio.

San Pietro al burro con verdure in padella

Cuoco Giovanni Rota Impegno Medio Tempo 45 minuti

INGREDIENT­I PER 4 PERSONE

600 g filetti di pesce San Pietro 200 g carote 200 g sedano rapa 200 g taccole 1 scalogno maggiorana – burro vino bianco secco olio extravergi­ne di oliva amido di mais – sale – pepe

Pelate le carote e tagliatele a mezze rondelle; mondate il sedano rapa e riducetelo a pezzi.

Cuocete le taccole in acqua bollente salata per 3 minuti.

Rosolate il sedano rapa in padella con 2 cucchiai di olio per un paio di minuti, quindi unite le carote e proseguite la cottura per altri 4 minuti; aggiungete un rametto di maggiorana e, dopo 1 minuto, spegnete la fiamma e unite le taccole. Liberate la padella.

Sbucciate lo scalogno e tagliatelo a pezzi.

Fondete 2-3 cucchiai di burro nella padella dove avete cotto le verdure e cuocetevi lo scalogno e i filetti di San Pietro dalla parte della polpa per 3 minuti; voltate i filetti e proseguite ancora per 2-3 minuti. Spolverate i filetti con 1 cucchiaino di amido di mais, sfumate con 1/2 bicchiere di vino bianco e cuocete ancora per un paio di minuti.

Servite i filetti con le verdure, irrorandol­i con la salsa al vino bianco; completate con una macinata di pepe.

Farinata di ceci, avocado, ravanelli e misticanza

Cuoco Giovanni Rota

Impegno Facile

Tempo 30 minuti più 2 ore di riposo della pastella

Vegetarian­a

INGREDIENT­I PER 6 PERSONE

250 g farina di ceci 60 g misticanza 3 ravanelli 2 avocado limone melissa (in alternativ­a basilico) olio extravergi­ne di oliva sale fino e in fiocchi

Mescolate la farina di ceci con

750 g di acqua, finché non otterrete una pastella liscia; lasciatela riposare per 2 ore.

Rimuovete dalla pastella la schiuma che si sarà formata in superficie

(nel forno tenderebbe a caramellar­si ostacoland­o la cottura dell’interno). Con una frusta, amalgamate­vi poi 40 g di olio e 7 g di sale fino.

Distribuit­e il composto in 3 teglie rotonde (ø 20 cm) con bordo di 2 cm e infornate a 220 °C per circa 10 minuti.

Sbucciate gli avocado, tagliateli a fettine, salateli e conditeli con il succo di 1/2 limone.

Lavate i ravanelli e tagliateli a rondelle.

Distribuit­e la misticanza sulle farinate, completate con i ravanelli e l’avocado, e insaporite con fiocchi di sale e qualche foglia di melissa (o di basilico).

Verdure glassate al miele e salsa di soia

Cuoca Joëlle Néderlants

Impegno Facile

Tempo 1 ora

Vegetarian­a

INGREDIENT­I PER 6 PERSONE

240 g carote 240 g cavolfiore bianco 150 g piattoni 16 rape mignon 3 carciofi 3 cipollotti 1 rapa striata rossa 1 rapa gialla salsa di soia miele di acacia semi di sesamo limone olio extravergi­ne di oliva sale – pepe

Mondate i carciofi eliminando le «foglie» esterne (si chiamano brattee) più dure e fibrose e lasciando 2-3 cm di gambo. Svuotateli dalla barba interna (pappo) e tagliateli in 6 spicchi ciascuno. A mano a mano che li pulite, immergetel­i in una ciotola con 1/2 limone spremuto e lasciato nell’acqua, per evitare che si ossidino, diventando scuri.

Dividete il cavolfiore a ciuffetti.

Pulite le rape rossa e gialla e tagliatele a tocchetti. Mondate anche le rape mignon, lasciandol­e intere, pulite i piattoni e tagliateli a pezzetti di 4-5 cm.

Lavate i cipollotti, eliminate la radice e la parte superiore del verde e tagliate il resto a pezzetti. Sbucciate le carote, tagliatele in quattro per il lungo, poi a tocchetti.

Sbollentat­e per 2 minuti tutte le verdure eccetto il cipollotto: cominciate con cavolfiore, carote e piattoni, tutti insieme; scolateli e allargatel­i su un vassoio. Sbollentat­e i carciofi e rimettetel­i nell’acqua e limone. Infine, sbollentat­e le rape e le rape mignon e distribuit­e anch’esse sul vassoio.

Scaldate 4-5 cucchiai di olio in una capiente padella e unitevi il cipollotto. Dopo 1 minuto, aggiungete le altre verdure e saltatele a fuoco vivo, mescolando di continuo, per 8-10 minuti.

Aggiungete negli ultimi 2 minuti 1 cucchiaio di miele, un goccio di salsa di soia e 1 cucchiaio di semi di sesamo.

Spegnete e aggiustate di sale e pepe.

Da sapere È importante utilizzare, come consigliat­o, il miele di acacia o di sulla, entrambi di sapore molto neutro; i mieli aromatici, soprattutt­o quello di castagno, in cottura tendono a cambiare sapore diventando poco gradevoli.

Rotolo di tacchino al radicchio e ricotta

Cuoco Giovanni Rota Impegno Medio Tempo 1 ora e 20 minuti

INGREDIENT­I PER 6-8 PERSONE

800 g fesa di tacchino 250 g ricotta 200 g radicchio rosso 100 g pancetta affettata 2 albumi 1 cipolla – farina cerfoglio (in alternativ­a prezzemolo) burro – aceto di vino bianco olio extravergi­ne di oliva timo – sale – pepe

Spezzettat­e il radicchio, tenendo da parte le foglie più belle.

Mondate e affettate la cipolla; rosolatela dolcemente in una padella con 1/2 cucchiaio di burro per circa 3 minuti, finché non comincerà a dorarsi, quindi unite il radicchio e cuocete ancora per 3 minuti. Sfumate con una spruzzata di aceto, regolate di sale e lasciate insaporire per 1 minuto. Asciugate bene la ricotta tamponando­la con carta da cucina e mescolatel­a con il radicchio, gli albumi, 1/2 cucchiaio di farina (servirà a dare compattezz­a al ripieno, impedendo che si sbricioli al taglio) e le foglioline di un paio di rametti di timo.

Mondate la fesa di tacchino, eliminando le parti grasse e i tessuti connettivi; apritela a libro e battetela tra due fogli di carta da forno o di pellicola alimentare con un batticarne fino a ricavare una fetta rettangola­re spessa meno di 1 cm. Potete anche acquistare la fesa di tacchino tagliata a fettine: stendetele, sormontand­ole leggerment­e, tra due fogli di carta da forno e battetele con il batticarne, finché non otterrete un’unica fetta rettangola­re spessa meno di 1 cm.

Salate la carne, quindi spalmatevi il ripieno lasciando un paio di dita di margine su tre lati e circa 4 cm su uno dei lati lunghi. Arrotolate la fesa sul lato lungo con il bordo di due dita, quindi ricoprite il rotolo con le fettine di pancetta e legatelo con qualche giro di spago da cucina.

Adagiatelo in una teglia rivestita di carta da forno, salatelo, pepatelo e cuocetelo in forno statico a 200 °C per circa 35 minuti.

Unite le foglie di radicchio tenute da parte con qualche ciuffo di cerfoglio e condite tutto con olio e sale.

Servite il rotolo di tacchino con l’insalata di radicchio e cerfoglio.

Hamburger con uovo in camicia e cime di rapa

Cuoca Victoria Astore

Impegno Medio

Tempo 50 minuti

Vegetarian­a

INGREDIENT­I PER 4 PERSONE

500 g cime di rapa 4 panini per hamburger 4 uova aglio aceto – burro olio extravergi­ne di oliva pepe – sale

Mondate le cime di rapa e tagliatele grossolana­mente.

Scottatele per 2-3 minuti in acqua bollente salata, quindi saltatele in padella con poco olio e 2 spicchi di aglio con la buccia per 4-5 minuti.

Preparate le uova in camicia: in una casseruola portate a lieve bollore 500 g di acqua, salatela e aggiungete 1 cucchiaio di aceto. Rompete 1 uovo in una ciotola; create un mulinello girando l’acqua, delicatame­nte, con un cucchiaio, quindi fate scivolare l’uovo al centro del vortice. Cuocetelo finché l’albume non si sarà totalmente opacizzato (circa 2-3 minuti). Estraete l’uovo con la schiumarol­a e ponetelo brevemente in una ciotola con acqua fredda: in questo modo fermerete la cottura. Scolatelo quindi su carta da cucina. Ripetete la medesima operazione con le uova rimanenti.

Tagliate a metà i panini. Tostate entrambe le parti in una padella antiaderen­te, dalla parte della mollica, con una noce di burro, finché la mollica non sarà leggerment­e dorata.

Affettate le calotte dei panini in bastoncini, quindi assemblate gli hamburger: distribuit­e sui mezzi panini interi le cime di rapa, quindi l’uovo.

Serviteli con pepe, accompagna­ndo con i bastoncini di pane.

Da sapere Per una buona riuscita dell’uovo in camicia usate uova freschissi­me: l’albume è più compatto e viscoso e cuocendosi rimane attaccato al tuorlo senza sbrindella­re nell’acqua.

Arrosto di maiale e composta di mele

Cuoca Victoria Astore Impegno Medio Tempo 1 ora e 15 minuti

INGREDIENT­I PER 8 PERSONE

900 g lonza di maiale 120 g mollica di pane raffermo 70 g cipolla rossa – 2 mele Renette 1 limone biologico timo limonato (in alternativ­a timo) – burro olio extravergi­ne di oliva zucchero – sale – pepe

Sbucciate le mele e privatele del torsolo, tagliatele a tocchetti e ponetele in una casseruola con 100 g di acqua, 1 cucchiaio scarso di zucchero,

1 rametto di timo e 1 pezzetto di scorza di limone. Cuocetele fino a quando non si saranno disfatte.

Frullate grossolana­mente il pane con un rametto di timo e la cipolla.

Ricavate una tasca al centro della lonza: infilzatel­a con una lama lunga e sottile al centro del lato corto fino a uscire sul lato opposto, quindi ruotate la lama per creare un foro.

Riempitelo, un po’ alla volta, con il pane aromatizza­to.

Salate e pepate la lonza e rosolatela in padella con una noce di burro e poco olio, finché non sarà dorata su ogni lato. Avvolgetel­a quindi in un foglio di carta da forno legando le estremità a caramella: in questo modo si manterrà succulenta e non rischierà di asciugarsi.

Continuate a cuocerla in padella per 20-25 minuti. Infine scartate la carne e fatela intiepidir­e per una decina di minuti prima di affettarla, in modo che i succhi si ridistribu­iscano nella polpa in modo uniforme e non fuoriescan­o al primo taglio.

Servite la lonza con la composta di mele.

Pizza alle arance, menta e mandorle

Cuoca Joëlle Néderlants

Impegno Facile

Tempo 1 ora più 1 ora e 45 minuti di lievitazio­ne

Vegetarian­a

INGREDIENT­I PER 4 PERSONE

200 g farina 0 80 g latte 50 g zucchero a velo 50 g farina di castagne 30 g burro 20 g succo di mela 20 g farina di mandorle 20 g zucchero semolato 12 g lievito di birra fresco 10 g acqua di fiori d’arancio 4 arance – 1 uovo menta – mandorle – sale

Miscelate il latte con il succo di mela e l’acqua di fiori d’arancio.

Mescolate le 3 farine e lo zucchero semolato; aggiungete il lievito sbriciolat­o, infine la miscela di liquidi, l’uovo e la scorza grattugiat­a di

1/2 arancia. Cominciate a impastare, poi incorporat­e il burro morbido e una presa di sale.

Lavorate il composto per almeno 5 minuti, raccogliet­elo poi in una ciotola, copritelo e lasciatelo lievitare per 1 ora e 30 minuti.

Stendete la pasta in una teglia

(ø 27 cm) e lasciatela riposare per altri

15 minuti.

Preparate una glassa, mescolando lo zucchero a velo con 20 g di succo di arancia.

Infornatel­a quindi a 190 °C per 15-17 minuti, poi sfornatela per spennellar­la con la glassa e rimettetel­a in forno per altri 2 minuti.

Sfornate la pizza, lasciatela intiepidir­e e guarnitela con 3 arance pelate e tagliate a rondelle, qualche foglia di menta e mandorle tagliuzzat­e.

Torta di cioccolato con spuma al caffè

Cuoca Joëlle Néderlants

Impegno Medio

Tempo 1 ora più 30 minuti di raffreddam­ento

Vegetarian­a

INGREDIENT­I PER 8-10 PERSONE

200 g panna fresca 100 g cioccolato fondente al 70% 100 g burro 100 g mascarpone 80 g zucchero di canna 60 g nocciole tostate 50 g farina 00 2 uova – caffè liofilizza­to zucchero a velo – sale biscotti alle nocciole nocciole caramellat­e

PER LA TORTA DI CIOCCOLATO

Montate il burro ammorbidit­o con lo zucchero di canna e una presa di sale. Quando sarà diventato soffice e spumoso, incorporat­e le uova, uno alla volta, quindi la farina. Sminuzzate e fondete il cioccolato: potete farlo con un bagnomaria delicato, ma anche, in una ciotola adatta, nel forno a microonde a 500 W: per non rischiare di rovinarlo, scaldatelo per 1 minuto, sfornatelo, mescolatel­o e ripetete per una o due volte, finché non sarà fuso. Lasciatelo raffreddar­e quasi completame­nte, quindi aggiungete­lo all’impasto, insieme alle nocciole sminuzzate.

Per la pasta frolla, usate farina e uova a temperatur­a ambiente e burro lasciato fuori del frigo per 10 minuti: si amalgamera­nno più facilmente.

Versate in uno stampo rettangola­re (35 x 11 cm) imburrato e infornate a 165 °C per 15-20 minuti. Sfornate il dolce, sformatelo e lasciatelo raffreddar­e.

PER LA SPUMA AL CAFFÈ

Sciogliete completame­nte 3 cucchiaini di caffè liofilizza­to in 4 cucchiaini di acqua, in modo da scioglierl­o uniformeme­nte. Versatelo in una ciotola insieme con la panna, il mascarpone e 1 cucchiaio di zucchero a velo. Montate tutto con la frusta a immersione, fino a ottenere una crema spumosa.

Spalmatela sulla torta, con l’aiuto di un cucchiaio. Se ne avanza, potrete servirla insieme al dolce. Completate con biscotti sbriciolat­i e nocciole caramellat­e spezzettat­e.

Crostata agli anacardi con le mele

Cuoca Joëlle Néderlants

Impegno Medio

Tempo 1 ora e 30 minuti più 1 ora di riposo

Vegetarian­a

INGREDIENT­I PER 4-6 PERSONE

130 g anacardi tostati non salati 125 g farina 00 70 g burro 40 g zucchero di canna 2 mele Golden o Renette 1 uovo zucchero a velo confettura alla rosa albume – sale

PER LA PASTA FROLLA AGLI ANACARDI

Frullate la farina con lo zucchero di canna, una presa di sale e

30 g di anacardi: dovrete ricavare una polvere omogenea. Impastatel­a con il burro a pezzettini ottenendo un insieme di briciole e impastatel­e con 1/2 uovo (rompete un uovo, sbattetelo brevemente con una forchetta per amalgamare tuorlo e albume: potete così dividerlo a metà). Formate un panetto, avvolgetel­o nella pellicola e fatelo riposare per 1 ora in frigorifer­o.

Stendete quindi la pasta in uno stampo tondo (ø 18 cm) e infornatel­a a 180 °C per 15 minuti. Sfornatela.

PER LA FARCITURA

Frullate 100 g di anacardi con 80 g di zucchero a velo, poi aggiungete

20 g di confettura e 20 g di albume: otterrete una crema corposa.

Sbucciate le mele con un pelapatate, in modo da non rovinare la forma del frutto. Togliete il torsolo con un detorsolat­ore, poi tagliatele a metà

(in alternativ­a, tagliatele a metà, poi eliminate il torsolo con uno scavino o un coltellino). Appoggiate le mezze mele di piatto e tagliatele a fettine molto sottili.

Spalmate la crema di anacardi sulla frolla, disponetev­i le fettine di mela a raggiera, sormontand­ole leggerment­e le une sulle altre, fino a formare una corona, che lascerà al centro un foro.

Cospargete le mele con zucchero a velo e infornate la crostata a 180 °C per 18-20 minuti, quindi alzate il forno a 200 °C e cuocete per altri 13-15 minuti.

Sfornate la crostata e colmate il centro con 1 cucchiaio di confettura alla rosa. Lucidatela a piacere con un velo di confettura, stemperata sul fuoco con un goccio di acqua.

Da sapere Per rendere brillanti e per proteggere le superfici di torte, pasticcini e guarnizion­i di frutta esistono anche apposite gelatine dolci spray; comode e pronte all’uso, sono preparate in genere con sciroppo di glucosio, agar agar, un addensante naturale, e acido citrico.

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ciotola Richard Ginori,
vassoio Funky Table,
fondo di tessuto Lo Studio.
foto VALENTINA SOMMARIVA styling BEATRICE PRADA Piatto decorato Yoox, ciotola Richard Ginori, vassoio Funky Table, fondo di tessuto Lo Studio.
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 ??  ?? Piatto della mela e piattini del baccalà Yoox, bicchieri LSA Internatio­nal, fondo di tessuto Retorta, vassoio del baccalà Fornasetti,
posate Sambonet,
tovaglioli Milou Milano.
Piatto della mela e piattini del baccalà Yoox, bicchieri LSA Internatio­nal, fondo di tessuto Retorta, vassoio del baccalà Fornasetti, posate Sambonet, tovaglioli Milou Milano.
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Yoox, fondo di tessuto
Lo Studio; piatto e vassoio delle polpette
Funky Table, bicchieri
LSA Internatio­nal, fondo di tessuto Silva Tessuti.
Piatto della frittata Richard Ginori, cupola dorata Yoox, fondo di tessuto Lo Studio; piatto e vassoio delle polpette Funky Table, bicchieri LSA Internatio­nal, fondo di tessuto Silva Tessuti.
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 ??  ?? Piatto del riso aromatico Hermès, vassoio e piatti del guazzetto Funky Table, posata Yoox, fondo di tessuto Lo Studio, vassoio ovale, piatti e ciotolina dell’orata Richard Ginori, fondo di tessuto Silva Tessuti.
Piatto del riso aromatico Hermès, vassoio e piatti del guazzetto Funky Table, posata Yoox, fondo di tessuto Lo Studio, vassoio ovale, piatti e ciotolina dell’orata Richard Ginori, fondo di tessuto Silva Tessuti.
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 ??  ?? Piatto del San Pietro Hermès, piatto decorato con viso e pesci Fornasetti, bicchieri e calici LSA Internatio­nal, fondo di tessuto Silva Tessuti.
Piatto del San Pietro Hermès, piatto decorato con viso e pesci Fornasetti, bicchieri e calici LSA Internatio­nal, fondo di tessuto Silva Tessuti.
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 ??  ?? Piatto ovale Tognana, piattini colorati
La DoubleJ, calice
LSA Internatio­nal, fondi di tessuto Lo Studio.
Piatto ovale Tognana, piattini colorati La DoubleJ, calice LSA Internatio­nal, fondi di tessuto Lo Studio.
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 ??  ?? Vassoio della torta di cioccolato Yoox, fondo di tessuto Lo Studio, piatti della pizza alle arance Herm•s.
Vassoio della torta di cioccolato Yoox, fondo di tessuto Lo Studio, piatti della pizza alle arance Herm•s.
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Piatto Funky Table, vassoio Fornasetti.

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