La Gazzetta dello Sport - Bologna
«Personalità e gioco Anche Maradona sarà fiero di noi»
Il tecnico non nasconde la sua grande felicità: «Come funziona bene il collettivo»
Sul futuro uciano Spalletti non ha smesso un secondo di godersi il suo Napoli ieri sera e non ha battuto ciglio neanche quando gli azzurri sono andati sotto perché già nei primi minuti aveva visto la squadra mettere in pratica quello che aveva provato negli ultimi giorni. Ajax annichilito con il palleggio ma anche con il pressing, guidato quasi sempre da una mezzala e di rara intensità. Sul gol del 4-1 il tecnico azzurro si è fatto addirittura il segno della croce, forse perché il suo Napoli ha giocato come fosse in Paradiso. Solo dopo il triplice fischio se l’è presa con la panchina avversaria per l’ultimo tentativo di “corrida” da parte dei Lancieri.
Abbiamo dato l’idea di essere una squadra che non intende fermarsi fino al 90’
LEquilibrio
«Penso che anche Maradona sarà orgoglioso di questo Napoli - ha detto Spalletti -. E’ un grande risultato, abbiamo giocato con sicurezza e personalità contro una squadra tostissima che sa essere anche cattiva. Il valore di questo successo è dato dal valore dell’Ajax che storicamente è un club da cui c’è da imparare per la capacità di rigenerarsi ogni anno. Noi siamo venuti qui, in uno stadio bellissimo, in un clima bellissimo, ed abbiamo vinto 6-1, sono contentissimo ma non posso fare salti di gioia e non debbo perdere l’equilibrio. Una cosa però ci tengo a dirla, ma in Italia quando è che ci muoviamo a fare impianti così che creano lavoro e che danno anche punti alle squadre di casa.
Re d’Olanda
Sotto questo punto di vista il nostro calcio ha molto da imparare».
Lezione
Il suo Napoli, però, ha dato una vera e propria lezione all’Ajax: «Non sono d’accordo ha spiegato Spalletti - perché vorrebbe dire essere presuntuosi piuttosto abbiamo dato l’impressione di essere una squadra che non intende fermarsi e che vuole intravedere cosa può andarsi a prendere. E’ stato bello vivere una notte come questa ma dobbiamo anche avere la capacità di dimenticarla in fretta perché domenica è già campionato e dovremo riorganizzare testa e muscoli. Le partite sono talmente riavvicinate che ci sarà spazio per tutti. Qualcuno ha già tirato abbastanza la carretta e ci sarà modo di sostituirlo ma sono sereno perché oggi ho visto gente come Lozano e Kvaratskhelia fare grandi rincorse in fase difensiva». La mano di Spalletti in questa impresa, ma soprattutto nella costruzione della squadra, evidente: «È il collettivo che funziona, di questo sono contento. Lo sono pure per i nostri tifosi, quelli che erano qui ad Amsterdam e quelli che erano a casa a sostenerci».
Le gare consecutive
Le reti
Dobbiamo anche avere la capacità di scordarci di questa notte perché c’è la Cremonese