La Gazzetta dello Sport - Bologna
Così a Stamford Bridge, ore 21
INDISPONIBILI PANCHINA
83 Mirante, 96 Jungdal, 46 Gabbia, 32 Pobega, 10 Brahim Diaz, 27 Origi, 12 Rebic Pioli nessuno nessuno nessuno Calabria, Hernandez, Kjaer, Florenzi, Saelemaekers e Messias
ALLENATORE BALLOTTAGGI SQUALIFICATI DIFFIDATI
ni, tanti giocatori importanti sono indisponibili: Maignan, Calabria, Kjaer, Saelemaekers, Hernandez. Pure Messias e Florenzi sono fuori.
Gli avversari doc
Il Chelsea segna poco, non sono molti 10 gol in 7 partite di Premier, due sotto la nuova gestione Potter. Una sola rete in Champions, con Potter contro il Salisburgo. Raheem Sterling però ha subito ingranato, 4 gol in 8 presenze: sono altri ad essere in ritardo. Sterling lo conosciamo, tecnica ad alta velocità. Potter alimenta i dubbi sul suo impiego - è considerato in ballottaggio con un Havertz non al meglio - e sulla sua collocazione. Oggi il Milan potrebbe ritrovarselo esterno sinistro offensivo in un 4-2-3-1 oppure attaccante puro e scaltro in un 3-4-1-2, assieme ad Aubameyang e con una posizione di partenza tutta da verificare, destra o sinistra, vedremo. I “tagli” di Sterling sono micidiali, come la capacità di attaccare gli spazi alle spalle dei difensori. Kalulu, più di Tomori, ci pare l’uomo giusto per lui, ha il senso dell’anticipo e un passo all’altezza. Se assumiamo Kalulu come antidoto, sarebbe meglio che l’inglese agisse da prima punta sul centro-sinistra, la marcatura verrebbe naturale. Se poi Sterling facesse l’ala mancina,ipotesi 4-2-3-1, forse varrebbe la pena di spostare Kalulu di fianco. Se così non fosse, Sterling toccherebbe a Dest, l’americano designato terzino al posto di Calabria. In teoria il lato debole del Milan sarà il destro. Lì Pioli dovrà rafforzare gli argini, anche perché sulla sinistra del Chelsea potrebbe scavallare Cucurella con i suoi capelli selvaggi. Lo spagnolo è annunciato in una difesa a tre, ma chissà se si posizionerà sul serio così. Nel Milan mancherà Saelemaekers, formidabile equilibratore. Lo sostituirà il multifunzionale Krunic, campione di adattabilità a ruoli non suoi. La sopravvivenza o meno del Milan a Stamford Bridge passerà per questo corridoio. Senza dimenticare la variabile del trequartista, Mason Mount acquattato dietro le punte, con facoltà di sparigliare.