La Gazzetta dello Sport - Bologna

Lui e Thiago unici tecnici in A dell’Inter del Triplete

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La fumata bianca è attesa per oggi, ma l’accordo è stato raggiunto: Dejan Stankovic sostituisc­e Marco Giampaolo alla guida di una Sampdoria ultima in classifica, ancora senza vittorie e protagonis­ta del peggior avvio in A nella storia del club. Il tecnico serbo, tre scudetti vinti in panchina con la Stella Rossa, era diventato lunedì la prima scelta al termine delle consultazi­oni portate avanti per conto del club dai direttori Faggiano e Osti, che avevano sul taccuino anche i nomi di Daniele De Rossi, altro profilo che aveva favorevolm­ente impression­ato, e Paulo Sousa. L’unico dei tre ad avere già allenato in Serie A (ha guidato la Fiorentina dal 2015 al 2017), ma con un blasone giudicato probabilme­nte troppo importante per la situazione attuale dei blucerchia­ti. Ranieri, che la settimana scorsa era la prima scelta per sostituire Giampaolo, si è fatto da parte spontaneam­ente: «All’epoca non avevo rinnovato per divergenze con la proprietà, di certo non per soldi. Ho capito che non è cambiata la situazione, e siccome sono un uomo coerente, ho fatto questa scelta. Mi spiace, avremmo potuto fare bene».

Lunga analisi

Nella giornata di lunedì, Stankovic ha parlato con la Samp da Belgrado, e ieri ha raggiunto Milano per incontrare in serata i dirigenti del club, analizzand­o i dettagli del suo contratto (accordo sino a fine stagione, con un’opzione per l’anno venturo vincolato alla permanenza in A) e iniziando lo studio della rosa della Samp. Ieri, in città,

Stankovic diventa il secondo allenatore in Serie A tra gli eroi del Triplete Inter del 2010. L’altro è Thiago Motta, da poco al Bologna al posto di Mihajlovic. Vediamo cosa fanno oggi gli ex

nerazzurri di Mourinho, a partire da questa foto scattata prima dell’ottavo di Champions contro il Chelsea. Stankovic, neo tecnico della Samp Milito, ex dirigente del Racing, ora opinionist­a di Prime Amazon Zanetti, vicepresid­ente dell’Inter Cambiasso, al tempo allenatore in campo, ora opinionist­a di Prime Sneijder, ex dirigente Utrecht, ora commercia vini Julio Cesar, agente sportivo e opinionist­a che, a cambio di guida tecnica avvenuto, non possano sussistere altri alibi per il gruppo.

Interim

Che, ieri pomeriggio, ha ripreso ad allenarsi a Bogliasco agli ordini del tecnico della Primavera blucerchia­ta, Tufano, in un clima di totale tranquilli­tà dopo le tensioni di domenica sera

Prime Maicon, ritirato da poco dopo aver giocato nel Sona e nel Tre Penne (San Marino) Motta, tecnico del Bologna Lucio, vive in Brasile

Eto’o, presidente della federcalci­o del Camerun Samuel, consulente tecnico del c.t. dell’Argentina Scaloni. Tra gli altri, Pandev si è appena ritirato, Materazzi fa l’imprendito­re, Cordoba è socio del Venezia, Chivu allena l’Inter Primavera all’esterno del Ferraris dopo la sconfitta con il Monza. Oggi dovrebbe già essere presente Stankovic al «Mugnaini» per dirigere la prima seduta della sua gestione, a settantadu­e ore dall’anticipo in programma sabato al Dall’Ara contro il Bologna di Thiago Motta, suo vecchio amico e compagno di squadra nell’Inter del Triplete datato 2010.

Legami milanesi

Stankovic, del resto, era stato vicino alla Samp già all’inizio del dicembre scorso, quando Ferrero era andato a Milano con l’idea di portarlo a Genova per sostituire D’Aversa, peraltro ancora a libro paga della Samp sino al 30 giugno. Stankovic ha mantenuto un rapporto molto stretto con Milano. Il figlio Aleksandar, classe 2005, gioca nella Primavera interista, Filip (classe 2002) è portiere e dopo essere cresciuto nelle giovanili nerazzurre ora è in Olanda. Ieri i tifosi sampdorian­i hanno ricordato uno suo storico gol segnato al Ferraris contro il Genoa quasi dalla linea di centrocamp­o nell’ottobre 2009. Stankovic per un breve periodo prima di fine 2019 ha allenato anche nel settore giovanile interista e in precedenza era stato anche il vice di Stramaccio­ni a Udine. L’esperienza con la Stella Rossa si è conclusa per sua volontà dopo avere fallito per il terzo anno di fila l’ingresso nella fase a gironi di Champions. Quest’anno ha perso lo spareggio con il Maccabi Haifa, avversario stasera della Juventus. Avrà poco tempo, però, per studiare la sua prima Samp. Stankovic (che a Genova troverà il serbo Djuricic) predilige la difesa a 4, variando fra il 4-3-2-1 e il 4-2-3-1. Oggi le prime prove, ma l’indisponib­ilità di Winks priverà il tecnico di una pedina importante in mediana.

Deki predilige la difesa a 4: avrà poco tempo per preparare la sfida col Bologna

I trofei

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 ?? ?? Nato a Belgrado l’11 settembre
‘78 ha iniziato da centrocamp­ista per poi passare in panchina nel 2014, come vice di Stramaccio­ni a Udine
Calciatore
Dopo avere iniziato nel ‘94 con la Stella Rossa (uno scudetto, tre Coppe nazionali), passa alla Lazio nel ‘98 (uno scudetto, due Supercoppe italiane e una Coppa Italia) e all’Inter nel
2004: 1 Champions, 5 scudetti, 4 Coppe Italia e 4 Supercoppe
Allenatore
Dopo l’annata da vice a Udine, nel 2019 è alla Stella Rossa con cui vince 3 campionati di fila e 2 Coppe di Serbia
Nato a Belgrado l’11 settembre ‘78 ha iniziato da centrocamp­ista per poi passare in panchina nel 2014, come vice di Stramaccio­ni a Udine Calciatore Dopo avere iniziato nel ‘94 con la Stella Rossa (uno scudetto, tre Coppe nazionali), passa alla Lazio nel ‘98 (uno scudetto, due Supercoppe italiane e una Coppa Italia) e all’Inter nel 2004: 1 Champions, 5 scudetti, 4 Coppe Italia e 4 Supercoppe Allenatore Dopo l’annata da vice a Udine, nel 2019 è alla Stella Rossa con cui vince 3 campionati di fila e 2 Coppe di Serbia

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