La Gazzetta dello Sport - Bologna
Brescia, Cagliari e Como in calo? Scatta l’operazione rilancio
Dopo i pesanti ko del 7o turno tre squadre provano a ripartire. Clotet pungolato da Cellino, Liverani già a rischio, Longo appena arrivato: guai, soluzioni e uomini chiave
llenamenti ripresi, riflessioni in corso per il Brescia di Clotet. La botta è stata tremenda e «sarebbe pericoloso prenderla come una giornata no e basta» (parole di Mangraviti, un senatore di 24 anni). Sei gol a Bari, 3 a Frosinone: s’impone un’analisi.
AI problemi
Contro avversari strutturati, forti anche di una panchina lunga, la squadra soffre. Il giro-palla fatica a trovare sbocchi, mancano alternative in ruoli chiave (centrali di difesa, regìa, centravanti) e per ovviare ai cali o alle difficoltà contingenti.
Le soluzioni
Sulla trequarti saranno inevitabili di volta in volta variazioni sul tema. Un conto è giocare con centrocampisti dai piedi buoni come Benali e Ndoj, un altro puntare sulla velocità di Galazzi: le due cose non si escludono, vanno dosate. L’obiettivo è sempre creare superiorità numerica, quello che serve a una formazione abituata a manovrare.
Gli uomini-chiave
In difesa il salto di qualità potrà arrivare dal rientro di Cistana in novembre: garantirà personalità anche nella costruzione da dietro. In attacco potrebbe avere più spazio Bianchi: media-gol elevata ma parte quasi sempre dalla panchina.
PERUGIA Continua la contestazione dei tifosi a Massimiliano Santopadre, tanto che lunedì sera è stato necessario l’intervento di polizia e carabinieri per proteggerlo, dopo che in alcune decine si erano radunati all’esterno degli studi di Umbria Tv, dove il presidente era ospite ad una trasmissione. «Ormai ci sono abituato - ha detto Santopadre - visto che qualsiasi cosa facciamo viene vista per alimentare l’antipatia verso di me, nonostante io abbia il Perugia nel cuore quanto loro lo amano. In più investo risorse
ue sconfitte consecutive in casa, fuori dalla zona playoff e con un gioco ancora da registrare. Il Cagliari di Liverani ha iniziato in salita la Serie B dopo la retrocessione e ora i sardi sono attesi da due partite già decisive: Genoa in trasferta e poi Brescia in casa.
DI problemi
Giro palla prolungato ma a tratti sterile, errori in costruzione e soprattutto un attacco che fin qui non ha trovato il gol con i suoi centravanti di peso. A segno per ora solo Lapadula contro il Benevento. E nel 4-1 subito dal Venezia è tornata al centro del ciclone anche la difesa, con tanti errori che hanno permesso ai lagunari di tornare in partita e dilagare.
Le soluzioni
Liverani per uscire dalla crisi contro il Genoa sta provando a cambiare il suo 43-3, rivisitato nel 4-3-2-1 visto contro il Venezia. Serve qualità negli ultimi metri e una maggiore solidità in manovra. Questo il diktat del tecnico romano per scacciare i fantasmi di inizio stagione.
Gli uomini-chiave
A trascinare i sardi non può bastare Mancosu, fin qui unico a predicare con continuità nel deserto rossoblù. Servono i gol di Lapadula, gli strappi di Nandez e più spazio alle alternative Falco e Luvumbo. Sperando che in difesa uno tra Altare o Goldaniga diventi definitivamente leader. n avvio da incubo, Con difficoltà totalmente impreviste e un’involuzione profonda che ha trascinato il Como in fondo alla classifica. I numeri sono impietosi: è l’unica squadra senza vittorie, con la peggior difesa della B (14 gol subìti).
UI problemi
La squadra è stata costruita con nomi importanti, alcuni però arrivati tardi e in condizioni fisiche non perfette. Ma un peso importante l’ha avuto anche la situazione legata all’allenatore. Giacomo Gattuso ha lasciato il suo posto non è più rientrato per problemi di salute. La costruzione della squadra e lo sviluppo dei suoi meccanismi è stato difficoltoso. L’anello debole è la difesa, i numeri parlano chiaro. In attacco solo da due partite sta giocando la coppia Mancuso-Cutrone, ma manca ancora un adeguato supporto del centrocampo.
Le soluzioni
L’arrivo di Longo porterà qualche cambiamento, anche nel modulo. Per ora il tecnico, nella sua prima e unica gara a Cosenza, ha riproposto il 4-3-1-2 ma non è detto che sia la scelta definitiva.
Gli uomini-chiave
Serve l’apporto di Cutrone, deve crescere Fabregas, Chaja recuperato da un lungo infortunio, merita più spazio. Ed è vicino, finalmente, anche il rientro di Bellemo.
7 RETI 4 RETI
Cheddira (Bari)
Gondo (1, Ascoli);
Antenucci (1, Bari); Inglese (Parma); La Mantia (Spal)
Folorunsho (Bari); Bianchi (1, Brescia); Brunori (1, Palermo); man (1, Parma); Gliozzi (1, Pisa); Fabbian (Reggina); Rover (2, Südtirol); Favilli (Ternana)
Botteghin (Ascoli); Forte (Benevento); Ayé e Moreo (Brescia); Mancosu (Cagliari); Asencio (1) e Baldini (1, Cittadella); Cutrone (Como); Moro e Mulattieri (Frosinone); Coda
(1, Genoa); Bonfanti e Diaw (1, Modena); Mihaila e Tutino (1, Parma); Strizzolo (Perugia); Ménez (Reggina); Maistro (Spal); Odogwu (Südtirol); Coulibaly e Partipilo (Ternana); Cheryshev e Cuisance (Venezia)