La Gazzetta dello Sport - Bologna

Brescia, Cagliari e Como in calo? Scatta l’operazione rilancio

Dopo i pesanti ko del 7o turno tre squadre provano a ripartire. Clotet pungolato da Cellino, Liverani già a rischio, Longo appena arrivato: guai, soluzioni e uomini chiave

- Gian Paolo Laffranchi Roberto Pinna Liliana Cavatorta

llenamenti ripresi, riflession­i in corso per il Brescia di Clotet. La botta è stata tremenda e «sarebbe pericoloso prenderla come una giornata no e basta» (parole di Mangraviti, un senatore di 24 anni). Sei gol a Bari, 3 a Frosinone: s’impone un’analisi.

AI problemi

Contro avversari strutturat­i, forti anche di una panchina lunga, la squadra soffre. Il giro-palla fatica a trovare sbocchi, mancano alternativ­e in ruoli chiave (centrali di difesa, regìa, centravant­i) e per ovviare ai cali o alle difficoltà contingent­i.

Le soluzioni

Sulla trequarti saranno inevitabil­i di volta in volta variazioni sul tema. Un conto è giocare con centrocamp­isti dai piedi buoni come Benali e Ndoj, un altro puntare sulla velocità di Galazzi: le due cose non si escludono, vanno dosate. L’obiettivo è sempre creare superiorit­à numerica, quello che serve a una formazione abituata a manovrare.

Gli uomini-chiave

In difesa il salto di qualità potrà arrivare dal rientro di Cistana in novembre: garantirà personalit­à anche nella costruzion­e da dietro. In attacco potrebbe avere più spazio Bianchi: media-gol elevata ma parte quasi sempre dalla panchina.

PERUGIA Continua la contestazi­one dei tifosi a Massimilia­no Santopadre, tanto che lunedì sera è stato necessario l’intervento di polizia e carabinier­i per proteggerl­o, dopo che in alcune decine si erano radunati all’esterno degli studi di Umbria Tv, dove il presidente era ospite ad una trasmissio­ne. «Ormai ci sono abituato - ha detto Santopadre - visto che qualsiasi cosa facciamo viene vista per alimentare l’antipatia verso di me, nonostante io abbia il Perugia nel cuore quanto loro lo amano. In più investo risorse

ue sconfitte consecutiv­e in casa, fuori dalla zona playoff e con un gioco ancora da registrare. Il Cagliari di Liverani ha iniziato in salita la Serie B dopo la retrocessi­one e ora i sardi sono attesi da due partite già decisive: Genoa in trasferta e poi Brescia in casa.

DI problemi

Giro palla prolungato ma a tratti sterile, errori in costruzion­e e soprattutt­o un attacco che fin qui non ha trovato il gol con i suoi centravant­i di peso. A segno per ora solo Lapadula contro il Benevento. E nel 4-1 subito dal Venezia è tornata al centro del ciclone anche la difesa, con tanti errori che hanno permesso ai lagunari di tornare in partita e dilagare.

Le soluzioni

Liverani per uscire dalla crisi contro il Genoa sta provando a cambiare il suo 43-3, rivisitato nel 4-3-2-1 visto contro il Venezia. Serve qualità negli ultimi metri e una maggiore solidità in manovra. Questo il diktat del tecnico romano per scacciare i fantasmi di inizio stagione.

Gli uomini-chiave

A trascinare i sardi non può bastare Mancosu, fin qui unico a predicare con continuità nel deserto rossoblù. Servono i gol di Lapadula, gli strappi di Nandez e più spazio alle alternativ­e Falco e Luvumbo. Sperando che in difesa uno tra Altare o Goldaniga diventi definitiva­mente leader. n avvio da incubo, Con difficoltà totalmente impreviste e un’involuzion­e profonda che ha trascinato il Como in fondo alla classifica. I numeri sono impietosi: è l’unica squadra senza vittorie, con la peggior difesa della B (14 gol subìti).

UI problemi

La squadra è stata costruita con nomi importanti, alcuni però arrivati tardi e in condizioni fisiche non perfette. Ma un peso importante l’ha avuto anche la situazione legata all’allenatore. Giacomo Gattuso ha lasciato il suo posto non è più rientrato per problemi di salute. La costruzion­e della squadra e lo sviluppo dei suoi meccanismi è stato difficolto­so. L’anello debole è la difesa, i numeri parlano chiaro. In attacco solo da due partite sta giocando la coppia Mancuso-Cutrone, ma manca ancora un adeguato supporto del centrocamp­o.

Le soluzioni

L’arrivo di Longo porterà qualche cambiament­o, anche nel modulo. Per ora il tecnico, nella sua prima e unica gara a Cosenza, ha riproposto il 4-3-1-2 ma non è detto che sia la scelta definitiva.

Gli uomini-chiave

Serve l’apporto di Cutrone, deve crescere Fabregas, Chaja recuperato da un lungo infortunio, merita più spazio. Ed è vicino, finalmente, anche il rientro di Bellemo.

7 RETI 4 RETI

Cheddira (Bari)

Gondo (1, Ascoli);

Antenucci (1, Bari); Inglese (Parma); La Mantia (Spal)

Folorunsho (Bari); Bianchi (1, Brescia); Brunori (1, Palermo); man (1, Parma); Gliozzi (1, Pisa); Fabbian (Reggina); Rover (2, Südtirol); Favilli (Ternana)

Botteghin (Ascoli); Forte (Benevento); Ayé e Moreo (Brescia); Mancosu (Cagliari); Asencio (1) e Baldini (1, Cittadella); Cutrone (Como); Moro e Mulattieri (Frosinone); Coda

(1, Genoa); Bonfanti e Diaw (1, Modena); Mihaila e Tutino (1, Parma); Strizzolo (Perugia); Ménez (Reggina); Maistro (Spal); Odogwu (Südtirol); Coulibaly e Partipilo (Ternana); Cheryshev e Cuisance (Venezia)

3 RETI 2 RETI

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