La Gazzetta dello Sport - Bologna

Balaso e quella nuova generazion­e a caccia di vittorie e maglia azzurra

Catania, Scanferla, Laurenzano e Piccinelli: quanti giovani difensori spingono dietro al campione del mondo. Il tecnico Lorenzetti: «La Francia ha fatto scuola»

- Di Matteo Marchetti

Fabio Balaso osso assicurare che quando non si prendono pallonate in faccia fare il libero è divertente». E ancora: «Quanto è importante avere un ottimo specialist­a della seconda linea? È assolutame­nte decisivo, insieme al palleggiat­ore e al primo schiacciat­ore». Nell’ordine sono le parole di Leonardo Scanferla, uno che vive dietro la linea dei tre metri, e di Angelo Lorenzetti, che di giocatori ne ha visti crescere tantissimi e molti di questi li ha anche portati alla vittoria.

«PGiovani titolari

Fare l’elenco dei bravi liberi italiani oggi richiedere­bbe troppo tempo: oltre all’esperto Max Colaci, argento olimpico, ci sono il già citato campione del mondo Scanferla, l’oro iridato Under 21 Damiano Catania, Alessandro Piccinelli e il classe 2003 Gabriele Laurenzano, vincitore dell’Europeo Under 20. Proprio quest’ultimo domenica (prima volta in assoluto per un libero all’esordio) è stato premiato come Mvp a Trento. «Difficile chiedere di più, ero emozionato ed è stato fantastico» dice il 19enne calabrese cresciuto tra Bari e Taranto prima di spiccare il volo per il Trentino. Tutti hanno la caratteris­tica di essere giovani e titolari in Superlega, ma ovviamente l’elenco non sarebbe completo senza Fabio Balaso, miglior libero ai recenti Mondiali, «uno che di specialist­i giovani ne seppellirà parecchi» scherza Lorenzetti. Possiamo dire che è nata una scuola italiana nel settore? Il tecnico di Trento ci va cauto. «I primi a investire nel ruolo sono stati i francesi, gli altri hanno seguito a ruota». Balaso invece amplia il discorso. «Tutto il settore giovanile italiano sta andando alla grande e i tecnici possono lavorare su tanti giocatori di prospettiv­a». Certo che in tema di liberi non dobbiamo temere una carestia per le prossime stagioni. Anzi, sicurament­e bisognerà sgomitare parecchio per vestire la maglia azzurra. «Io sto imparando tanto da Colaci – racconta Piccinelli – e farò il possibile per ritagliarm­i uno spazio sempre più importante». Ma quali devono essere le caratteris­tiche per diventare un ottimo specialist­a della seconda linea? «La comunicazi­one è rilevante, bisogna essere dei leader nel fondamenta­le. E poi ci vuole una grande concentraz­ione. La difesa? Credo

si possa allenare poco, per me è molto istinto e senso della posizione» chiosa Scanferla. Mentre Balaso aggiunge: «La reattività è decisiva, ma io aggiungere­i anche la capacità di saper leggere in anticipo l’azione».

Ex attaccanti

Molti di questi ragazzi hanno iniziato come schiacciat­ori o come palleggiat­ori e secondo Lorenzetti potrebbe essere un’arma in più. «Un passato da attaccante ti agevola nella lettura del colpo avversario».Oggi i liberi non sono più i “piccoli” da mettere in seconda linea solamente perché a rete farebbero fatica, ma giocatori in grado di incidere in maniera pesante sull’esito di una gara. «L’altezza media si è alzata anche per noi – prosegue Balaso – e più sei alto più riesci a coprire una maggiore porzione di campo». Ma ovviamente l’aspetto principale resta la tecnica. «Ai ragazzi che si avvicinano al nostro ruolo – suggerisce il campione iridato – direi di concentrar­si sulle basi, iniziando dalla sensibilit­à del bagher, poi lavorare sulla rapidità dei piedi». E probabilme­nte qualcuno in giro per il mondo inizierà a citare i liberi italiani come l’esempio da seguire. «Sono cresciuto con il mito di Sergio, poi è arrivato Grebenniko­v – conclude il giocatore di Civitanova, sul francese concorda anche Scanferla – che capisce dalla rincorsa dove potrà attaccare lo schiacciat­ore. È un fenomeno». Ma all’ultimo Mondiale il premio come miglior libero lo ha portato a casa proprio Balaso. «Io il più forte? No, al momento direi di no». In tanti non la pensano allo stesso modo.

In questo ruolo è decisiva la reattività insieme alla lettura in anticipo dell’attacco avversario

Un forte libero oggi ha la stessa importanza dei migliori palleggiat­ori e degli schiacciat­ori

Sapere comunicare e rimanere concentrat­i sono le basi. La difesa è istinto e senso dell’anticipo

Leonardo Scanferla

Domenica sono stato eletto Mvp della partita. Difficile chiedere di più. È stato fantastico

 ?? ?? Catania 28 marzo 2001 Cisterna
Rossano (Cs) 12 giugno 2003 Trento
Padova 4 dicembre 1998 Piacenza
Camposanpi­ero (PD) 20 ottobre 1995 Civitanova
Catania 28 marzo 2001 Cisterna Rossano (Cs) 12 giugno 2003 Trento Padova 4 dicembre 1998 Piacenza Camposanpi­ero (PD) 20 ottobre 1995 Civitanova
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Gabriele Laurenzano
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