La Gazzetta dello Sport - Bologna
Nicola: «Tanta strada da fare» Pippo: «Non tutto è finito»
Funziona la cura di Nicola: tre gol alla Salernitana. E adesso Pippo trema
MARCATORI
Zanoli (S) autogol al 23’ p.t. Weissman (S) al 24’ Niang (E) su rig. al 43’, Cancellieri (E) al 49 s.t.
SALERNITANA (3-4-2-1)
Ochoa; Pierozzi (dal 41’ pt. Weissman), Boateng (dal 14’ s.t. Pirola), Pellegrino; Zanoli (dal 1’ s.t. Sambia), Maggiore (dal 31’ s.t. Coulibaly), Basic, Bradaric; Candreva, Kastanos (dal 14’ s.t. Tchaouna); Dia
PANCHINA Costil, Allocca, Gomis, Martegani, Vignato, Legowski, Simy, Ikwuemesi
ALLENATORE
P. Inzaghi
ESPULSI nessuno
AMMONITI Zanoli per proteste, Bradaric per c.n.r., Basic per g.s. CAMBI DI SISTEMA dal 41’ p.t. 4-2-3-1 BARICENTRO medio
EMPOLI (3-4-2-1)
Caprile; Bereszynski, Ismajli, Luperto; Gyasi, Grassi, Maleh (dal 25’ s.t. Fazzini), Cacace; Zurkowski (dal 32’ s.t. Kovalenko), Cambiaghi (dal 32’ s.t. Cancellieri); Cerri (dal 25’ s.t. Niang) PANCHINA Perisan, Berisha, Goglichidze, Pezzella, Bastoni,
Shpendi, Destro
ALLENATORE
Nicola
ESPULSI nessuno
AMMONITI Maleh, Cerri, per g.s. CAMBI DI SISTEMA nessuno BARICENTRO basso
ARBITRO 51,5 m 48,4 m
Mariani di Aprilia
VAR Irrati di Pistoia
NOTE spettatori 18.510, incasso n.c. Tiri in porta 4-3. Tiri fuori 5-8. Angoli 48. In fuorigioco 2-1. Rec. 3’ p.t. 6’ s.t. roppo facile chiamarlo San Nicola. L’uomo dei miracoli non ha pietà per la piazza, Salerno, che meno di due anni fa ha salvato dal baratro. Ieri, però, passando all’Arechi (1-3), dove gioì meno di due primavere fa, l’ha buttata quasi fuori dal paradiso, perché all’inferno lui non è abituato ad andarci. E con l’Empoli, che sembrava spacciato, col peggior attacco della A, e appena 13 punti, quelli che ora ha, mestamente, la Salernitana, sta realizzando l’ennesima impresa da deus ex machina, cioè quello che arriva e risolve i problemi. In quattro partite ha ottenuto otto punti, segnando. Perché al Monza ne ha fatti tre, alla Juve uno, alla Salernitana altri tre. Fanno sette. Dei 18 totali. I due predecessori ne avevano messi insieme 11 in 20 partite.
TCapolavoro
Non può essere solo spirito da guerriero, motivazione, battaglia. E infatti non lo è. Nicola dà una lezione a Pippo Inzaghi, messo a specchio, che, con l’Inter all’orizzonte (già venerdì prossimo), vede la sua panchina scricchiolare fortemente e una serie di critici che già ne decretano il de profundis. Deve continuare a crederci, ma il tempo ora è pochissimo. Pippo, con gli stessi punti e alla stessa giornata che aveva Davide quando arrivò qui, fa quel che può: lotta, si sbraccia, arriva fino all’altra panchina, ma non si capisce se i suoi lo seguono. Una resa così è inspiegabile. A Torino, dove hanno conquistato un bel punto dopo quattro sconfitte, lo hanno fatto e bene, ieri no. La Salernitana, che quando deve far la partita fatica, ha regalato un tempo all’Empoli, senza gioco, senza un’idea, senza registi (Basic e Maggiore uno peggio dell’altro), col solo Kastanos (poi tolto inspiegabilmente) a
SALERNO L’effetto Davide Nicola ha trasformato l’Empoli. La sua gestione ha portato in dote otto punti in quattro partite e la vittoria contro la sua ex Salernitana ha consolidato il percorso salvezza. Ora i toscani sono fuori dalla zona retrocessione. «Abbiamo iniziato una rincorsa e ci sono altre quattordici partite. Vincendo non abbiamo raggiunto l’obiettivo, ci sono ancora tanti punti in palio e
Filippo Inzaghi, 50: il suo futuro alla Salernitana è in bilico c’è molta strada da fare, a noi deve interessare il traguardo finale. Il ritorno a Salerno? Qui sono stato bene, resta un affetto immutato», ha commentato Nicola. Per la Salernitana è arrivato un altro passo falso. Un pareggio nelle ultime sei giornate è poco per sognare la salvezza. Ma Pippo Inzaghi non si arrende. «Mi prendo le mie responsabilità per questa sconfitta. Non tutto è finito».
L’Empoli è stato bravo a difendersi, ma ha saputo colpire con le sue armi: velocità, ripartenze, cambi azzeccati. E la partenza di Baldanzi (decisivo con la Juve) non si è sentita perché Cambiaghi (che ha provocato l’autogol dello 0-1) e Zurkowski macinano chilometri e staccano di forza i loro marcatori, Grassi è dappertutto e i quinti pressano alto e sgobbano che è un piacere. I toscani, che ora attendono la Fiorentina, hanno dominato il primo tempo e sofferto solo nella parte centrale della ripresa il confuso forcing dei granata, ma Nicola ha trovato nuove energie. Con Niang, implacabile dal dischetto e carico con la numero 10, e Fazzini che quel rigore gli ha consentito di calciarlo andando a prendersi il contatto con Pellegrino che ha sancito la possibilità del colpo esterno e certificato l’imbattibilità della gestione Nicola. Che ha speso Cancellieri freschissimo. Il secondo errore di Pellegrino gli ha permesso di togliersi l’etichetta di bello ma non incisivo. Secondo gol. Lui ha chiuso la partita. Che per la Salernitana è finita tra i fischi di una tifoseria appassionata che ieri ha perso la speranza. Oggi Walter Sabatini, col presidente Danilo Iervolino, dovrà decidere come andare avanti. Davide Nicola lo ha già preso l’Empoli. C’è un altro uomo che riesce a fare i miracoli?
⏻ TEMPO DI LETTURA 3’14’’
6,5
CAPRILE Su Kastanos fa il fenomeno, sempre attento, tranne che su un’uscita
6 BERESZYNSKI
sbandare
5,5 ISMAJLI
Salta a vuoto e Weissman pareggia
6,5 Il solito pilastro, non fa passare nulla, lucido in impostazione Benissimo da terzino
Pochi ne parlano, ma chi lo ha non può prescindere dal suo straordinario equilibrio
6 Il nono giallo dopo 21’ lo riporta in diffida, ma dà sostanza Guadagna il rigore, ma soprattutto cambia la partita con le sue accelerazioni
Bel lancio per Cerri e pure un tiro a giro
Finiti i botti-gol, ma è
LUPERTO
6,5 GYASI 6,5 GRASSI
MALEH 7 FAZZINI 6,5 CACACE 6 ZURKOWSKI
sempre vivo
6 KOVALENKO
salvataggio
7 CAMBIAGHI
Provoca il vantaggio; mobile, veloce, una marcia in più Entra, sgomma e
6,5 CANCELLIERI
stavolta segna
6 CERRI Dalla panchina al Como a titolare in A, crea scompiglio, di testa sfiora il gol, non chiedetegli di segnare partendo a campo aperto
Qui ha fatto il miracolo, sa come bloccarli.
Azzecca tutto
7 ALL. NICOLA 7 MARIANI
(Arbitro)
Nessun dubbio sul rigore, fischiato in presa diretta.
Bene anche la gestione dei cinque cartellini gialli.
6,5 DI IORIO 6,5 PALERMO
Presidia senza
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