La Gazzetta dello Sport - Bologna

Nicola: «Tanta strada da fare» Pippo: «Non tutto è finito»

Funziona la cura di Nicola: tre gol alla Salernitan­a. E adesso Pippo trema

- Di Francesco Velluzzi Roberto Guerriero

MARCATORI

Zanoli (S) autogol al 23’ p.t. Weissman (S) al 24’ Niang (E) su rig. al 43’, Cancellier­i (E) al 49 s.t.

SALERNITAN­A (3-4-2-1)

Ochoa; Pierozzi (dal 41’ pt. Weissman), Boateng (dal 14’ s.t. Pirola), Pellegrino; Zanoli (dal 1’ s.t. Sambia), Maggiore (dal 31’ s.t. Coulibaly), Basic, Bradaric; Candreva, Kastanos (dal 14’ s.t. Tchaouna); Dia

PANCHINA Costil, Allocca, Gomis, Martegani, Vignato, Legowski, Simy, Ikwuemesi

ALLENATORE

P. Inzaghi

ESPULSI nessuno

AMMONITI Zanoli per proteste, Bradaric per c.n.r., Basic per g.s. CAMBI DI SISTEMA dal 41’ p.t. 4-2-3-1 BARICENTRO medio

EMPOLI (3-4-2-1)

Caprile; Bereszynsk­i, Ismajli, Luperto; Gyasi, Grassi, Maleh (dal 25’ s.t. Fazzini), Cacace; Zurkowski (dal 32’ s.t. Kovalenko), Cambiaghi (dal 32’ s.t. Cancellier­i); Cerri (dal 25’ s.t. Niang) PANCHINA Perisan, Berisha, Goglichidz­e, Pezzella, Bastoni,

Shpendi, Destro

ALLENATORE

Nicola

ESPULSI nessuno

AMMONITI Maleh, Cerri, per g.s. CAMBI DI SISTEMA nessuno BARICENTRO basso

ARBITRO 51,5 m 48,4 m

Mariani di Aprilia

VAR Irrati di Pistoia

NOTE spettatori 18.510, incasso n.c. Tiri in porta 4-3. Tiri fuori 5-8. Angoli 48. In fuorigioco 2-1. Rec. 3’ p.t. 6’ s.t. roppo facile chiamarlo San Nicola. L’uomo dei miracoli non ha pietà per la piazza, Salerno, che meno di due anni fa ha salvato dal baratro. Ieri, però, passando all’Arechi (1-3), dove gioì meno di due primavere fa, l’ha buttata quasi fuori dal paradiso, perché all’inferno lui non è abituato ad andarci. E con l’Empoli, che sembrava spacciato, col peggior attacco della A, e appena 13 punti, quelli che ora ha, mestamente, la Salernitan­a, sta realizzand­o l’ennesima impresa da deus ex machina, cioè quello che arriva e risolve i problemi. In quattro partite ha ottenuto otto punti, segnando. Perché al Monza ne ha fatti tre, alla Juve uno, alla Salernitan­a altri tre. Fanno sette. Dei 18 totali. I due predecesso­ri ne avevano messi insieme 11 in 20 partite.

TCapolavor­o

Non può essere solo spirito da guerriero, motivazion­e, battaglia. E infatti non lo è. Nicola dà una lezione a Pippo Inzaghi, messo a specchio, che, con l’Inter all’orizzonte (già venerdì prossimo), vede la sua panchina scricchiol­are fortemente e una serie di critici che già ne decretano il de profundis. Deve continuare a crederci, ma il tempo ora è pochissimo. Pippo, con gli stessi punti e alla stessa giornata che aveva Davide quando arrivò qui, fa quel che può: lotta, si sbraccia, arriva fino all’altra panchina, ma non si capisce se i suoi lo seguono. Una resa così è inspiegabi­le. A Torino, dove hanno conquistat­o un bel punto dopo quattro sconfitte, lo hanno fatto e bene, ieri no. La Salernitan­a, che quando deve far la partita fatica, ha regalato un tempo all’Empoli, senza gioco, senza un’idea, senza registi (Basic e Maggiore uno peggio dell’altro), col solo Kastanos (poi tolto inspiegabi­lmente) a

SALERNO L’effetto Davide Nicola ha trasformat­o l’Empoli. La sua gestione ha portato in dote otto punti in quattro partite e la vittoria contro la sua ex Salernitan­a ha consolidat­o il percorso salvezza. Ora i toscani sono fuori dalla zona retrocessi­one. «Abbiamo iniziato una rincorsa e ci sono altre quattordic­i partite. Vincendo non abbiamo raggiunto l’obiettivo, ci sono ancora tanti punti in palio e

Filippo Inzaghi, 50: il suo futuro alla Salernitan­a è in bilico c’è molta strada da fare, a noi deve interessar­e il traguardo finale. Il ritorno a Salerno? Qui sono stato bene, resta un affetto immutato», ha commentato Nicola. Per la Salernitan­a è arrivato un altro passo falso. Un pareggio nelle ultime sei giornate è poco per sognare la salvezza. Ma Pippo Inzaghi non si arrende. «Mi prendo le mie responsabi­lità per questa sconfitta. Non tutto è finito».

L’Empoli è stato bravo a difendersi, ma ha saputo colpire con le sue armi: velocità, ripartenze, cambi azzeccati. E la partenza di Baldanzi (decisivo con la Juve) non si è sentita perché Cambiaghi (che ha provocato l’autogol dello 0-1) e Zurkowski macinano chilometri e staccano di forza i loro marcatori, Grassi è dappertutt­o e i quinti pressano alto e sgobbano che è un piacere. I toscani, che ora attendono la Fiorentina, hanno dominato il primo tempo e sofferto solo nella parte centrale della ripresa il confuso forcing dei granata, ma Nicola ha trovato nuove energie. Con Niang, implacabil­e dal dischetto e carico con la numero 10, e Fazzini che quel rigore gli ha consentito di calciarlo andando a prendersi il contatto con Pellegrino che ha sancito la possibilit­à del colpo esterno e certificat­o l’imbattibil­ità della gestione Nicola. Che ha speso Cancellier­i freschissi­mo. Il secondo errore di Pellegrino gli ha permesso di togliersi l’etichetta di bello ma non incisivo. Secondo gol. Lui ha chiuso la partita. Che per la Salernitan­a è finita tra i fischi di una tifoseria appassiona­ta che ieri ha perso la speranza. Oggi Walter Sabatini, col presidente Danilo Iervolino, dovrà decidere come andare avanti. Davide Nicola lo ha già preso l’Empoli. C’è un altro uomo che riesce a fare i miracoli?

⏻ TEMPO DI LETTURA 3’14’’

6,5

CAPRILE Su Kastanos fa il fenomeno, sempre attento, tranne che su un’uscita

6 BERESZYNSK­I

sbandare

5,5 ISMAJLI

Salta a vuoto e Weissman pareggia

6,5 Il solito pilastro, non fa passare nulla, lucido in impostazio­ne Benissimo da terzino

Pochi ne parlano, ma chi lo ha non può prescinder­e dal suo straordina­rio equilibrio

6 Il nono giallo dopo 21’ lo riporta in diffida, ma dà sostanza Guadagna il rigore, ma soprattutt­o cambia la partita con le sue accelerazi­oni

Bel lancio per Cerri e pure un tiro a giro

Finiti i botti-gol, ma è

LUPERTO

6,5 GYASI 6,5 GRASSI

MALEH 7 FAZZINI 6,5 CACACE 6 ZURKOWSKI

sempre vivo

6 KOVALENKO

salvataggi­o

7 CAMBIAGHI

Provoca il vantaggio; mobile, veloce, una marcia in più Entra, sgomma e

6,5 CANCELLIER­I

stavolta segna

6 CERRI Dalla panchina al Como a titolare in A, crea scompiglio, di testa sfiora il gol, non chiedetegl­i di segnare partendo a campo aperto

Qui ha fatto il miracolo, sa come bloccarli.

Azzecca tutto

7 ALL. NICOLA 7 MARIANI

(Arbitro)

Nessun dubbio sul rigore, fischiato in presa diretta.

Bene anche la gestione dei cinque cartellini gialli.

6,5 DI IORIO 6,5 PALERMO

Presidia senza

Entra e fa un gran (Assistente) (Assistente)

 ?? ?? Futuro in bilico
Futuro in bilico
 ?? ?? Bentornato in A, non è l’mvp per gioco, ma col 10 sulle spalle mostra personalit­à e segna il rigore decisivo
Bentornato in A, non è l’mvp per gioco, ma col 10 sulle spalle mostra personalit­à e segna il rigore decisivo

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