La Gazzetta dello Sport - Bologna

I BOMBER RINATI RETEGUI PER L’ITALIA E DE KETELAERE PER TORNARE AL TOP

Che sfida in Genoa-Atalanta. Mateo dopo un periodo no vuole la Nazionale, il belga è tra le punte migliori d’Europa

- Di Matteo Brega e Filippo Grimaldi giornata) Ferraris

Il primo, Mateo Retegui, aveva ricevuto una settimana fa nel ritiro di Coverciano l’investitur­a azzurra del c.t. Spalletti in ottica dell’Europeo, con grande gioia del Genoa e di Gilardino. Il secondo, Charles De Ketelaere, è uscito dal tunnel ritrovando­si

OGGI ore 18 STADIO

ARBITRO Colombo ASSISTENTI BertiL. Rossi 4° UOMO Prontera VAR Chiffi AVAR Maresca PREZZI 25-140 euro

TV Dazn, Sky (con opzione Dazn)

PANCHINA 16 Leali, 39 Sommariva, 23 Cittadini, 20 Sabelli, 8 Strootman, 18 Ekuban, 5 Bohinen, 2 Thorsby, 9 Vitinha, 10 Messias, 30 Ankeye ALL. Gilardino

BALLOTT. Spence-Sabelli 55-45%, Malinovsky­i-Strootman 60-40% SQUAL. De Winter DIFFIDATI Retegui, Sabelli

INDISPONIB­ILI Haps (rientro 25ª

ALTRI Stolz, Matturro

PANCHINA 1 Musso, 31 Rossi, 2 Toloi, 33 Hateboer, 77 Zappacosta, 43 Bonfanti, 44 Mendicino, 20 Bakker, 25 Adopo, 10 Touré, 59 Miranchuk, 54 Diao

ALLENATORE Gasperini

BALLOTTAGG­I Scamacca-Miranchuk 60-40%; Holm-Hateboer 60-40%

SQUALIFICA­TI Ederson (1)

DIFFIDATI Zappacosta

INDISPONIB­ILI Palomino e Hien (da valutare), Lookman (Coppa d’Africa) sul piano fisico e mentale grazie al maestro Gasperini, Stasera si sfideranno in un Genoa-Atalanta che vuole misurare le diverse ambizioni di Gila e Gasp.

La rinascita

È davvero tornato il Re(tegui) rossoblù? Nei suoi desideri di inizio 2024, esattament­e un mesetto fa, l’allenatore del Grifone aveva manifestat­o pubblicame­nte la sua richiesta per il bomber azzurro («da lui, nel girone di ritorno mi aspetto 10-13 gol, così da fare grande il Genoa e andare all’Europeo»). La via è tracciata. Retegui era arrivato a Genova in estate con il motore già a pieni giri per una stagione che per lui era iniziata, in Argentina, addirittur­a nel gennaio di un anno fa. Tre gol nelle prime sei giornate, poi l’incantesim­o si è rotto a Udine. Era il 1° ottobre: un problema al ginocchio che lo ha tormentato (e bloccato) per quasi un mese. Con la Salernitan­a, ventisei giorni dopo, rientro e nuovo stop. Da lì il Genoa è andato avanti con la massima cautela, il problema non era grave, ma nell’economia della squadra di Gilardino il peso specifico di Retegui era tale che non si potevano correre rischi. Se a ciò si somma poi la difficoltà (fisiologic­a) dell’attaccante di tornare al top della condizione, sono passati quasi quattro mesi prima di tornare a segnare. La coppia con Gudmundsso­n, adesso, è tornata ufficialme­nte e l’incontro con il c.t. azzurro alla vigilia della trasferta di Empoli, nella casa dell’Italia a Coverciano, è servito a moltiplica­rne l’autostima. Spalletti lo aspetta all’Europeo, lui prima vuole completare l’opera in un Genoa che ha alzato ufficialme­nte (e in modo definitivo) l’asticella, oltre quello che dicono i numeri, con gli otto risultati utili consecutiv­i che raccontano molto della crescita di questo gruppo. Capace di non accontenta­rsi più, segno di una consapevol­ezza delle proprie forze alla quale i genoani non erano più abituati da tempo. Gilardino, in un Ferraris pressoché esaurito (per la dodicesima volta quest’anno) vuole vedere «davanti al nostro popolo una squadra con gli occhi di quelli che vogliono veramente trovare l’impresa, contro un avversario come l’Atalanta che è pari a Milan, Juventus e Inter». Messaggio chiaro.

CDK tra i top

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