La Gazzetta dello Sport - Bologna

Masina è una sicurezza, Sanabria va vicino al gol

La squadra di Juric si sblocca nella ripresa: nel 2024 tre vittorie e tre pari. Adesso un ciclo di ferro: Lazio, Roma, Fiorentina e Napoli

- Di Pierfrance­sco Archetti

Il bello può venire adesso. Il Torino incontrerà nelle prossime quattro partite Lazio, Roma, Fiorentina e Napoli. Si presenterà con ambizioni d’Europa, dovrà certificar­le in questi scontri diretti in cui entra sull’onda del con il Lecce. La vittoria è meritata perché nel secondo tempo i granata crescono, sono più concreti e bravi a sfruttare gli errori altrui. Il successo porta in equilibrio la serie positiva del nuovo anno, in cui la banda di Juric non ha mai perso: tre vittorie e tre pari. Gli ultimi due, contro ostacoli di classifica inferiore, avevano seminato dubbi e ravvivato antiche convinzion­i, cioè che il Toro sappia difendersi meglio di come attacca. Ma stavolta i granata riescono a guardarsi dentro e a cambiare marcia. La fase difensiva resta eccellente: dodicesimo match chiuso senza incassare reti. Il gol che fa sparire la noia del primo tempo è una

L’ALLENATORE

Una ripresa di impeto e coraggio permette di superare un 1° tempo di difficoltà. Settimo risultato utile di fila in casa (5 vittorie e due pareggi), Juric ritrova la vittoria e si rimette in piena corsa per l’Europa. Missione compiuta frustata di Bellanova. Il suo primo al Torino: non sa costruire soltanto assist. Quello che chiude le discussion­i è di Zapata, al sesto centro nelle ultime 11 gare. Prende applausi e ringrazia.

Lecce a terra

Il Lecce da inizio anno ha vinto soltanto una volta e in trasferta in tutto il campionasu­ccesso

IL MIGLIORE to non gli è mai successo (ottavo k.o.). D’Aversa arrivava dalla peggior esibizione stagionale, con il 4-0 di Bologna. Dopo una prima parte discreta, emergono ancora i difetti dei gialloross­i. A lungo restano concentrat­i, evitando strafalcio­ni, ma quando lasciano una ripartenza dopo l’intervallo, perdendo palla sull’anticipo di Djidji

Il suo primo gol con il Toro è da urlo: un destro potente, secco, imparabile. È il premio ad una partita a cento all’ora. Dopo gli assist, ora il gol: di questo passo diventerà un Bella...doro che ingolosisc­e sempre di più Spalletti.

IL PEGGIORE davanti all’area granata, vengono messi al tappeto. Sempre per la serie “i nostri sbagli”, l’assist involontar­io per l’autore dell’1-0 è di Gendrey. Poi anche Pongracic entra nel libro dei colpevoli. È già ammonito quando commette un fallo evitabile, vicino alle panchine, su Ricci: giusta l’espulsione e al 25’ della ripresa muoiono le È una delle sue serate più grigie da quando è al Toro. Nessuna idea, poca corsa, è apparso estraniato dal contesto. Un tiro sì, per il resto una prolungata scena muta nel mezzo di una stagione con tanti bassi.

 ?? ??
 ?? ?? 6,5
6,5
 ?? ?? 7,5
7,5
 ?? ?? 5
5

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy