La Gazzetta dello Sport - Bologna
Gli inserimenti dei centrocampisti pericolo costante
Dopo la vittoria sul Bayern la sfida per il quarto posto contro l’emergente Thiago
Una delle principali caratteristiche del Bologna di Motta sono gli inserimenti da parte dei centrocampisti, che sfruttano gli spazi che gli lasciano gli attaccanti. Un esempio sono i lanci da dietro di Aebischer per Ferguson che attacca la profondità.
arretrato.
Pezzo da novanta
Quella gara di andata diede al Bologna la possibilità o comunque l’idea di poter credere in qualcosa di migliore: fu un ulteriore passo grosso contro una big, perché a parte la sconfitta alla prima col Milan il Bologna contro le grandi non ha ancora perso. Thiago Motta sta raccogliendo nel cesto di un’autostima da trasformare in energia e dettagli di gioco tutti i complimenti provenienti dalla Serie A, ma anche dall’Europa: da quando è arrivato a Bologna, metà settembre 2022, la sua squadra ha fatto 90 punti frutto di 24 gare vinte, 18 pareggiate e 14 sconfitte. Ha semplicemente fatto innamorare una città. Tutta Bologna – chi conta e anche chi canta (Cremonini dice sorridendo in un video post su Instagram «Il Bologna di quest’anno è un insieme di valori umani e sportivi che trasmette anche la società») – vorrebbe che Thiago rinnovasse un contratto che scade adesso, a giugno, un appuntamento «caldo» che è dietro l’angolo. Tutto in progress, perché è quando pensi che inevitabilmente qualcosa finisca che qualcosa si riaccende. Magicamente. Un giorno, alla Gazzetta, il d.s. Marco Di Vaio disse: «Più saremo capaci di salire e più cresceranno le possibilità». Di tenere Motta, intendeva. E il resto lo fa il gioco di posizioni interscambiabili, di concetti, di giocatori che sanno fare tre compiti diversi in una stessa partita. Idee ben fissate farcite di qualità.
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