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Ranieri «Ci credo, tutti sono con me» Squadra in ritiro

Il tecnico: «Ho avuto la fiducia dei giocatori, mi hanno detto che è giusto continuare» Torna Sulemana Se batte il Cagliari, si allontana dalla zona calda. L’uruguaiano ancora in forse, stessi 11 anti Juve?

- Di Roberto Pinna di Nicola Angeli

laudio Ranieri le sta provando tutte per cercare di salvare il suo Cagliari, compreso l’uso dell’elettrosho­ck. Ovviamente in senso metaforico. In vista della sfida in esterna che sa di scontro diretto contro l’Udinese il tecnico romano ha confessato, dopo le voci degli scorsi giorni, di aver chiesto alla sua squadra in maniera

Cschietta se fosse lui il problema e di essere disposto in caso a dimettersi: «Dopo la Lazio ho parlato alla squadra e ho detto che serviva un elettrosho­ck e che mi sarei dimesso. I ragazzi mi hanno detto che non era giusto, che avevamo lottato tutti insieme per salire in Serie A e che dovevamo fare altrettant­o per mantenerla».

Tutti in ritiro

Ranieri e Cagliari che sanno bene dell’importanza verso la salvezza della sfida di Udine, tanto che tecnico e spogliatoi­o hanno deciso da ieri di andare in ritiro. Un Ranieri che ha confessato di aver vissuto una settimana non facile ma di essere carico vista la fiducia ricevuta, anche se il tecnico romano ha dribblato sull’eventuale dialogo con il presidente Tommaso Giulini: «Io sto bene. Credo che pochi allenatori abbiano avuto il supporto dai propri giocatori che ho avuto io. Mi sembra giusto continuare a stare al loro fianco. Se ho parlato con il presidente? No, non c’è stato bisogno».

Ecco Sulemana

Rossoblù che intanto per Udine recuperano anche il centrocamp­ista Sulemana, reduce da un fastidio al

Claudio Ranieri, 73 anni, è sulla panchina del Cagliari dell’estate del 2022 LAPRESSE

la caviglia sinistra. Probabile che contro i bianconeri i sardi chiedano una svolta a livello di punti a due dei giocatori più in palla tra quelli a disposizio­ne di Ranieri come Gaetano e Luvumbo. Il primo in gol contro la Lazio e il secondo autore dell’assist per l’ex Napoli. Ma sul come affrontare la partita l’allenatore romano ha tagliato corto: «Sarà una prova complicata. Loro sono in salute è vero, ma tutto dipenderà da quanto siamo in salute noi».

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⏻ TEMPO DI LETTURA 1’33” artita sconsiglia­ta agli amanti del possesso palla quella che si giocherà domani al Bluenergy Stadium di Udine, che sconterà la seconda e ultima giornata di squalifica, per il caso Maignan, della Curva Nord. Udinese e Cagliari, infatti, si trovano rispettiva­mente all’ultimo e al penultimo posto della classifica dedicata alla

Pquella speciale classifica. Il dato medio dice che i friulani hanno avuto la gestione del gioco per il 39% del tempo, mentre i sardi fanno segnare un 43%. Precisato questo, se c’è una squadra a cui toccherà condurre il gioco è quella di Gabriele Cioffi, sempliceme­nte perché gioca in casa. All’andata, con Sottil al posto di chi l’ha sostituito, andò così.

Ghiotta chance

L’occasione è molto ghiotta per Lucca e compagni, galvanizza­ti dal successo a sorpresa di lunedì scorso all’Allianz Stadium. Vincendo lascerebbe­ro gli avversari di giornata a meno 7 e complici i difficili impegni odierni di Verona (in casa con la Juve) e Sassuolo (impegnato a Bergamo) la situazione potrebbe essere ancora più favorevole. In aiuto dell’Udinese c’è anche la cabala. I bianconeri hanno infatti vinto 27 delle 55 sfide coi rossoblu in Serie A. Contro nessun’altra squadra hanno ottenuto piu successi nella competizio­ne (27 anche contro l’Atalanta, ma in quel caso su 80 partite).

Pereyra in forse

È altrettant­o vero però che i conti non si fanno senza l’oste e a Udine c’è grande competenza quando si

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Veterano

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