La Gazzetta dello Sport - Bologna
Il cordoglio viola per le vittime del cantiere
«L’ho scelto per Galliani e perché ho l’occasione di giocare con continuità. Devo tutto alla famiglia»
Il cordoglio della Fiorentina per le vittime del crollo del cantiere: «Commisso e tutta la Fiorentina sono vicini al dolore delle famiglie ed esprimono le più sincere condoglianze...». E Il sindaco Nardella ha ringraziato la Lega «per la sensibilità» per il minuto di silenzio pre gare.
Solo panchina? Roberto Pereyra, 33 anni, è tornato all’Udinese nel 2020
parla di aspetti di questo genere. Il tecnico bianconero ha preparato l’appuntamento con la solita intensità che caratterizza le sue settimane, consapevole che sarà molto difficile avere a disposizione Roberto Pereyra, reduce da una noia muscolare rimediata nella sfida contro il Monza. Per questo il mister è orientato a riproporre gli stessi giocatori che sono scesi in campo dall’inizio a Torino contro la Juve.
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Alessio Zerbin
è nato a Novara il 3 marzo del 1999. Già a 5 anni entra nel Santa Rita,, gira diversi vivai, tra cui Inter e in ultimo, Napoli.
A 15 anni fa il suo esordio in Prima Categoria col Suso, squadra del novarese, poi passa al Gozzano
Il Napoli a ragione Alessio Zerbin quando dice: «Non sono più da considerare un giovane». Perché? Ricapitoliamo: dall’oratorio Santa Rita a Novara, al vivaio dell’Inter, poi Novara dintorni (Suno e Gozzano), Napoli, Viterbo, Cesena, Pro Vercelli, Frosinone e ora Monza. Ha vinto lo scudetto col Napoli ma nel 2015 si è pure divertito con una presenza in Prima Categoria («Avevo 15 anni, mio padre mi comprò le scarpe a sei tacchetti la mattina stessa…»). Ha ragione perché ha già vissuto moltissime esperienze.
H▶ E a Monza come va?
«Ho trovato un gruppo fantastico, mi son sentito parte dopo un’ora. La sera in cui sono andato a cena con Adriano Galliani dopo la firma è stata quasi la prima volta in cui mi sono sentito davvero un professionista. Avevo un po’ di timore reverenziale, mi ha fatto sentire a mio agio. La mia timidezza non è emersa».
▶ L’a.d. si ricorda che lei ha vinto una Coppa Italia di C contro il Monza e che nel 2021-22 ha segnato due gol con il Frosinone contro di lui?
«Certo! Me l’ha detto in quella cena… Tra l’altro era destino che vestissi questa maglia: da piccolo ho fatto qualche provino qui prima delle giovanili dell’Inter. Poi ho esordito da titolare in A contro il Monza nella scorsa stagione col Napoli e in questa prima da titolare contro il Monza».
▶ Si applica bene il calcio di Palladino alle sue caratteristiche?
«Sì, gli piacciono i giocatori di gamba. Devo migliorare alcune cose, tipo la lucidità sotto porta. Quello step devo farlo io».
▶Lei è arrivato in prestito secco dal Napoli da protagonista della Supercoppa italiana: doppietta in semifinale alla Fiorentina, titolare in finale contro l’Inter…
«Mazzarri mi ha dato grandi possibilità, io ho cercato di farmi conoscere da lui e mi ha tenuto in considerazione. Anche grazie a lui sono arrivato qui pronto».
▶ Domenica sera arriva il Milan: il Monza non perde da tre gare, mai subito gol, ma segnato solo uno. Che periodo è?
«Possiamo fare meglio anche in una situazione di classifica decisamente buona».
▶ Nella scorsa stagione sono stati fatti molti punti con le big, in questa ancora nessuna vittoria…
«Col Milan ce la giochiamo, ci possiamo divertire e metterli in difficoltà. Niente avere timore, anche se è in forma e in fiducia».
Palladino? a lui piacciono i giocatori di gamba. Io devo migliorare, come nella lucidità sotto porta
Col Milan ce la giochiamo, possiamo divertirci e metterli in difficoltà, anche se loro sono in forma e in fiducia
▶Co⏻a l’ha spinta ad accettare Monza?
«E’ l’occasione per giocare con più continuità e per dimostrare di essere da A. E’ la soluzione giusta. E poi… Galliani!».
Alessio Zerbin
«Quando nel 2015 sono andato al Gozzano. Studiavo, mi allenavo e mi facevo da mangiare. I miei ci tenevano allo studio e quindi qualche tirata d’orecchie per voti non buoni mi è arrivata. Mentre la pasta che mi cucinavo io e che mangiavo il giorno dopo appena finito la scuola non me la scorderò mai… Sono orgoglioso della straordinaria normalità della mia famiglia che mi ha trasmesso i valori del vivere bene».
▶Lei si sente una giovane promessa del calcio?
«Ma no! Mi sento uno che sta a metà strada… Valentin Carboni e Samuel Vignato sono giovani, sono del 2005 e 2004. Alla mia età puoi crescere ancora tanto, ma devi spingere. E fuori non bisogna dare alibi. Uno di 24 anni deve essere già pronto, non essere considerato un giovane».
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27a GIORNATA VENERDÌ 1 MARZO
LAZIO-MILAN
SABATO 2 MARZO
UDINESE-SALERNITANA MONZA-ROMA TORINO-FIORENTINA
DOMENICA 3 MARZO
VERONA-SASSUOLO EMPOLI-CAGLIARI FROSINONE-LECCE ATALANTA-BOLOGNA NAPOLI-JUVENTUS
LUNEDÌ 4 MARZO
INTER-GENOA
MARCATORI 20 RETI 12 RETI
11 RETI
10 RETI
Lautaro (Inter, 2)
Vlahovic (Juventus, 1)
Giroud (Milan, 4)
Soulé (Frosinone, 4), Thuram (Inter)
Orsolini (Bologna, 2), Gudmundsson (Genoa, 2), Calhanoglu (7), Lukaku (Roma), Berardi (Sassuolo, 5)
Zirkzee (Bologna, 1), Dybala (Roma, 5), Pinamonti (Sassuolo), Zapata (Torino; 1 all’Atalanta)
Lookman (Atalanta),
Gonzalez (Fiorentina, 1), Colpani (Monza), Osimhen (Napoli, 2)
De Ketelaere (1), Koopmeiners (1), Scamacca (Atalanta), Bonaventura (Fiorentina), Chiesa (Juventus, 1), Immobile (Lazio, 4), Pulisic (Milan), Kvaratskhelia, Ngonge (6 al Verona) Politano
(Napoli, 2), Lucca (Udinese)
Ederson (Atalanta), Ferguson (Bologna), Beltran (Fiorentina, 1), Mazzitelli (Frosinone), Retegui (Genoa), Krstovic (Lecce, 1), Jovic, Loftus-Cheek (Milan), Djuric (Monza, 5 al Verona), Pellegrini (Roma), Candreva (Salernitana)
9 RETI 8 RETI 7 RETI 6 RETI 5 RETI
ore 20.45
ore 15 ore 18 ore 20.45
ore 12.30 ore 15 ore 15 ore 18 ore 20.45