La Gazzetta dello Sport - Bologna

Stroppa altra frenatina Cremonese annebbiata e l’Ascoli la imbavaglia

Bianconeri aggressivi, lombardi giù di tono, ma portano a casa ancora un clean sheet

- Kaouakibi Cistana, Fogliata di Massimilia­no Mariotti

SÜDTIROL

PANCHINA 12 Drago, 77 Lonardi, 26 Cisco, 15 Broh, 27 Kurtic, 42 Peeters, 8 Mallomo, 23 Rauti, 11 Ciervo, 99 Odogwu

ALLENATORE Valente

SQUALIFICA­TI Masiello, Giorgini

DIFFIDATI Peeters, Pecorino

INDISPONIB­ILI Rover, Vinetot, El di astinenza (dopo il gol al Modena) nelle quali però ha fornito un grande contributo in fase d’innesco (assist per Ranocchia con la Feralpisal­ò). Per non parlare della “zona alta qualità”: Ranocchia contro Verdi, Di Francesco contro Da Cunha, Segre contro Baselli, tutti sfide in mezzo al campo e sulla trequarti. tutti duelli che promettono gol, emozioni e spettacolo. Senza dimenticar­e Gabriellon­i che all’andata ha già colpito, così come Di Francesco in quel pareggio rocamboles­co (3-3) che per il Palermo fu motivo di grandi rimpianti e per il Como di grande resilienza.

Pienone

Il grande assente sarà Cutrone (anche lui a segno all’andata così come Segre), ma le stelle sono lo stesso pronte a brillare in una gara che si preannunci­a per nulla banale, soprattutt­o per la cornice di pubblico, gli oltre 30 mila del Barbera che è pronto a fare registrare un nuovo record stagionale di presenze dopo quello stabilito con lo Spezia. E a proposito di record c’è quello delle cinque vittorie consecutiv­e in casa che per i rosanero in Serie B resiste dal 2004, l’anno della storica promozione in Serie A. In quella squadra c’era Corini, in quella sequenza vincente pagò dazio anche il Como. Per chi crede nei ricorsi storici, c’è anche questo da mettere dentro in questa sfida.

⏻ TEMPO DI LETTURA 2’02”

COMO

PANCHINA 12 Bolchini, 3 Sala, 6 Iovine, 7 Chajia, 23 Gioacchini, 26 Odenthal, 27 Braunoder, 28 Abildgaard, 70 Ballet, 77 Nsame, 84 Cassandro, 94 Kone

ALLENATORE Roberts-Fabregas

SQUALIFICA­TI nessuno

DIFFIDATI Abildgaard, Gabriellon­i

INDISPONIB­ILI Cutrone, Vigorito

Che inizio Filippo Ranocchia, 22 anni, due gol in tre partite rosanero

Simone Verdi, 31 anni, uno dei più talentuosi del Como

Jacopo Segre, 26 anni, a segno sette volte in questa Serie B

Daniele Baselli, 31 anni, centrocamp­ista, 15 gare in questa B

BRESCIA

PANCHINA 30 Avella, 16 Cartano, 3 Huard, 6 Fares, 4 Paghera, 39 Besaggio, 11 Moncini, 31 Ferro

ALLENATORE Maran

SQUALIFICA­TI Galazzi, Olzer

DIFFIDATI Adorni, Van de Looi

INDISPONIB­ILI Lezzerini, Borrelli, na Cremonese annebbiata non riesce ad andare oltre allo 0-0 sul campo di un Ascoli tenace e fortemente determinat­o a reagire dopo due settimane particolar­mente sofferte.

USerata speciale

L’anticipo della venticinqu­esima giornata di Serie B non ha visto né vincitori né vinti. Merito più dei padroni di casa che degli uomini di Stroppa che stavolta, invece, sono parsi meno brillanti del solito. È stata una serata speciale per Castori, giunto a 549 panchine in questa categoria. Uno score che gli ha permesso di raggiunger­e Eugenio Fascetti al secondo posto dei tecnici più presenti di sempre in questa categoria. Il timoniere dei marchigian­i sperava certamente di festeggiar­e il suo traguardo con una bella vittoria, ma alla fine i bianconeri sono comunque finiti per arenarsi al cospetto di un avversario forte, strutturat­o e con idee tattiche ben precise. Al di là della prova tutt’altro che esaltante messa in campo. Nello sviluppo di un gioco ordinato ed efficace Stroppa si conferma una garanzia. La sua avventura a Cremona era iniziata proprio in occasione della gara d’andata disputata contro un Ascoli in quel momento ancora guidato da Viali.

Che nebbia

Dopo una nebbia fitta scesa sul Del Duca, cosa che nel capoluogo piceno non si ricordava da anni, il confronto può definitiva­mente decollare dopo il sopralluog­o effettuato in campo dall’arbitro Marchetti, accompagna­to dai capitani delle due squadre. Nella prima parte del duello la visibilità non è di certo delle migliori, ma via via tutto rientra nella normalità attorno alla mezz’ora del primo tempo. L’Ascoli è aggressivo e intraprend­ente proprio come vuole il suo allenatore. La Cremonese almeno inizialmen­te si limita a controllar­e le sfuriate marchigian­e per poi recuperare la sfera ed imbastire una fitta manovra volta a liberare gli uomini offensivi. Le corsie laterali non vanno come dovrebbero. Stroppa non ci mette molto a invertire Sernicola e Zanimacchi­a. La lettura è giusta e proprio il primo dalla sinistra sforna un invitante traversone per Vazquez che impegna Viviano di testa. All’argentino il tecnico dei lombardi alla vigilia aveva chiesto maggior cattiveria dopo le occasioni gettate con la Reggiana, ma questo di fatto sarà l’unico

Clean sheet

ASCOLI (3-5-2)

Viviano 6; Mantovani 6 (dal 38’ s.t. Botteghin s.v.), Bellusci 6, Vaisanen 5,5; Falzerano 5,5, Masini 6, Di Tacchio 6, Caligara 5,5 (dal 9’ s.t. D’Uffizi 6), Celia 6 (dal 20’ s.t. Zedadka 5,5); Mendes 6 (dal 38’ s.t. Milanese s.v.), Rodriguez 5,5 (dal 20’ s.t. Streng 5)

PANCHINA

Vasquez, Bolletta, Giovane, Quaranta, Duris, Bayeye, Maiga Silvestri

ALLENATORE

CREMONESE 3-5-2

Jungdal 6; Antov 5,5, Ravanelli 5,5 (dal 1’ s.t. Lochoshvil­i 6), Bianchetti 7; Sernicola 6,5, Abrego 6, Castagnett­i 6, Falletti 5,5 (dal 12’ s.t. Afena-Gyan 6,5), Zanimacchi­a 6 (dal 35’ s.t. Quagliata s.v.); Vazquez 6 (dal 42’ s.t. Pickel s.v.), Coda 5,5 (dal 13’ s.t. Tsadjout 6)

PANCHINA

Saro, Livieri, Marrone, Ciofani, Ghiglione, Della Rovere Stroppa 6

ALLENATORE

ARBITROMar­chetti di Ostia Lido 6

ASSISTENTI Raspollini 6-Margani 6

ESPULSI nessuno

AMMONITI Ravanelli (C), Zanimacchi­a (C), Vazquez (C), Vaisanen (A), di Tacchio (A) per gioco scorretto, Falzerano (A) per comportame­nto non regolament­are

paganti 2.939, incasso di 26.985 euro; abbonati 3.324, quota di 26.268 euro. Tiri in porta 1-1. Tiri fuori 4-5. In fuorigioco 2-3. Angoli 4-1. Recuperi: p.t. 3’, s.t. 5’

NOTE

7 Bianchetti

In pieno recupero compie un miracolo neutralizz­ando Streng. vero pericolo prodotto dal giocatore. La legge dell’ex viene neutralizz­ata da un altro ex.

Illusione Cremo

Al quarto della ripresa la Cremonese passa avanti con Tsadjout, subentrato allo spento Coda. Quest’ultimo finito in una vera e propria morsa preparata ad hoc da Bellusci e Mantovani. Il ventiquatt­renne approfitta di un pallone rimesso al centro dal tenace Afena-Gyan. Tutto però viene vanificato da un posizione irregolare di Sernicola, altro volto noto tra i tifosi bianconeri, che non tocca il pallone ma comunque interferis­ce nell’azione. Nei clean sheet la regina incontrast­ata resta senza ombra di dubbio la Cremonese. Salgono a 13 le occasioni in cui nessuno si è mostrato capace di fare breccia nell’impenetrab­ile muraglia, nonostante l’impiego di tre portieri diversi. Il 2024 si è aperto come meglio non poteva con le quattro consecutiv­e affermazio­ni di corto muso arrivate in sequenza con Cosenza, Spezia, Brescia e Lecco. Jungdal è lo specialist­a (9), ma anche Sarr (3) e Saro (1) hanno saputo tenere alto l’onore.

Niente sorpresa

Ecco quindi che per l’Ascoli, nonostante il rientro di Mendes, diventa difficile riuscire ad assestare il colpo letale. In realtà le occasioni non mancano sia a Rodriguez che a Streng, ma entrambi si perdono proprio sul bello esitando troppo nel momento della verità.

⏻ TEMPO DI LETTURA 2’22”

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Il portiere della Cremonese Jungdal ferma Pedro Mendes
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Prolifico
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Fantasia
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Perno
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