La Gazzetta dello Sport - Bologna
U-Power Stadium, ore 20.45
Pioli su Jovic
Pioli su Leao
Stefano Pioli punta ad abbassare il finestrino intorno alle 22.45 - ormai non fa più così freddo - e salutare il vecchio amico Max Allegri. Il Milan è in fase di sorpasso e stasera a Monza può concretizzarlo: vincendo salirebbe a 55 punti, a +1 sulla Juve e -8 dall’Inter, che ha giocato una partita in meno. A fine gennaio era a -7 da Allegri e la rapidità del ribaltone impressiona. Come è successo? Mah, in parte sono i misteri del calcio, in parte c’è una spiegazione logica. La Juve va in folle - contraccolpo da scontro diretto perso? - mentre il Milan sta bene fisicamente e ha un attacco impressionante. Segna tanto, crea di più, trova gol da centrocampo e dall’attacco. Per stasera, abbiamo una novità: dopo 9 partite con la fissa Pulisic-Giroud-Leao, sempre insieme, sempre dall’inizio, abbiamo due novità. Gioca Noah Okafor a destra. E soprattutto gioca Luka Jovic davanti.
Grandi numeri
Il Milan fa gol in ogni partita dal 4 novembre, dall’orrendo Milan-Udinese 0-1. In più, da gennaio a oggi, ha schiacciato il piede sull’acceleratore: tra il 4-1 al Cagliari in Coppa Italia e il 3-0 al Rennes in Europa League, la squadra ha segnato 23 gol, media di 2,55 a partita. Nei mesi precedenti, da agosto a dicembre, Leao e compagni viaggiavano a 1,54 gol a partita. Il Milan segna di più anche perché adesso Pioli riesce a sfruttare tutto il potenziale delle opzioni in attacco: per metà stagione a sbrigare il grosso del lavoro sono stati Giroud e Pulisic, poi si sono aggiunti Jovic e Okafor, LoftusCheek e Theo, più special guest
MONZA PANCHINA
23 Sorrentino, 66 Gori, 2 Donati, 5 Caldirola, 18 Bettella, 33 D’Ambrosio, 77 Kyriakopoulos, 7 Machin, 8 Akpa Akpro, 38 Bondo, 13 P. Pereira, 21 V. Carboni, 11 Djuric, 27 Maldini IzzoD’Ambrosio 55-45%, Colombo-Djuric 55- 45% Gomez
Gagliardini, Izzo
Ciurria (26a), Caprari (31a), Vignato e Popovic (da valutare)
BALLOTTAGGI
SQUALIFICATI DIFFIDATI
INDISP. PANCHINA MILAN
57 Sportiello, 83 Mirante, 82 Simic, 24 Kjaer, 74 Jimenez, 95 Bartesaghi, 38 Terracciano, 14 Reijnders, 80 Musah, 11 Pulisic, 21 Chukwueze, 9 Giroud
BALLOTTAGGI nessuno
SQUALIFICATI nessuno
DIFFIDATI Musah, Loftus-Cheek, Florenzi INDISPONIBILI Calabria (26a), Kalulu (27a), Tomori (28a),
Pobega (33a) Caldara
ALTRI
ARBITRO Colombo ASSISTENTI Valeriani-Del Giovane QUARTO UOMO Fourneau VAR Marini AVAR Guida TV Dzan, Sky (con opzione Dazn) INTERNET gazzetta.it
A fermarsi sarà Giroud, appannato contro il Rennes, come è logico aspettarsi da un 37enne che ha sulle gambe già più di duemila minuti. Non sarà l’unico cambio rispetto alla partita di coppa: quando ha potuto, Pioli è andato sul sicuro – stessa formazione per cinque volte di fila, record stagionale di tutta la Serie A –, ora che occorrerà gestire per il doppio impegno, si riprende a ruotare. In difesa, dove Thiaw torna titolare dopo il lungo infortunio. A centrocampo, dove Bennacer e Adli prenderanno il posto di Reijnders e Musah. E in attacco: oltre a Jovic toccherà a Okafor, mentre Chukwueze, l’unico lì davanti a non aver ancora ingranato e appena rientrato dalla Coppa d’Africa, ricomincerà dalla panchina. Per Okafor sarà un doppio trasloco, dalla panchina al campo e dalla fascia sinistra a quella destra, per provare a dimostrare che la convivenza con l’amicone Leao è possibile.
Jovic ha tecnica e fisico. Può essere il centravanti del Milan, è una realtà di questa squadra
Leao cercherà sempre l’estetica, è fatto così. Ma lo vorremmo più dentro l’area
Le due Ferrari
Ecco, Rafa merita due parole. Giovedì contro il Rennes ha chiesto il cambio e ha fatto preoccupare il Milan per