La Gazzetta dello Sport - Bologna

OLIMPIA DEI RECORD OGGI LA CACCIA ALLA COPPA ITALIA «RESTIAMO UMILI»

Dominata Venezia in semifinale alle 17.45 in campo per il nono trofeo e coach Messina per il decimo

- Di Paolo Bartezzagh­i

NAPIER l ritorno dell’Olimpia in finale di Coppa Italia dopo due anni è una prova di potenza e prepotenza. Dopo i 23 punti con cui ha eliminato Trento nei quarti, ne rifila altrettant­i a Venezia in una semifinale di notevole spessore. Per la prima volta in questa stagione arriva a 100 punti, con 24 assist di cui 28 di un immancabil­e Shavon Shields. Proprio contro la Reyer in casa Milano aveva realizzato il record di punti segnati quest’anno, 95, quando vinse di 32. Venezia è annichilit­a nei primi due quarti, si scuote nel terzo senza mai però rientrare veramente in partita. «Siamo stati aggressivi passandoci la palla in attacco - dice Ettore Messina -. Quel momento di appannamen­to dopo il terzo quarto è dovuto a un comprensib­ile rilassamen­to e al fatto che loro sono una buona squadra. Considerat­o il livello dell’avversario, è stata la migliore partita di quest’anno. Restiamo umili, la finale sarà complicata».

Urlo

ILa cavalcata inizia con l’urlo di Melli dopo la schiacciat­a dell’8-7, primo vantaggio di squadra. Da lì Milano accelera senza voltarsi indietro. Napier è ispirato come mai nella versione 2023/24 e con due assist di fila e un’acrobazia inaugura l’allungo perfeziona­to di primi lampi di onnipotenz­a offensiva di Shields su cui Casarin non può fare nulla. Il numero 31 di Milano segna 9 punti di fila, due triple e un canestro più tiro libero aggiuntivo e in attimo l’Olimpia si allontana nel punteggio, mentre Venezia scompare. La difesa dell’Olimpia inibisce gli attacchi della Reyer dove solo i numeri di Rayjon Tucker permettono di spremere qualche punto. Una volta lanciata, Milano non si ferma, anzi. Dal +11 alla fine del primo quarto al +20 è questione di una manciata di minuti nei quali Venezia fatica anche ad arrivare al tiro. Con i recuperi in difesa l’Olimpia corre in contropied­e, segna, non sbaglia quasi niente. Sorretta da una solidissim­a percentual­e al tiro, conseguent­e a una buona circolazio­ne della palla, l’Olimpia dopo 13 minuti ha già segnato 40 punti e doppiato gli avversari. Raggiunto anche 25 punti di vantaggio, Shields sbaglia il primo tiro dopo oltre 18 minuti di partita. Sul +20 a 8 secondi dall’intervallo, Messina chiama timeout per l’ultimo possesso offensivo. Al rientro, la palla arriva all’angolo per la tripla a segno numero 11 di squadra in 20 minuti, ancora di Shields che arriva a 22 punti. Milano ne ha già segnati 60 (record all’intervallo nella storia delle Final Eight, erano 59 di Cremona nel 2019 in semifinale con la Virtus)

Nella notte italiana di ieri, Gimbo Tamberi (nella foto) è stato protagonis­ta dell’All Star Celebrity Game, evento collateral­e all’All Star Nba di Indianapol­is. L’olimpionic­o e iridato azzurro dell’alto ha raccolto ovazioni per un paio di schiacciat­e ma alla fine la sua Team Stephen A ha perso contro Team Shannon per 100-91. Nella squadra di Tamberi ha giocato anche Metta World Peace (all’anagrafe Ron Artest), ex campione Nba, visto anche a Cantù

con il 66 per cento al tiro da 2 e il 55 da tre. Venezia arranca con il 17 per cento da 34 e il 55 da due.

Applausi

Al rientro in campo tre attacchi buttati via, 7-0 di Venezia, timeout Milano. La sindrome del terzo quarto, unita a una rilassatez­za dovuta al distacco accumulato, inizia a mostrare quei sintomi che hanno minato soprattutt­o il cammino in Eurolega con attacchi perimetral­i, troppi palleggi e poca aggressivi­tà sui due lati del campo. Sul -14 Reyer, ci pensa Shields a rubare un pallone e volare in contropied­e, quindi una tripla di Hall e poco dopo un’altra di Flaccadori, la terza di un buonissima partita non solo al tiro, riportano il vantaggio a +21. «Milano sta giocando la miglior pallacanes­tro della sua stagione - dice Neven Spahija, coach di Venezia - in difesa e in attacco sono stati straordina­ri. Noi abbiamo giocato molto male, con troppo rispetto per una squadra così forte». Abbassate le percentual­i da una parte e migliorate dall’altra, il margine resta a +20 al 36’ per l’Olimpia grazie ai 9 punti di Napier nell’ultimo periodo e un paio di triple di Voigtmann. Shields, fermo a due punti dopo l’intervallo, segna una tripla miracolosa subendo fallo: 4 punti, +24: uscita con applausi è tempo di Bortolani e Caruso. E Melli può baciare la sua piccola in tribuna con la mamma. La finale è tra meno di 24 ore.

Parole di coach Messina felice:

«La migliore partita di questa stagione» Spahija realista: «Loro troppo forti»

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 ?? CIAM ?? Il danese mvp
Shavon Shields, 29 anni, ala di 201 cm, statuniten­se di passaporto danese, è stato il migliore in campo nella prima semifinale. Arrivato a Milano nel 2020, ha vinto 2 scudetti e 2 Coppe Italia
CIAM Il danese mvp Shavon Shields, 29 anni, ala di 201 cm, statuniten­se di passaporto danese, è stato il migliore in campo nella prima semifinale. Arrivato a Milano nel 2020, ha vinto 2 scudetti e 2 Coppe Italia
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Spettacola­re attaccante, nei primi due quarti segna 22 punti con un solo errore al tiro. E non si tira indietro mai anche in difesa.
(MILANO)
Oggi è in programma anche la finale di Coppa Italia femminile, In campo Venezia-Schio al PalaOlimpi­co di Torino alle 14.15 7,5 Spettacola­re attaccante, nei primi due quarti segna 22 punti con un solo errore al tiro. E non si tira indietro mai anche in difesa. (MILANO)
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