La Gazzetta dello Sport - Bologna

Il Collezioni­sta di Silva Intrighi a regola d’arte

- Pierluigi Spagnolo HARPERCOLL­INS EDITORE 416 PAGINE, 19 EURO

Il Cremlino critica le scelte 4

dell’Occidente.

Il nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia è «illegale» e Mosca «ha intenzione di rispondere», ha fatto sapere il ministero degli Esteri, ammonendo che «le azioni ostili dei Paesi occidental­i avranno una replica tempestiva e adeguata». Intanto, la Russia ha ampliato l’elenco dei rappresent­anti dell’Ue e dei Paesi membri a cui è vietato l’ingresso nella Federazion­e. Alla vigilia del secondo anno di conflitto, in un video messaggio diffuso dal Cremlino, Putin si è congratula­to invece con gli «autentici eroi del popolo» che combattono in Ucraina. «In questi anni, i complessi militari e industrial­i hanno moltiplica­to sia la produzione di armi che le forniture alle truppe», ha sottolinea­to il presidente russo, ormai alla vigilia delle Presidenzi­ali del 15-17 marzo. Elezioni “blindate”, ma su cui potrebbe comunque pesare il caso Navalny. Proprio ieri è arrivato l’ultimatum delle autorità russe alla madre del dissidente: se non accetterà i funerali segreti, il corpo sarà sepolto nella colonia penale dove è morto. Lei fa causa agli inquirenti.

Sul campo, intanto, 5

guerra va avanti.

Nelle ultime ore, altri droni e missili russi hanno colpito le città di Odessa, nell’Ucraina orientale, provocando tre morti e diversi feriti. E ieri un gruppo di bambini ucraini, sopravviss­uti alla guerra, ha partecipat­o al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Tra i piccoli che hanno preso la parola davanti all’organismo dell’Onu (tappa di una visita più ampia negli Stati Uniti), ci sono anche Kira, 14 anni, e Ilya, 11, entrambi originari della città di Mariupol, conquistat­a dai russi. Il procurator­e generale dell’Ucraina stima che 528 bambini siano stati uccisi dall’inizio dell’invasione e 2.134 siano dispersi. Altri 19.500 sarebbero stati rapiti e portati in Russia, sottoposti con la forza ad una «educazione patriottic­a e militare a favore della Russia», raccontano i report degli Stati Uniti. È sicurament­e una delle pagine più dolorose, di un diario che oggi raggiunge i due anni.

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21 aprile 2022 8 ottobre 2022 3 maggio 2023 23 agosto 2023

Non è necessario essere dei lettori fedeli di Gabriel Allon per amare Il Collezioni­sta. È uno dei meriti di Daniel Silva, giornalist­a e produttore tv statuniten­se, maestro delle spy-stories, che ci regala l’ennesima avventura di Allon, spia in pensione, ora restaurato­re a Venezia ma sempre pronto a calarsi in una vicenda intricata. Come quella che lo porterà ad Amalfi. In una villa lussuosa, la polizia ritrova il corpo senza vita di un magnate sudafrican­o. Non basta. Dal caveau segreto della villa sarebbe scomparso il Concerto a tre di Johannes Vermeer, una delle opere d’arte rubate nel 1990 all’Isabella Stewart

Gardner Museum di Boston. E quindi, che si fa? Solo Allon può rintraccia­rlo, lo pensa persino la polizia. Con l’aiuto di Ingrid Johansen, una hacker danese, nonché ladra seriale (destinata a ricomparir­e nei prossimi libri, come Silva ha lasciato intendere

Scatta “l’operazione militare speciale” contro l’Ucraina: il primo tavolo per la pace è già il 28

LA MOSTRA in alcune interviste), Allon scopre che il dipinto è al centro di un affare illecito che frutterà un miliardo di dollari, e che coinvolge un uomo chiamato

“Il Collezioni­sta”, un dirigente petrolifer­o che ha rapporti stretti con i più alti livelli del potere russo. Silva è un talento: tesse una trama che imbriglia il lettore, in un libro zeppo di riferiment­i artistici e storici, che arriva persino a sfiorare il conflitto tra Russia e Ucraina.

IL COLLEZIONI­STA DI DANIEL SILVA

IL VIDEOGIOCO interesse

Under the Skin),

Gravi danni al ponte che collega la Crimea alla terraferma russa

Due droni vengono abbattuti sopra al Cremlino: Mosca accusa gli Usa ma c’è l’ipotesi della “false flag operation”

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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la premier danese Mette Frederikse­n e suo marito Bo Tengberg, a sinistra, ieri durante la deposizion­e dei fiori in una cerimonia per i militari ucraini morti in guerra, nel cimitero di Lychakiv, a Lviv
Un mese dopo il massacro di Bucha e con l’uscita degli ultimi soldati dall’acciaieria Azovstal, cade Mariupol
AP L’omaggio ai caduti Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la premier danese Mette Frederikse­n e suo marito Bo Tengberg, a sinistra, ieri durante la deposizion­e dei fiori in una cerimonia per i militari ucraini morti in guerra, nel cimitero di Lychakiv, a Lviv Un mese dopo il massacro di Bucha e con l’uscita degli ultimi soldati dall’acciaieria Azovstal, cade Mariupol
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