La Gazzetta dello Sport - Bologna
La partita di Gaetano, con il cuore azzurro e il Cagliari da salvare
OGGI ARBITRO ASSISTENTI QUARTO UOMO
VAR AVAR PREZZI
PANCHINA
ALLENATORE BALLOTTAGGI
SQUALIFICATI DIFFIDATI INDISPONIBILI
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ALLENATORE BALLOTTAGGI
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TV l figlio di Napoli stavolta sarà un avversario. Il pericolo numero uno per i campioni d’Italia oggi in Sardegna sarà proprio quel Gianluca Gaetano che negli ultimi giorni del mercato invernale ha lasciato la sua terra e quella che sente come la sua maglia per trovare più minuti alla corte di Claudio Ranieri a Cagliari. Un impatto in rossoblù da giocatore vero: tre partite giocate, due reti fatte. Ma non solo una forte presenza sotto porta, Gaetano da quando ha esordito con i sardi è stato il calciatore che ha creato più occasioni per i compagni (cinque), completato più dribbling (cinque) e guadagnato più palloni nell’ultimo terzo di campo (quattro). Insomma, Francesco Calzona, a Cagliari nel 2020 come vice di Di Francesco, è avvisato: Gaetano avrà pure Napoli nel cuore, ma ha la salvezza rossoblù in testa.
IAffetto
Dalle parti di Asseminello è arrivato di fretta, tanto che la moglie Maria e la piccola Carmela Pia lo hanno raggiunto a Cagliari solo nei giorni scorsi. E altrettanto in fretta ha iniziato a farsi amare dai tifosi rossoblù che nelle ultime settimane lo hanno eletto uomo della speranza per una complicata rincorsa salvezza. Il duttile jolly classe 2000 è uno che si fa apprezzare, tanto che anche a Napoli sono in molti a non spiegarsi la sua cessione a gennaio, vista anche l’emergenza nelle alternative nel ruolo di mezzala tecnica. Con gli azzurri che hanno preferito mandarlo a giocare il più possibile per non fermare il suo processo di crescita. A livello tattico, Ranieri ha preferito alzare di qualche metro il suo raggio d’azione, sfruttandolo soprattutto da sotto-punta o da trequartista. Con il doppio compito di fare da collante tra i reparti e quello di guidare le ripartenze in rapidità palla al piede.
Futuro
Il passaggio in prestito secco in Sardegna però potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio per il futuro di Gaetano. Con lo stesso c.t. Luciano Spalletti, che a Napoli lo ha allenato e lo ha visto segnare il primo gol in Serie A, che ha dichiarato di tenerlo in considerazione, visti i tanti minuti mesi insieme di recente, per i profili futuribili della Nazionale. Un Gaetano che avrebbe potuto lasciare Napoli anche nella scorsa stagione, sempre a gennaio, ma che ha preferito per amore restare nella squadra di Spalletti per esserci nella corsa allo scudetto azzurro. A un anno di distanza l’obiettivo è diametralmente opposto: aiutare il Cagliari a mantenere la categoria. Per poi riconquistare uno spazio nel Napoli che verrà, non solo per una questione di lista ma anche e soprattutto per qualità e duttilità. Ranieri, intanto, se lo coccola e lo sta responsabilizzando sempre di più nella costruzione offensiva dei suoi: «Non posso che parlare bene di Gianluca. Lo abbiamo chiamato perché sappiamo che è già un giocatore importante, si vede che è cresciuto bene con Spalletti. Predilige giocare in avanti ma dà sempre una mano anche in difesa. Ha anche un’ottima visione di gioco e credo possa essere importante nella nostra corsa salvezza».
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