La Gazzetta dello Sport - Bologna
Verso i playoff
Casiraghi è un cecchino Il Südtirol adesso respira Bari, primo ko per Iachini Il Brescia chiede un rigore Avella stoppa la Reggiana Maran e Nesta rallentano
n Südtirol perfetto, miglior prestazione della gestione Valente, batte un Bari deludente, infliggendo a Iachini la prima sconfitta della sua esperienza pugliese. Tre punti di particolare importanza per gli altoatesini, che regalano ossigeno in ottica salvezza e che lasciano l’impressione di una certa organizzazione trovata dal dopo una serie di prove altalenanti. Totalmente sotto standard, invece, la prova d’un Bari che pareva rinato dall’arrivo di Iachini e che, invece, alla prima sortita fuori casa col nuovo tecnico, ha evidenziato le vecchie cattive abitudini. Una partita decisa dal rigore di Casiraghi, tredicesima rete stagionale, dopo
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UPecorino Regge da solo il peso dell’attacco, causa il rigore e poi esce solo per un infortunio un quarto d’ora del secondo tempo, su cui pesa la grave indecisione di un Benali, in netto vantaggio su Pecorino, non avvedutosi dell’inserimento dell’avversario, poi atterrato dall’uscita tardiva di Brenno. Un episodio che ha indirizzato la gara, che comunque il Südtirol ha avuto ben salda nelle proprie mani sin dal primo minuto. Pecorino e Tait, infatti, avevano sfiorato il gol in apertura di gara.
Contestazione
Südtirol che non ha concesso nulla nemmeno nel tentativo di reazione ospite nella mezz’ora finale. Tre tiri verso lo specchio della porta, nessuno pericoloso, sono il triste score messo insieme da una squadra ospite dalla quale è lecito aspettarsi molto di più. Stesso concetto che hanno evidenziato i 625 tifosi ospiti, ma erano di più sparpagliati nei vari settori, che a fine gara hanno respinto i giocatori sotto la curva, aprendo con cori chiari e inequivocabili l’ennesima contestazione.
⏻ TEMPO DI LETTURA 1’15” (PRIMO TEMPO)R0-0
Casiraghi su rigore al
MARCATORE
15’ s.t.
SÜDTIROL (3-5-2)
Poluzzi 6; Giorgini 6,5, Scaglia 6,5, Cagnano 6,5; Molina 6,5 (dal 33’ s.t. El Kaouakibi s.v.), Tait 6 (dal 33’ s.t. Rauti s.v.), Arrigoni 7, Kurtic 6 (dal 19’ s.t. Lonardi 6,5), Davi 6,5; Casiraghi 6,5 (dal 33’ s.t. Odogwu s.v.), Pecorino 7 (dal 16’ s.t. Merkaj 6)
Drago, Broh,
Mallamo, Cisco, Kofler, Peeters, Ciervo
PANCHINA ALLENATORE
BARI (4-3-1-2)
Brenno 6; Dorval 6, Matino 5,5,
Vicari 6, Guiebre 6 (dal 23’ s.t.
Ricci 5,5); Edjouma 5,5 (dal 34’ s.t. Bellomo s.v.), Benali 5, Acampora 5,5 (dal 23’ s.t. Lulic 5,5); Sibilii 6; Puscas 5 (dal 34’ s.t. Menez s.v.), Kallon 5,5 (dal 1’ s.t. Nasti 5,5)
Pissardo, Achik, Maiello, Zuzek, Pucino, Dachille, Morachioli
PANCHINA ALLENATORE ARBITRO
6,5
ASSISTENTI ESPULSI AMMONITI
Tolfo 6-Miniutti 6 nessuno
Davi (S), Benali (B) e Scaglia (S) per comportamento non regolamentare; Cagnano (S) per gioco scorretto paganti e abbonati 3.728; incasso e quota non comunicati.
Tiri in porta 6-1. Tiri fuori 2-1. In fuorigioco 1-1. Angoli 3-4. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 6’
NOTE
Ferrieri Caputi di Livorno ioggia, vento e poco altro. Brescia e Reggiana si annullano come due scacchisti così attenti a non scoprirsi da non riuscire a superarsi. La partita scivola senza sussulti, a ritmo basso, fra leggere oscillazioni nel dominio del gioco, tanto che al tirar delle somme è logico che finisca pari a reti inviolate. Lo stesso arbitro Collu, con un recupero minimo considerate sostituzioni e interruzioni (solo 3’), sembra adeguarsi a un esito già scritto. Anche se Moncini sta ancora recriminando per il rigore negato da un silent check del Var nel primo tempo (sbracciata di Rozzio all’ingresso dell’area). I tempi sono quasi fotocopie: parte meglio
P6,5
Avella
Il terzo portiere del Brescia risponde bene con un paio di belle parate la Reggiana, esce alla distanza il Brescia. Maran (squalificato e posizionato in uno sky box del Rigamonti: al suo posto in panchina il vice e quasi omonimo Maraner) difende a quattro e imposta basandosi sul punto di riferimento avanzato Moncini, che si fa notare al 9’ (contropiede e tiro neutralizzato da Bardi). Biancazzurri pericolosi con Paghera, Jallow e una punizione di Besaggio, ma gli uomini di Nesta manovrano di più con il loro centrocampo folto e ci provano con Gondo al 18’ (a lato).
Andrenacci ko
Già privo di Lezzerini, Maran perde per infortunio anche Andrenacci (spalla sinistra malconcia dopo uno scontro con Antiste) e fa debuttare il terzo portiere Avella, che dice di no a Melegoni e a Rozzio. Nesta indovina la mossa con Fiamozzi, che sulla destra spinge e costruisce, come prova a fare dall’altra parte Dickmann. L’ultima chance è di Girma, che sfiora il gol-partita di testa.
⏻ TEMPO DI LETTURA 1’15”
BRESCIA (4-3-2-1)
Andrenacci 6,5 (dal 1’ s.t. Avella 6,5); Dickmann 6,5, Papetti 6, Adorni 6,5, Jallow 6; Bisoli 6, Paghera 6 (dal 12’ s.t. Van de Looi 6), Besaggio 6 (dal 30’ s.t. Bertagnoli 6); Olzer 5,5 (dal 12’ s.t. Bianchi 5,5), Bjarnason 5,5 (dal 22’ s.t. Galazzi 5,5); Moncini 6
Mangraviti, Cartano, Huard, Fares, Ferro, Borrelli
Maraner 6 (Maran
PANCHINA ALLENATORE
squalificato)
REGGIANA (3-4-2-1)
Bardi 6,5; Sampirisi 5,5, Rozzio 5,5, Marcandalli 6,5; Portanova 6,
Kabashi 5,5 (dal 32’ s.t. Cigarini 6), Bianco 6, Pieragnolo 6; Antiste 6 (dal 1’ s.t. Fiamozzi 6,5), Melegoni 6 (dal 18’ s.t. Girma 6); Gondo 5,5 (dal 32’ s.t. Pettinari 6)
PANCHINA
Sposito, Satalino, Reinhart, Libutti, Blanco, Szyminski, Pajac
ALLENATORE
ARBITRO ASSISTENTI
5,5
ESPULSI AMMONITI
nessuno
Paghera (B), Jallow (B) e Rozzio (R) per gioco scorretto paganti 1.112, incasso non comunicato; abbonati 3.493, quota non comunicata. Tiri in porta 2-3.
Tiri fuori 4-4. In fuorigioco 1-1.
Angoli 0-2. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 3’
NOTE
Collu di Cagliari 5,5 Affatato 5,5-Cavallina