La Gazzetta dello Sport - Bologna
Asllani, il finto vice che ora non ha paura di provare la giocata
L’azzurro e il francese stanno aumentando i carichi per tornare già lunedì
mentico mio nonno Carmine, che non c’è più e che mi accompagnava da piccolo. E sua moglie Stefania che ha 77 anni: ballava in discoteca con noi in Sardegna, che personaggio mia nonna...».
▶Ma è vero che non guarda calcio a casa?
«No, mi annoia, voglio staccare. Gioco a burraco o Monopoli con la mia fidanzata che è rosicona quanto me: ogni partita un litigio. Mi piacciono le escape room, ho portato pure Asllani ma non ci ha capito molto... La passione è la pesca subacquea: quando prendo le murene e faccio un sughetto... Una volta ho tirato su una ricciola da 4 chili!».
▶Andre▶▶e mai a pescare con Inzaghi?
«Lo vedo più da pesca con la canna: è paziente, sa aspettare i giocatori e poi raccoglie il talento da ognuno. Non andrei mai a fare subacquea con Asllani, che magari si sbaglia e spara a me... Forse andrei con Carlos Augusto. che non si lamenta mai. Mi trovo bene con tutti, ma ho fatto gruppo soprattutto con questi due».
▶Che tennista abbiamo perso quando ha scelto di giocare a calcio e lasciare la racchetta?
«Rovescio a due mani così così e bel dritto: ero classificato 4.2, adesso mi limito al padel d’estate e rosico ancora per un 6-0 6-0 preso da due sconosciuti. Non ho mai pianto per il calcio, ma per Federer sì. Ora seguiamo Sinner: tra tanti modelli negativi, c’è la sua umiltà a ispirare tutti».
▶Per chiudere, completi la frase: se vinco la seconda stella...
«Ancora è lunga... Ma se succede, porto nonna Stefania sul pullman. Farebbe divertire tutti e potrebbe evitare che mi lanci di sotto per la gioia».
⏻ TEMPO DI LETTURA 4’13” utti pronti per fare il tagliando a Bologna e tornare titolari a Madrid. Acerbi, Calhanoglu e Thuram ci saranno in Champions, nella gara del 13 marzo che deciderà il passaggio ai quarti, ma saranno tutti e tre a disposizione di Inzaghi già dal match precedente, il 9 al Dall’Ara. Di fatto la mini emergenza sicura ci sarà domani contro l’Atalanta. Ma il difensore e l’attaccante hanno concrete possibilità di tornare già per il posticipo di lunedì col Genoa. La cautela per Calha è dovuta al fatto che anche il suo infortunio non è grave, ma più recente. Gli esami cui è stato sottoposto ieri il turco hanno infatti evidenziato un lieve risentimento all’adduttore della coscia destra e solo le reazioni nei prossimi potranno determinare la tempistica del rientro. Calha aveva sentito indurirsi il muscolo durante la rifinitura di sabato, era volato comunque a Lecce sperando che il fastidio passasse. Invece si è reso necessario un controllo, anche se Asllani in Salento ha confermato una crescita già certificata in stagione, soprattutto nelle ultime da titolare. A Firenze, quando erano squalificati sia Hakan che Barella, e a Lecce, con tanto di assist per Lautaro a stappare il match. Schierato in un ruolo delicatissimo, il 21enne albanese ha perso la timidezza del primo anno interista, ora osa il cambio di gioco e non ha paura di sbagliare. Paragonarlo a Calha (che lo chiama “fratellino”) sarebbe un errore, ma ormai Asllani dà ampie garanzie, pur dovendo ancora lavorare soprattutto sulle letture difensive.
TIn regia
Le sue regole sono per il nostro bene. Sul campo è maniacale, possiamo riprodurre il gioco del suo Napoli
Nel “finto” 3-5-2 di Inzaghi in cui diversi elementi si scambiano le posizioni, Asllani eredita i compiti di Calhanoglu, abbassandosi sulla linea dei centrali per avviare l’azione e permettere la salita dei braccetti, così come fare filtro al centro e strappare (vedi assist a
Lecce per Lautaro) quando ha le spalle coperte
Così con la Dea
Come dicevamo, per domani Inzaghi dovrà ancora fare a meno anche di Acerbi e Thuram, con De Vrij e Arnautovic pronti a prenderne il posto. Per il resto dovrebbe tornare la formazione tipo delle prime uscite del 2024, con Sommer (sfebbrato), Pavard e Bastoni, Darmian favorito su Dumfries, Dimarco a sinistra, Barella per Frattesi, pronto a dare il contributo a gara in corso come Sanchez. Per fare altre rotazioni ci sarà tempo tra Genoa e Bologna.
A Madrid bisogna tenere duro, soprattutto all’inizio. Poi, col passare del tempo, dovranno aprirsi e...
Madrid nel mirino
Testa giustamente all’Atalanta, ma la sfida senza domani è quella di Madrid. E i tre infortunati (Cuadrado e Sensi hanno tempi lunghi) con l’Atletico ci saranno. Ieri Thuram, che si era fermato nel match d’andata, ha fatto le prime, minime, cose in campo col fisioterapista. Aumenterà progressivamente i carichi per tentare di tornare in gruppo nel weekend e strappare la convocazione già per il posticipo di lunedì col Genoa. Stesso discorso per Acerbi, out nel match di Roma e sottoposto ieri ad un controllo che ha rassicurato tutti. Il polpaccio è clinicamente guarito ma ora serve fare la riatletizzazione. Visto che non si vogliono correre rischi, male che vada il rientro verrà rimandato a Bologna. Nelle prove generali di Champions.
⏻ TEMPO DI LETTURA 2’18”