La Gazzetta dello Sport - Bologna
Il dopo Gama inizia male Italia travolta dalle inglesi
Gol di Cambiaghi, solo sorriso per le azzurre. Il c.t. consola: «Non dobbiamo perdere la nostra strada»
I gol di Haaland
L’attaccante norvegese, 23 anni, con la maglia del Manchester City ha segnato 5 gol sul campo del Luton Town, squadra di Premier League (PRIMO TEMPO)R3-1
Wubben-Moy (In) al 1’, Hemp (In) al 20’ e al 34’; Cambiaghi (It) al 45’ p.t.; Toone (In) al 23’, Daly (In) al 34’ s.t.
MARCATORI:
INGHILTERRA (4-3-3)
) Earps; Bronze, Wubben-Moy, Greenwood (dal 35’ s.t. Turner), Charles; Clinton (dal 19’ s.t. Park), Walsh, Stanway (dal 19’ s.t. Toone); Hemp, Russo (dal 1’ s.t. James), Kelly (dal 25’ s.t. Daly).
PANCHINA Hampton, Keating, Carter, Morgan, Mead, Le Tissier
Wiegman
AMMONITI Nessuno
ALLENATORE
ITALIA (5-3-2)
Giuliani; Bergamaschi (dal 6’ s.t. Salvai), Di Guglielmo (dal 25’ s.t. Serturini), Lenzini, Linari, Boattin; Caruso, Galli (dal 25’ s.t. Severini), Catena (dal 6’ s.t. Bonfantini); Cantore (dal 40’ s.t. Dragoni), Cambiaghi (dal 40’ s.t. Girelli). PANCHINA Schroffenegger, Tampieri, Bartoli, Piga, Piemonte, Glionna, De Rita, Shatzer, Oliviero
Soncin
AMMONITI Caruso
ALLENATORE
ARBITRO Gil Soriano (Spagna) NOTE spettatori circa 600. Angoli 8-4. era post Sara Gama rientrata già ad allenarsi con la Juve, dopo i saluti al Viola Park - è cominciata male per le azzurre di Andrea Soncin. L’amichevole di Algeciras con l’Inghilterra, infatti, finisce dritta nell’album dei brutti ricordi. Il 5-1 rimediato contro le campionesse d’Europa è un passivo pesante e un po’ largo, che ha però le sue origini in un approccio negativo: nei primi 20’, infatti, l’Italia ha subito due gol decisamente evitabili da calcio d’angolo. Due pugni in faccia che hanno abbattuto il morale, facendo allo stesso tempo evaporare quella sana sfrontatezza apprezzata negli ultimi confronti con le altre big d’Europa, in Nations League.
In alto l’inglese Jude Bellingham, 20 anni, 20 gol in 29 gare in stagione, e Kylian Mbappé, 25, del Psg
L’Il c.t.
Andrea Soncin, 45 anni
L’Italia di ieri, per larghi tratti, è stata infatti la cugina timida e impacciata della squadra capace di mordere le caviglie di Spagna e Svezia. Le inglesi, al contrario, hanno avuto vita facile nell’evidenziare la loro già nota superiorità tecnica. Prima dell’intervallo, sono arrivate la doppietta di Hemp e lo squillo di Cambiaghi, unico sorriso per il provvisorio 3-1 (assist di Catena dopo un efficace recupero palla). Ma il vento ha continuato a soffiare contro, nonostante l’ingresso di Salvai sembrava avesse reso più solida la difesa (dove Lenzini, da centrale, ha sofferto come Linari al suo fianco). Nel secondo tempo, il divario si è allargato irrimediabilmente anche per la qualità dei ricambi a disposizione di Sarina Wiegman. Più che mai incisivo l’ingresso di James che ha mandato in porta Toone, mentre il pokerissimo di Daly è nato da uno sventurato retropassaggio di Bonfantini. Quando la spina della concentrazione, purtroppo, era stata già staccata. Soncin, ammesso il passo indietro, non ha voluto comunque fare drammi: “La partenza è stata a rilento – il suo commento -, ma non voglio soffermarmi troppo sul risultato, non dobbiamo perdere la nostra strada”. Le azzurre (sorteggio il 5 marzo) torneranno in campo ad aprile, nelle qualificazioni all’Europeo che il prossimo anno si giocherà in Svizzera. Partite ufficiali con i tre punti sul tavolo. E in cui servirà, decisamente, un’altra Italia.e. ’.
Le azzurre saranno impegnate nelle qualificazioni europee con sorteggio il prossimo 5 marzo.
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