La Gazzetta dello Sport - Bologna
ALBO D’ORO
Tadej Pogacar e Mathieu Van der Poel (a destra) sono molto amici e pedalano spesso insieme in Spagna. Dopo averlo visto, l’iridato ha scritto: “Amico, comincio a essere un po’ preoccupato...»
to posto i migliori risultati), poi dal 18 al 24 il debutto alla Volta Catalunya con tante salite. Ad aprile niente Nord, soprattutto niente difesa del titolo del Fiandre, ma ‘solo’ la Liegi: il tutto per arrivare da favorito d’obbligo al primo Giro d’Italia della vita e cominciare l’inseguimento alla doppietta Giro-Tour, il Sacro Graal del ciclismo, mai riuscito a nessuno in questo secolo (l’ultimo resta Pantani 1998).
Paragoni
Detto che il Giro dovrà comunque sudarselo, e che al Tour avrà come rivali Vingegaard e Roglic oltre a Evenepoel, per il Pogacar visto ieri sembra proprio che limiti non ce ne siano: e se invece che Pantani il vero riferimento fosse, per esempio, la tripletta Giro-Tour-Mondiale? Solo due precedenti: Merckx 1974 e Roche 1987. Intanto Davide Formolo, ieri 7° e miglior italiano, è stato compagno di squadra di Tadej tra il 2020 e il 2023 e dice: «Sembra che faccia un altro sport rispetto a noi. Può vincere sia i 3 grandi giri sia i 5 Monumenti. Dobbiamo tornare a Merckx e Hinault per fare un paragone». In serata, sui social, si è fatto vivo un certo Mathieu Van der Poel che ha risposto a un post di Pogacar su Instagram: «Mate (amico, ndr), comincio a essere un po’ spaventato». L’olandese è uno dei supereroi del ciclismo contemporaneo, campione in carica di Sanremo, Roubaix e Mondiale: se prende paura persino lui...
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I vincitori delle Strade Bianche
Kolobnev (Rus)
Cancellara (Svi)
Lovkvist (Sve)
Iglinskiy (Kaz)
Gilbert (Bel)
Cancellara (Svi)
Moreno Moser (Ita)
Kwiatkowski (Pol)
Stybar (Rep. Ceca)
Cancellara (Svi)
Kwiatkowski (Pol)
Benoot (Bel)
Alaphilippe (Fra)
Van Aert (Bel)
Van der Poel (Ola)
Pogacar (Slo)
Pidcock (Gbr)
Pogacar (Slo)