La Gazzetta dello Sport - Bologna
Il Dall’Ara è già esaurito: contro l’Inter 27 mila tifosi
Basta guardare negli occhi i giocatori che festeggiano con i tifosi a fine partita, pieni di determinazione, consapevolezza e gioia per l’avventura che stanno vivendo, per capire che questo gran Bologna non mollerà. Battuta, anzi ribattuta, l’Atalanta che puntava al sorpasso e invece resta anche dietro alla Roma, nonostante fosse ben diversa da quella vista a San Siro. Più agguerrita, in palla, ha messo a lungo in grande difficoltà la banda Thiago, che però è riuscita a ribaltare il risultato confermando le qualità messe in mostra finora: sicurezza dei propri mezzi, calma, testa sempre sulla gara (recuperati 15 punti da situazione di svantaggio, come solo il Napoli), qualità di gioco e difesa super, con un Calafiori da Nazionale. Sesta vittoria di fila e sogni che volano alto. Forse un pareggio ci poteva anche stare, ma quando il vento soffia dalla tua parte, bisogna approfittarne. Un brutto colpo per l’Atalanta, ma per quello che ha mostrato non si deve abbattere. Gli uomini e il gioco per risalire li ha, ma deve ritrovare concretezza sotto porta.
Le mosse del maestro
La squadra di Motta continua ad inanellare numeri importanti e sabato prossimo al Dall’Ara arriverà la capolista Inter, in un clima di grande euforia che il successo di ieri sera a Bergamo continua ad alimentare. Prova ne sia il fatto che lo stadio di casa per la sfida contro la capolista é già esaurito. Saranno infatti circa 27.000 gli spettatori presenti per la partita contro la squadra di Simone Inzaghi. Il sognoChampions si avvicina e il calore dei bolognesi sta producendo questo effetto.
Bologna in festa a Bergamo per la sesta vittoria consecutiva tutti preconvocati. Prima volta con tre punte per Gasp contro una difesa a 4. Poi il vecchio saggio ha piazzato Koopmeiners su Freuler e De Roon basso su Fabbian. Le incursioni di Ferguson erano materia per Djimsiti. Insomma, linee di gioco rivali bloccate. Così schierata, la Dea è partita forte, ingabbiando il Bologna. La catena di sinistra Ruggeri-Lookman lavorava alla grande, con Orsolini e Posch in difficoltà. Su un cross dell’esterno, è arrivato subito un brivido per Skorupski, ma il tiro di De Ketelaere è finito alto. Poi è salito in cattedra il nigeriano, alla prima da titolare dopo due mesi, con una serie di scatti e tiri, e su uno di questi Skorupski ha sfornato la paratona. Il Bologna non riusciva ad organizzare una manovra decente e
La sfida
Le contromosse