La Gazzetta dello Sport - Bologna
TENDINE D’ACHILLE KO STAGIONE FINITA SASSUOLO NEI GUAI E NIENTE EUROPEO
Oggi farà gli esami per la conferma della lesione, poi l’intervento in Finlandia Ballardini: «Senza di lui sarà più dura»
6,5 BERARDI IL MIGLIORE 6 CONSIGLI
Taglia il traguardo delle 500 partite in A: doppia respinta nel primo tempo, tenta l’uscita disperata su Swiderski
6 PEDERSEN 6 ERLIC 6 FERRARI
Sforna diverse palle interessanti e va vicino al gol su punizione. Poi il crack del tendine d’Achille: auguri (Castillejo 5,5)
Controlla senza patemi Noslin prima e Henry dopo
Giocava dall’altra parte fino a gennaio: davanti accompagna poco l’azione
5,5 DOIG 4 HENRIQUE
Recidivo dopo l’errore contro il Napoli: disattenzione gravissima che rischia di pesare su tutto il campionato
Detta dignitosamente i ritmi di gioco, poi finisce il fiato e deve uscire
6 BOLOCA 5,5 RACIC
Ha una chance su punizione, la tira malissimo.
Un po’ trequartista, un po’ mezzala, si butta bene negli spazi e Montipò nel primo tempo gli dice di no (Volpato s.v.) Altra prova deludente: involuzione inspiegabile Spesso è da solo, ma in generale combina poco (Mulattieri s.v.)
6,5 THORSTVEDT 5 LAURIENTÉ 5,5 PINAMONTI 6 ALL. BALLARDINI
Esordio più sfortunato non poteva esserci: sconfitta per un errore di un singolo e infortunio grave del giocatore più forte. Dovrà essere bravo a rianimare una squadra a cui gira tutto male
5,5 MARESCA
(arbitro) Non fa grossi errori ma la direzione non è proprio impeccabile. Un po’ insicuro, fischia troppo e il giallo a Dawidowicz sembra un po’ esagerato
TOLFO-6 PERROTTI (assistenti)
6
Sarebbe troppo facile evocare la legge di Murphy, chiedere aiuto a qualche esorcista, prenotare un viaggio a Lourdes. L’errore che non deve fare Domenico Berardi è quello di abbattersi, farsi prendere dallo sconforto, perdere fiducia in sé stesso. Anche se non è facile risalire da un infortunio tanto grave a quasi 30 anni (li compirà tra cinque mesi). Vederlo accasciarsi al suolo sul prato del Bentegodi intorno al 60’, dopo un rinvio sbagliato da Montipò, e chiedere subito aiuto alla panchina è stato un colpo al cuore. Si è capita subito - il giocatore per primo - la gravità dell’infortunio, la scena lasciava poco spazio alle speranze. E quando Berardi è uscito dal campo in lacrime, sorretto dai medici del Sassuolo e senza la possibilità di appoggiare il piede a terra si è avuta la conferma: sospetta (ma quasi certezza) rottura del tendine d’achille della gamba destra. Tradotto: stagione finita e tanti saluti anche all’Europeo di questa estate, trofeo che l’esterno del Sassuolo aveva vinto da protagonista (segnò il primo rigore della serie nella finale) in quel magico 2021. Un grosso guaio anche per Luciano Spalletti che avrà una soluzione di meno in avanti.
In stampelle
Berardi ha lasciato il Bentegodi in stampelle, sconfortato come normale che