La Gazzetta dello Sport - Bologna

La spinta per DiFra Cheddira, tre reti e tutte nel 1° tempo

Segna Cheddira, poi autogol di Cerofolini Il pari interrompe due strisce di sconfitte

- Di Giulio Saetta

un copione che si ripete: il Frosinone gioca bene, a volte meglio dell’avversario come contro il Lecce, ma esce dal campo con la bocca amara. La nota positiva è che stavolta almeno è arrivato un punto che smuove la classifica dopo quattro sconfitte consecutiv­e, seppur contro delle big. Lo stesso vale per il Lecce e la sua striscia negativa che si ferma a tre, sei consideran­do le partite in trasferta. Ma sia Di Francesco sia D’Aversa non possono respirare aria pulita di classifica anzi, con la vittoria di Verona e Cagliari l’atmosfera lì in coda si è fatta ancora più pesante, con sei squadre strette in tre punti. Di tempo ce n’è ma bisogna essere bravi a correggere subito gli errori, che sono stati tanti ieri, da entrambe le parti. Dietro l’angolo ci sono altre battaglie: sabato il Frosinone va a Reggio Emilia contro il Sassuolo e domenica il Lecce riceve il Verona.

ÈLa fiera degli errori

C’è poi una componente su cui c’è poco da lavorare, la fortuna. E con lei il Frosinone un piccolo credito l’ha accumulato. Dopo nemmeno 5’ infatti ha perso Harroui per infortunio, costringen­do Di Francesco a cambiare il piano gara. Dentro un trequartis­ta puro, Reinier, e cambio modulo: dal 4-3-3 a specchio al 4-2-3-1. Il Lecce si è potuto così inserire in questa zona franca per sfruttare le sue armi, la costruzion­e veloce sugli esterni. Reinier ha faticato a entrare nel vivo del gioco, come in quasi tutte le apparizion­i in campionato: il Real Madrid che lo ha dato in prestito per ora 7 5

Di Francesco per la volata salvezza può aggrappars­i al buon momento di forma di Walid Cheddira, in gol in due partite di fila per la prima volta da febbraio 2023 (in B con il Bari). Tutte le tre reti del marocchino in prestito dal Napoli sono state realizzate nel primo tempo, due delle quali nei minuti di recupero.

CEROFOLINI

ZORTEA 6 OKOLI

non lo rimpiange. È stata del Lecce la prima palla gol alla mezzora grazie a Pongracic in versione suggeritor­e, palla dentro per Krstovic, destro a botta sicura e ottima respinta di piede di Cerofolini, ancora una volta preferito a Turati. Il vantaggio del Frosinone è arrivato di nuovo su palla inattiva: è la 17ª volta che capita su 34 marcature giallazzur­re, nessuno in Serie A ha una percentual­e maggiore. Al 2’ di recupero una punizione scodellata in area sul secondo palo ha trovato la sponda di Romagnoli e la deviazione maldestra di pugno da parte di Falcone, che ha in pratica consegnato la palla a Cheddira: stop di petto e botta imprendibi­le di destro. Secondo gol consecutiv­o del marocchino su azione dopo quello alla Juve.

FROSINONE (4-3-3)

Cerofolini; Zortea, Okoli, Romagnoli, Valeri; Brescianin­i (dal 32’ s.t. Barreneche­a), Mazzitelli, Harroui (dal 4’ p.t. Reinier, dal 42’ s.t. Seck);

Soulé, Cheddira (dal 42’ s.t. Kaio Jorge), Gelli (dal 32’ s.t. Ghedjemis) PANCHINA Frattali, Turati, Lirola, Monterisi, Garritano, Baez, Ibrahimovi­c, Kvernadze, Cuni

Di Francesco ESPULSI nessuno

AMMONITI Reinier per c.n.r.; l’allenatore Di Francesco per proteste

CAMBI DI SISTEMA 4-2-3-1 dal 4’ p.t. BARICENTRO MEDIO ALTO

ALLENATORE 46,5 m 56,2 m

LECCE (4-3-3)

Falcone; Gendrey, Pongracic, Baschirott­o, Gallo; Kaba (dal 17’ s.t. Gonzalez), Ramadani, Rafia (dal 22’ s.t. Oudin); Almqvist (dal 32’ s.t. Blin), Krstovic (dal 32’ s.t. Piccoli), Banda (dal 22’ s.t. Sansone)

PANCHINA Samooja, Dorgu, Venuti, Berisha, Touba, Pierotti

D’Aversa

ESPULSI nessuno

AMMONITI Almqvist per g.s.

CAMBI DI SISTEMA nessuno BARICENTRO MEDIO MOLTO BASSO

ALLENATORE

ARBITRO Guida di Torre Annunziata VAR Marini di Roma 1

NOTE paganti 4.650, abbonati

10.684; incasso complessiv­o 339.178,57 euro. Tiri in porta 7-4. Tiri fuori 3-3. Angoli 12-10. In fuorigioco 2-2 Recuperi: p.t. 2’; s.t. 8’

Sciagurato Kaio

Il pareggio del Lecce arrivato al 13’ della ripresa è stato ancora frutto di un errore individual­e. Il retropassa­ggio di Zortea per Cerofolini, molle e corto, era un bocconcino troppo succulento per Krstovic, che ha anticipato Cerofolini prima di essere steso dallo stesso portiere. Sul dischetto

L’esultanza di Walid Cheddira, 26 anni, per

il gol dell’1-0

Rafia ha calciato debole e centrale, ma mentre Cerofolini esultava l’occhio è andato sull’arbitro Guida intento a parlottare in cuffia con il Var Marini. Rigore da ripetere per “encroachme­nt”, invasione anticipata dei difendenti: esecuzione da ripetere. Sul dischetto Krstovic non è che abbia fatto faville, perché il suo tiro prima di insaccarsi ha sbattuto sul palo e poi sulla schiena di Cerofolini. Insomma, la fiera degli errori. Non è andata meglio nella mezzora finale, con il Frosinone indiavolat­o alla ricerca della vittoria. È stata prima la traversa a respingere una mezza girata di Gelli, poi Brescianin­i, uno dei migliori in campo, ha avuto la sfortuna di trovarsi a pochi metri dalla porta caricando il piede sbagliato, il destro, che si è spento floscio tra le braccia di Falcone. Di Francesco ha poi mandato in campo insieme due attaccanti: Kaio Jorge e Seck. Il cambio del brasiliano si è rivelato un fiasco perché nel giro di pochi minuti il giocatore di proprietà juventina si è mangiato due gol. Facile col senno di poi rispondere­bbe DiFra. Ma il calcio è ancora così: chi sbaglia paga.

⏻ TEMPO DI LETTURA 3’24”

 ?? ?? Cheddira (F) al 47’ p.t.; autorete di Cerofolini (F) al 16’ s.t.
Illusione
Cheddira (F) al 47’ p.t.; autorete di Cerofolini (F) al 16’ s.t. Illusione

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy