La Gazzetta dello Sport - Bologna

TORNA E SEGNA SUBITO LANCIANDO IL COMO VENEZIA CHE SFORTUNA

Botta e risposta tra Verdi e Pohjanpalo, poi la squadra di Vanoli prende due traverse e si arrende nel finale alla perla dell’idolo di casa

- PARMA CREMONESE COMO VENEZIA CATANZARO PALERMO BRESCIA MODENA CITTADELLA SÜDTIROL PISA SAMPDORIA (-2) BARI COSENZA REGGIANA TERNANA ASCOLI SPEZIA FERALPISAL­Ò LECCO 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 28 17 15 15 15 14 13 9 8 10 9 8

29a GIORNATA VENERDÌ 8

PARMA-BRESCIA

SABATO 9

ore 20.30 (2-0)

COSENZA-CITTADELLA MODENA-FERALPISAL­Ò SPEZIA-SÜDTIROL CATANZARO-REGGIANA CREMONESE-COMO PISA-TERNANA

DOMENICA 10

LECCO-PALERMO VENEZIA-BARI

LUNEDÌ 11

SAMPDORIA-ASCOLI

ore 14 (0-2) (1-1) (3-3) ore 16.15 (0-1) (3-1) (1-1)

ore 16.15 (2-1) (3-0)

ore 20.30 (1-1)

Per il Como avere uomini come Patrick Cutrone significa questo: farlo uscire dalla panchina dopo più di un mese di stop, vedergli fare un gol clamoroso e portare a casa una vittoria capitale in uno scontro diretto teso e bellissimo, che probabilme­nte non meritava di vincere e che proprio per questo fa gioire ancora di più i suoi tifosi, separati dal Venezia da una ruggine che risale allo spareggio per la promozione in B del 1991. Gli uomini di Vanoli hanno giocato meglio, hanno colto anche due traverse, ma come da Parma e da

Cremona tornano a casa con un pugno di mosche, scendono al quarto posto e cedono al Como il secondo. È il calcio, bellezza.

Geometrie e qualità

Dopo aver provato Nsame a Lecco, Fabregas e Roberts hanno rimesso Gabriellon­i al centro dell’attacco, ma la vera novità era il ritorno in panchina di Cutrone, assente dalla sconfitta con l’Ascoli. Vanoli ha ritrovato Sverko e Zampano confermand­o un 35-2 molto compatto e davvero fisico. Le squadre hanno cercato la costruzion­e dal basso, il Venezia ha mostrato grande fiducia nelle proprie geometrie per saltare la prima linea comasca e innescare Zampano sulla sinistra. Il Como è sembrato più cauto, ma appena si apriva uno spazio affondava la lama. La prima grande occasione l’ha costruita Verdi, che in una ripartenza ha bucato Idzes e Svoboda serven

COMO (4-2-3-1)

Semper 6; Curto 5,5 (dal 10’ s.t.

Iovine 6,5), Goldaniga 6, Odenthal 5,5, Sala 6,5; Abildgaard 6, Bellemo 6 (dal 35’ s.t. Braunoder s.v.);

Strefezza 6, Verdi 7 (dal 21’ s.t. Cutrone 7), Da Cunha 6,5 (dal 36’ s.t. Chajia s.v.); Gabriellon­i 5,5 (dal 36’ s.t. Fumagalli s.v.)

Vigorito, Ioannou, Cassandro, Barba, Rispoli,

Gioacchini, Nsame

Roberts-Fabregas 6,5

PANCHINA ALLENATORI VENEZIA (3-5-2)

Joronen 6; Idzes 5, Svoboda 6,5, Sverko 6; Candela 6 (dal 31’ s.t. Dembélé 6,5), Bjarkason 6 (dal 18’ s.t. Ellertsson 6), Tessmann 6,5,

Busio 6,5 (dal 31’ s.t. Andersen 6), Zampano 6,5; Pohjanpalo 7 (dal 37’ s.t. Gytkjaer s.v.), Pierini 6 (dal 31’ s.t. Olivieri 5,5)

PANCHINA

Bertinato, Grandi, Modolo, Altare, Ullmann, Jajalo, Cheryshev

ALLENATORE

ARBITRO ASSISTENTI ESPULSI AMMONITI

Zufferli di Udine 6

Berti 6-D’Ascanio 6 nessuno

Verdi (C) e Candela (V) per gioco scorretto; Sverko (V) per proteste

NOTE paganti 3.529, incasso non comunicato; abbonati 3.215, quota non comunicata. Tiri in porta 4-5 (con due traverse). Tiri fuori 2-0. In fuorigioco 0-1. Angoli 4-5.

Recuperi: p.t. 1’, s.t. 7’ 7 Cutrone Rientra dopo più di un mese e decide con un gol memorabile. Altra categoria do l’assist perfetto per Gabriellon­i, che però ha cercato di aggirare Joronen e ha perso l’attimo. E allora ci ha pensato lo stesso Verdi al 38’: cross di Gabriellon­i e tiro dal limite del trequartis­ta, con Joronen beffato anche da una deviazione. Il Venezia ci ha messo 2’ per pareggiare, con il cross di Zampano dalla sinistra che ha trovato lo splendido stacco di testa di Pohjanpalo (15 gol).

Traverse e sinistri

Il Venezia ha approcciat­o la ripresa col piglio del padrone: due traverse, al 1’ con la botta da 30 metri di Tessmann e all’8’ con un pallonetto di Zampano, sono state il frutto

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