La Gazzetta dello Sport - Bologna

Iemmello-Biasci: Catanzaro vola Cosenza ko davanti a 20mila tifosi

- Di Valter Leone

30a GIORNATA VENERDÌ 15

PALERMO-VENEZIA

SABATO 16

BRESCIA-CATANZARO COMO-PISA FERALPISAL­Ò-PARMA SÜDTIROL-CREMONESE TERNANA-COSENZA BARI-SAMPDORIA CITTADELLA-MODENA REGGIANA-SPEZIA

DOMENICA 17

ASCOLI-LECCO

MARCATORI 15 RETI

13 RETI

Pohjanpalo (4, Venezia)

Coda (2, Cremonese); Casiraghi (9, Südtirol)

Tutino (3, Cosenza); Brunori (4, Palermo)

Mendes (4, Ascoli); Iemmello (Catanzaro)

Sibilli (3, Bari); Cutrone (Como); Benedyczak (6) e Man (2, Parma)

Raimondo (Ternana)

Borrelli (1, Brescia);

Biasci (Catanzaro); Valoti (3, Pisa); Gytkjaer (1, Venezia)

Vandeputte (1, Catanzaro); Pandolfi (Cittadella); Segre (Palermo)

Moncini (2, Brescia); Verdi (3, Como); Buso e Novakovich (Lecco); Bernabé (Parma)

Gabriellon­i (Como); Palumbo (3, Modena); Di Francesco (Palermo); Girma e Gondo (Reggiana); Borini (3), De Luca (1) ed Esposito (Sampdoria); Verde (2, Spezia); Odogwu (Südtirol); Busio e Pierini (Venezia)

Nasti (Bari); Bjarnason (Brescia); Pittarello e Vita (Cittadella); Castagnett­i e Johnsen (Cremonese; 3 col Venezia); Butic, Compagnon e La Mantia (1, Feralpisal­ò); Abiuso e Strizzolo (Modena); Ranocchia, Soleri e Stulac (Palermo); Bonfanti (Pisa; 1 col Modena); Antiste (Reggiana); Depaoli (Samp); Moro (1, Spezia); Pecorino (Südtirol); Casasola e Distefano (Ternana); Tessmann (Venezia)

12 RETI 11 RETI 10 RETI

9 RETI 8 RETI

7 RETI 6 RETI 5 RETI 4 RETI

ore 20.30 (3-1)

ore 14 (3-2) (1-1) (0-2) (1-0) (3-1) ore 16.15 (1-1) (1-1) (2-1)

ore 16.15 (2-0) n Calabria comanda il Catanzaro e Pietro Iemmello si conferma il suo re. Il Cosenza, nonostante la spinta di 20mila tifosi, si ferma sul palo (il 18° stagionale) e a un gol di Calò annullato che ha portato alle proteste di Caserta («Non ho capito cosa abbia fischiato l’arbitro»). Una vittoria, la terza consecutiv­a, che spinge la squadra di Vivarini sempre più su: Palermo superato e quinto posto conquistat­o. Festa grande in città attorno alle 22, quando la squadra è rientrata: ad accoglierl­a erano in 5mila.

IEpisodi

«Derby deciso dagli episodi», ha detto il tecnico del Catanzaro. Già gli episodi, specie due nel primo tempo: l’infortunio di Tutino che ha privato il Cosenza del calciatore più importante (flessore destro out nel momento in cui ha calciato in porta). Il secondo episodio poco dopo la mezzora (il gioco era rimasto fermo 5’ per un gravissimo infortunio all’assistente Cipressa: rottura dei tendini rotulei di entrambe le ginocchia, l’ha sostituito il quarto uomo): giocata sulla destra avviata da D’Andrea, proseguita da Situm e chiusa con un tiro al volo di Iemmello, lasciato solo. Gol al primo tiro che ha fatto esplodere di gioia gli oltre mille tifosi ospiti, molti di più rispetto agli 800 biglietti in vendita. E dopo la partita ci sono stati scontri nei pressi dello svincolo di Rende: lanci di sassi ai pullman, scontri con le forze dell’ordine, qualche ferito e danni a un Mc Donalds.

Ripresa

Tornando alla gara, il Cosenza ha sfiorato il pari con Mazzocchi prima del riposo. Il secondo tempo ha visto la squadra di Caserta prendere campo, ma senza riuscire a capitalizz­are la mole di gioco prodotta con Marras e un Antonucci cresciuto rispetto al primo tempo. L’ex Spezia dopo uno scambio con Mazzocchi ha colpito il palo, qualche minuto più tardi c’è stato il gol di Calò con un tiro dal limite annullato per un presunto tocco di Mazzocchi sul portiere. L’espulsione di Venturi ha di fatto chiuso il derby, perché poi il Catanzaro ha colpito in contropied­e con il nuovo entrato Biasci (assist di Ambrosino). C’è stata anche l’occasione per il 3-0 nel recupero ma lo stesso Biasci si è fatto parare il rigore (braccio di Camporese) da Micai, con lite e parapiglia tra i due.

⏻ TEMPO DI LETTURA 1’51”

I giocatori del Catanzaro sotto la curva per aver vinto il derby 7 Iemmello

A volte sembra fuori dal gioco ma al primo pallone è letale. Poi gestisce con personalit­à (PRIMO TEMPO)R0-1

Iemmello al 31’ p.t.; Biasci al 44’ s.t.

MARCATORI COSENZA (4-2-3-1)

Micai 6,5; Gyamfi 6, Camporese 5,5, Venturi 5,5, Frabotta 5,5; Calò 6, Praszelik 6 (dal 12’ s.t. Zuccon 5,5); Marras 6,5 (dal 36’ s.t. Fontanaros­a s.v.), Antonucci 6,5 (dal 36’ s.t. Florenzi s.v.), Mazzocchi 6; Tutino s.v. (dal 10’ p.t. Forte 5)

Marson, Barone, Occhiuto, D’Orazio, Viviani, Voca, Canotto, Crespi

PANCHINA ALLENATORE

CATANZARO (4-4-2)

Fulignati 6,5; Situm 6,5, Scognamill­o 6, Brighenti 6 (dal 28’ s.t. Miranda 6), Veroli 5,5; D’Andrea 6 (dal 19’ s.t. Brignola 5,5), Pompetti 6,5, Petriccion­e 6,5 (dal 35’ s.t. Verna s.v.), Vandeputte 5,5 (dal 35’ s.t. Sounas s.v.); Iemmello 7 (dal 28’ s.t. Biasci 6,5), Ambrosino 6

Sala, Antonini, Pontisso, Krajnc, Oliveri, Stoppa, Donnarumma

Vivarini 6,5

PANCHINA ALLENATORE

ARBITRO ASSISTENTI

Fabbri di Ravenna 6 Cipressa 6 (dal 27’ p.t. Mastrodome­nico 6)-Bahri 6

Venturi (Co) al 32’ s.t. per doppia ammonizion­e (entrambe per gioco scorretto)

Petriccion­e (Ca) e Mazzocchi (Co) per gioco scorretto; Micai (Co) per c.n.r.; D’Orazio (Co) dalla panchina per proteste paganti 18.125, incasso n.c.; abbonament­i non validi. Tiri in porta 3-4. Tiri fuori 6-1. In fuorigioco 1-2. Angoli 8-1. Recuperi: p.t. 7’, s.t. 5’

ESPULSI AMMONITI NOTE

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Festa grande
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