La Gazzetta dello Sport - Bologna
Festa Samp con De Luca e Verre Feralpisalò, c’è solo Kourfalidis
di una pressione continua, di lanci geometrici. Il Como ha avuto il merito di non cedere, di alzare il baricentro. L’entrata di Iovine sulla destra ha dato energia. E mentre il Venezia riempiva gli occhi con le triangolazioni, Fabregas e Roberts piazzavano davanti Cutrone. La partita si è accesa, Vanoli ha messo sulla destra la forza di Dembélé e ha cambiato l’attacco. Olivieri si è trovato davanti a Semper, che l’ha ipnotizzato. E allo scoccare del 90’ il Venezia è stato punito: cross da destra di Iovine, Idzes ha lasciato spazio sul secondo palo a Cutrone che di sinistro ha bucato Joronen sotto la traversa.
Le frasi
«Abbiamo fatto un grandissima partita - reagirà Vanoli - manca il risultato. Avremmo dovuto avere più qualità nell’ultimo passaggio». «Sono soddisfatto - replicherà Roberts - non ho visto una grande differenza. Cutrone? Mi aveva detto che era pronto a giocare qualche minuto e a segnare. L’aveva promesso, l’ha fatto». «Non ci sto ancora capendo niente - racconta l’attaccante - un ritorno migliore non potevo immaginarlo. Ora testa alla Cremonese».
⏻ TEMPO DI LETTURA 2’54”
Idolo di casa a quota 10 (PRIMO TEMPO)R0-2
De Luca (S) al 9’ su rigore e al 19’ p.t.; Kourfalidis (F) al 3’, Verre (S) al 35’ s.t.
MARCATORI
FERALPISALO’ (3-5-2) Pizzignacco 5,5; Bergonzi 5, Pilati 5, Balestrero 5,5; Felici 5,5, Kourfalidis 6,5 (dal 36’ s.t. Hergheligiu s.v.), Fiordilino 5,5, Di Molfetta 6 (dal 21’ s.t. Zennaro 6), Tonetto 6 (dal 12’ s.t. Letizia 6); Manzari 6 (dal 36’ s.t. Pietrelli 5,5), La Mantia 5,5 (dal 21’ s.t. Butic 5)
PANCHINA
Liverani, Volpe, Krastev, Verzelletti, Letizia, Attys, Voltan
ALLENATORE
SAMPDORIA (3-5-2)
Stankovic 6,5; Leoni 6 (dal 42’ s.t. Depaoli s.v.), Ghilardi 6, Gonzalez 6; Stojanovic 6,5, Kasami 6 (dal 25’ s.t. Girelli 6), Yepes 6, Darboe 5 (dal 6’ s.t. Askildsen 6), Barreca 6 (dal 25’ s.t. Giordano 6); De Luca 7,5,
Verre 7,5 (dal 42’ s.t. Alvarez s.v.)
Ravaglia, Lotjonen, Pozzato, F. Conti, Esposito, Alesi, Ntanda
ALLENATORE
PANCHINA
ARBITRO Cosso di Reggio Calabria
ASSISTENTI ESPULSI AMMONITI
Bresmes 6-Niedda 6 nessuno
Barreca (S),
Leoni (S), Fiordilino (F), Darboe (S), Askildsen (S) e Stojanovic (S) per gioco scorretto; Yepes (S) per proteste
paganti 3.914, incasso di 46.555,28 euro; abbonati 241, quota di 275,69 euro. Tiri in porta 3-4.
Tiri fuori 3-2. In fuorigioco 0-3.
Angoli 4-2. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 5’
NOTE
orizzonte può cambiare in fretta: ne sa qualcosa la Sampdoria, che schianta una Feralpisalò di fatto mai in partita e risale a meno due da quella zona playoff vanamente inseguita negli ultimi tempi. Ma questo sontuoso 1-3 con cui i blucerchiati hanno vinto a Piacenza (sesto successo esterno, contro i quattro ottenuti al Ferraris), riporta sul piedistallo Valerio Verre (il rigore guadagnato, l’assist per lo 0-2 e la perla del terzo gol), che non giocava dal 18 gennaio e poi era rimasto fuori per cinque partite, prima che la querelle economica con la società si appianasse. Ma lui è solo uno dei nomi illustri di una squadra che (troppo) a lungo, ancora ieri, ha dovuto fare a meno dei suoi talenti migliori, finendo per navigare in acque poco tranquille. La squadra di Zafferoni è invece sempre più nei guai, con l’attenuante delle assenze, ma che giustificano parzialmente l’atteggiamento mostrato. Un’occasione persa, anche perché il calendario (Modena, Parma e Cremonese nell’ordine) non è un alleato.
Patrick Cutrone, 26 anni, grazie alla rete segnata contro il Venezia è salito a quota 10 reti in questa stagione
L’Uno-due fatale
La squadra di Pirlo ha messo subito in discesa la sua partita, con due gol nei primi 19’. Prima il rigore realizzato da Da Luca (destro sotto la traversa), dopo il fallo netto di Felici in ritardo su Verre, poi con il raddoppio dello stesso attaccante che scappa a Pilati (in ritardo, ma che lo tiene in gioco)
Manuel De Luca, 25 anni, festeggia su un lancio geniale ancora di Verre. Con una simile dote in cassaforte, il primo tempo della Samp è scivolato via senza problemi, con la Feralpisalò mai pericolosa dalle parti di Stankovic, a parte un colpo di testa fuori misura di Pilati. Troppo poco.
Errore (rimediato)
Soltanto un pallone perso sciaguratamente da Darboe in avvio di ripresa (inutile il guizzo di Stankovic sul primo tiro di Di Molfetta) ha permesso a Kourfalidis di riaprire la gara, ma neppure i cambi hanno avuto effetto. Fino alla magia di Verre innescato da Stojanovic: sterzata improvvisa su Bergonzi e destro a giro che ha sorpreso Pizzignacco. Gara chiusa definitivamente.
⏻ TEMPO DI LETTURA 1’48” i due gol
7,5
Verre
È tornato: il rigore procurato, l’assist dello 0-2 e la perla della rete dell’1-3 finale