La Gazzetta dello Sport - Bologna
Tuchel carico «Ma attenzione a Immobile e contropiede»
Ex stella dell’Inter «Bisogna ricordarsi quello che è successo l’anno scorso, quando abbiamo avuto molta fortuna per vincere il campionato, era tutto destinato al successo del Dortmund. Le cose non funzionavano bene, a marzo avevamo cambiato l’allenatore, non per caso».
▶ L’1-0 di Roma costringe il Bayern alla rimonta. Che lezione ha lasciato quella partita?
«Abbiamo buttato via il risultato nel primo tempo. Non dico che avevamo giocato bene, ma in modo abbastanza accettabile, con palle gol da sfruttare, invece nella ripresa il fallaccio di Upamecano ci è costato un risultato utile».
▶ Cosa teme della Lazio?
«L’avevo detto prima del sorteggio, non sottovalutiamo nessuno. E le italiane so che sanno difendere bene. Non è scontato che il Bayern passi il turno, la Lazio ha dimostrato di difendere bene anche con il Milan, pure se ha perso quasi all’ultimo secondo e in 10, e poi in 8. Nel ritorno il Bayern ha giocato bene solo con il Lipsia,
MONACO (s.cie.) Carico e fiducioso, ma senza sottovalutare la Lazio, «perché a una italiana è sempre difficile fare due gol. A maggior ragione se è allenata da un tecnico come Sarri». Ma Tuchel sa come provarci: «Dobbiamo andare subito all’attacco perché ogni minuto che passa sarà un vantaggio per i nostri avversari. Attenti a
Immobile e, più in generale, ai contropiede della Lazio».
finire dignitosamente, facendo almeno quello che è d’obbligo, da parte dell’allenatore e dei giocatori. Passare il turno in Champions e poi si vedrà».
▶Se volesse anche rivelarci nome del nuovo allenatore… il
«Non vogliamo fare segreti, ma non è deciso».
▶Manche⏻ter City e Real Madrid sembrano avere la marcia in più. Ma l’Inter può inserirsi nella lotta per la Champions?
«Penso di sì, perché già l’anno scorso era andata in finale e io c’ero, ho visto che quasi poteva farcela. L’Inter è riuscita a costruire una squadra buona, con un allenatore che all’inizio non aveva grande credibilità. Invece ha un rapporto che funziona molto bene con la squadra».
▶ Cosa le piace dell’Inter?
«Come si presenta. Va in campo convinta di vincere e vince. Per lo scudetto sembra fatta, è una squadra costruita bene, con grande intelligenza dal lato finanziario dal mio amico Marotta, e tutto funziona. Inzaghi forse è stato sottovalutato fino all’anno scorso e poi ha dimostrato le sue qualità. L’Atletico è difficile da affrontare, ti distrugge la volontà e il piacere di giocare a pallone, invece l’Inter ha vinto meritatamente e sono convinto che passerà il turno».
▶ Zirkzee a Bologna è la rivelazione in A. Siete più orgogliosi per averlo scoperto o dispiaciuti per non averlo tenuto?
«Ricordo l’ultimo mio anno come a.d., lui ha giocato bene e quando Flick lo ha messo in campo ha sempre segnato gol pesanti, non il quarto o il quinto della partita. Ci ha fatto vincere match importanti: sono contento per lui che stia facendo bene, lo merita, l’ho sempre visto giocare bene da noi. La sua sfortuna era avere davanti uno come Lewandowski».
▶ Potrebbe tornare da voi? Il Bayern ha una clausola di 40 milioni per la “ricompra”
«Abbiamo appena preso un nuovo Sportvorstand (più di un d.s., ndr) Max Eberl. Non mi voglio immischiare nel suo lavoro, deve dimostrare di avere le grandi qualità che io credo abbia. Non voglio condizionarlo. Non so se la clausola viene attivata o no, fa parte del mercato che si farà in estate».
▶ Come finisce Bayern-Lazio?
«Spero bene per noi. Ma dobbiamo dimostrare le nostre qualità, che senza dubbio esistono, quindi spero che passi il Bayern. Dovremo meritarci la vittoria».
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L’Inter può lottare anche per la Champions Inzaghi ha dimostrato le sue qualità