La Gazzetta dello Sport - Bologna

De Zerbi si batte così

- di Andrea Schianchi

Di una cosa Arrigo Sacchi è certo: «Sarà una partita spettacola­re, non ci si annoierà, perché la Roma e il Brighton sono due squadre che mettono il gioco al centro del progetto. Come finirà? Difficile pronostica­rlo. Un mese fa avrei detto che gli inglesi erano favoriti, ma adesso, vedendo i migliorame­nti della Roma dopo l’arrivo di De Rossi, credo che la sfida sia molto equilibrat­a».

▶ Come si può battere il Brighton di De Zerbi?

«Il Brighton è una squadra molto giovane che viene da una brutta sconfitta in Premier contro il Fulham. Non è nel suo periodo migliore. I loro punti di forza sono pressing, possessopa­lla e velocità. Bisogna contrastar­li sul piano del pressing e del recupero immediato del pallone per fare in modo che non siano loro a dettare il ritmo della partita».

▶ La Roma sta attraversa­ndo un ottimo periodo. Merito di De Rossi?

«Direi proprio di sì. Lui è un ragazzo perbene che ha idee precise. Non era facile venire dopo Mourinho che è un incantator­e, un abilissimo comunicato­re. De Rossi si è calato nel ruolo con coraggio e con la volontà di far giocare a calcio la sua squadra. Mi sembra proprio che ci stia riuscendo».

▶Le piace la Roma?

«Con Mourinho devo ammettere che la Roma non era mai stata spettacola­re. Una squadra molto staccata in classifica, mentre adesso si è avvicinata e secondo me può proseguire la scalata e arrivare a un posto in zona Champions».

▶Che cosa ha saputo cambiare De Rossi?

«Con Mourinho la squadra si basava soprattutt­o sulla forza, adesso si cercano le trame di gioco. Prima c’era molto nervosismo, tutti a protestare con l’arbitro. Ora, invece, mi sembra che la Roma sia diventata una squadra più educata in campo. De Rossi ha tranquilli­zzato un ambiente che era sempre in fibrillazi­one, ha dato un chiaro indirizzo di gioco e ha recuperato elementi importanti».

▶A chi pensa in particolar­e?

«A Pellegrini, che è un ottimo giocatore. Si era un po’ perso, ma se sta bene può aiutare parecchio. E poi ora tutti partecipan­o, tutti sono coinvolti nel progetto. E, cosa tutt’altro che secondaria, danno l’impression­e di divertirsi a giocare a pallone e in questo modo trasmetton­o allegria. La Roma è una squadra che, in questo momento, fa della freschezza una qualità importante».

▶Il Brighton, però, è un cliente molto scomodo.

«De Zerbi lo conosco molto bene. È un perfezioni­sta che crede in un calcio basato sulla bellezza, sulle emozioni, sul possessopa­lla. Forse il suo limite, all’inizio della carriera, era la cura della fase difensiva, ma ora si è migliorato. Il Brighton è un gruppo di ragazzi che hanno talento, ma devono crescere parecchio per arrivare in alto. De Zerbi è un maestro perfetto per loro, perché lui insegna calcio, pretende molto da se stesso e dai suoi ragazzi, e sa valorizzar­e i giocatori attraverso il collettivo».

▶ Oltre che con il pressing come può la Roma mettere in difficoltà gli inglesi?

«Intanto cominciamo con il pressing, che in Italia si pratica poco ma in Europa è alla base del calcio. E poi i gialloross­i hanno notevoli qualità tecniche. Penso a Dybala e a Pellegrini sulla trequarti. In attacco Lukaku garantisce quella fisicità che può mandare in tilt la retroguard­ia del Brighton. Però la Roma deve stare attenta, perché in difesa non mi sembra impenetrab­ile, e la velocità della manovra inglese potrebbe creare problemi».

▶L’avre▶▶e detto che De Rossi si sarebbe imposto in un ambiente complicato come quello della Roma?

«Lui aveva avuto un’esperienza negativa alla Spal, ma era subentrato a stagione in corso e non aveva costruito la squadra. Lo considero un ragazzo intelligen­te e un tecnico preparato, dunque il suo cammino non mi stupisce. Adesso, però, è il momento di accelerare, e lo sa pure lui. De Zerbi ha fatto più esperienze di lui, penso soprattutt­o a quella in Ucraina. Ma nel complesso si tratta di due allenatori italiani, giovani, con chiare idee di gioco, che pensano a divertire la gente attraverso un calcio propositiv­o e moderno. Finalmente».

Su DDR

Non era facile venire dopo Mou: lui puntava quasi tutto sulla forza, Daniele più sul gioco

Su Pellegrini

Ottimo calciatore. Si era un po’ perso, ma se sta bene è uno che può aiutare tanto

Su De Zerbi

Cerca la perfezione e un calcio basato sulla bellezza. E ora la fase difensiva è migliorata

Sugli inglesi

Non stanno bene, ma i loro punti di forza sono il pressing, il possesso palla e la velocità

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L’allenatore biancoblù Roberto De Zerbi, 44 anni, è a Brighton dal 2022
GETTY Il tecnico gialloross­o Daniele De Rossi, 40 anni, allenatore della Roma dallo scorso 16 gennaio L’allenatore biancoblù Roberto De Zerbi, 44 anni, è a Brighton dal 2022

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