La Gazzetta dello Sport - Bologna

DUCATI CHE LOTTA «BAGNAIA FAVORITO IO VOGLIO ESSERE IL SUO PRIMO RIVALE»

Il riminese: «Ho ritrovato velocità E con la GP24 è stato subito amore»

- di Paolo Ianieri

«Sono in forma». Enea Bastianini non ci gira troppo intorno. L’inverno è alle spalle, la stagione della MotoGP, la sua quarta, sta per cominciare.

▶ Si è visto, per come è andato forte nei test.

«Sì. Perlomeno siamo partiti con il piede giusto. Nel 2023 non partivo male, ma le sensazioni in sella non erano il massimo, mentre ora il feeling è stato immediato. La base della moto è migliorata, c’è ancora qualcosa da fare, ma siamo pronti».

▶ Le sono venuti molto incontro in Ducati?

«Sì. Mi hanno, e ci hanno, ascoltato, perché quel che ho chiesto sia io sia gli altri piloti ufficiali è stato recepito. Da Gigi (Dall’Igna; n.d.r.) in giù, a casa finora tutti hanno fatto un gran lavoro».

▶ Nei test Bagnaia, lei e Martin avete comandato.

«La moto è nata bene e io mi sono sentito a posto e più veloce dal primo turno. Questa Ducati è un passo avanti, e, a oggi credo sia la moto migliore».

▶ Ducati come la Red Bull in F.1. Gli altri provano ad avvicinars­i e voi scappate più in là.

«Ho tenuto d’occhio anche la F.1, ed è vero che la Red

Bull ha fatto qualcosa di diverso. La Ducati, per me, ha invece mantenuto la propria filosofia. Il carattere e il dna della moto sono sostanzial­mente gli stessi, abbiamo colmato piccole lacune».

▶ Si comincia in Qatar, pista a lei molto cara.

«Ci ho vinto la prima gara in MotoGP nel 2022. Anche lo scorso anno andavo forte. Ma partivo dietro. Però ho fatto il giro veloce all’ultima tornata».

▶ Bagnaia ha appena rinnovato il contratto ed è quello da battere. È lei il suo primo avversario?

«Pecco anche nei test ha dimostrato ritmo e tanta velocità. Spero di essere il primo rivale, ambivo a esserlo già l’anno scorso, ma sento che ora potrà essere diverso. Mi sento nella condizione giusta, ho un’ottima squadra, ci siamo uniti, conosciuti e rafforzati. Sarà un inizio campionato gustoso».

▶A livello di mercato molti le hanno messo gli occhi addosso. Aprilia si è già sbilanciat­a.

«Al momento non vedo perché cambiare. Mi trovo bene, abbiamo ritrovato la velocità. Voglio vedere il mio potenziale, prima di pensare al futuro. Sono sicuro di ciò che posso ottenere. Se ne discuterà, ma oggi sono sulla moto migliore, la più ambita».

▶ Cosa le piace di più della GP24?

«Che è molto stabile. Si muove molto meno della GP23, ha una bella erogazione, pulita. Soprattutt­o, siamo tornati a staccare forte come sulla GP22».

▶ Per Marquez c’è troppa aerodinami­ca.

«Stiamo approfitta­ndo del massimo della tecnologia, si chiama evoluzione, no? Poi, tutto ha un limite, tra qualche anno cambierà il regolament­o e vedremo moto diverse. Ma chiamarle semplici o troppo pericolose, per me è banale».

▶ Come ha visto Marc?

«Bene. Spinge quando è il momento, tenendosi però del margine. È un rivale tosto, sarà della partita. Non so se per il titolo, ma per i primi tre posti sì».

▶ La GP24 sembra già molto migliore della GP23.

«Nel 2023 avevamo fatto un cambiament­o un po’ più grande a livello di motore, ora le modifiche sono state minori. E l’aerodinami­ca è stata subito migliore. Diciamo che la GP24 è una ’23 un po’ aggiustata. Esteticame­nte simili, ma siamo molto più a posto».

▶ Bagnaia, Bastianini, Martin: siete voi i tre ai quali tutti devono stare attenti in questo avvio?

«A giudicare dai test sì, ma non bisogna sottovalut­are KTM e Aprilia. Io sto coi piedi per terra, vietato montarsi la testa. Ma a noi tre aggiungere­i anche Di Giannanton­io. E poi Marquez, Binder, le Aprilia…».

▶ Bezzecchi ha fatto male a non andare in Pramac, dove avrebbe avuto la Ducati ufficiale?

«Ha preferito mantenere la moto vecchia pur di non perdere i suoi uomini. Il cambiament­o a volte non porta bene. È una scelta rispettabi­le, ma con il senno di poi, chissà se ora la rifarebbe».

▶ Acosta stupirà subito?

«È stato subito molto veloce sul ritmo. Credo che sia un rookie… non rookie. Guida bene. Dovrà imparare, senza farsi prendere dalla fretta».

▶ La bomba del mercato?

«Ce ne saranno diverse. Tanti aspettano conferme dalle moto: Quartararo, Marquez che vorrà un team ufficiale, Miller che deve meritarsi la KTM, io lo stesso».

▶ Chi è il suo avversario più pericoloso per la conferma?

«Se guardo al 2023 mi viene da dire Martin. O Marquez, ma è presto per questi discorsi».

▶ Chi vince in Qatar?

«La Sprint Pecco. Per la gara vedo tre nomi. E il mio è tra quelli».

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«La nostra moto resta la migliore: anche Martin e Di Giannanton­io al top»

«Losail circuito speciale Ho vinto la prima volta in MotoGP nel 2022»

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GETTY Enea Bastianini, 26 anni, è stato iridato Moto2 nel 2020. Cinque vittorie dal 2021 in MotoGP

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