La Gazzetta dello Sport - Bologna

L’ora della verità

I due giovani indagati per violenza sessuale ai danni della minorenne uzbeka sono iscritti alla gara nazionale di Lucca al via domani

- Di Claudio Lenzi

ACCUSATI MA IN PEDANA LA SCHERMA S’INTERROGA DOPO IL CASO STUPRO

La scherma italiana prova a ripartire. Ancora scossa dalla vicenda della presunta violenza sessuale subita da L.H. - sciabolatr­ice messicana naturalizz­ata uzbeka, all’epoca dei fatti minorenne, da parte di tre promesse tricolori la notte del 4-5 agosto all’Internatio­nal Sabre Camp di Chianciano Terme (Siena) - si ritrova a Lucca, per la seconda prova nazionale, giovani e assoluti, di fioretto e sciabola. Da domani fino a domenica, al Polo Fiere, sono attesi in pedana oltre 900 atleti. Si cerca la normalità, ma non sarà facile, dal momento che proprio i due maggiorenn­i dei tre ragazzi coinvolti (e dunque indagati con l’accusa di violenza di gruppo aggravata dalla minore età della vittima) risultano regolarmen­te iscritti alle prossime competizio­ni: L.P., 19 anni di Milano, dovrebbe salire in pedana domani alle 12 nella sciabola maschile giovani; E.N., 21 anni di San Severo, ma in forza al Centro Sportivo Esercito, venerdì alle 9 nella sciabola assoluti. Ci saranno? Nell’ambiente si vocifera che osserveran­no un po’ di riposo, in attesa che le acque si calmino. Più improbabil­e che subentri prima una sospension­e dei due dall’attività sportiva.

In lacrime

Chi, invece, non ci sarà sicurament­e è la giovane campioness­a uzbeka, attualment­e numero 3 del ranking mondiale under 20, al centro della drammatica vicenda. Come ricorda il suo legale, l’avvocato Luciano Guidarelli, «la ragazza si trova in Messico, piange spesso e per il momento non ha intenzione di tornare in Italia. In un primo momento aveva provato ad accantonar­e l’accaduto, ma quando la notizia è diventata di dominio pubblico è crollata di nuovo. A questo punto potrebbe ripresenta­rsi per l’incidente probatorio diretto. Anche se...». Non è piaciuta all’accusa la decisione della Procura di Siena di richiedere la prova dichiarati­va il giorno successivo al diciottesi­mo compleanno della giovane: «L’avevamo avanzata già lo scorso settembre, da minorenne avrebbe avuto il supporto di una psicologa, invece così non ci sarà». La decisione è al vaglio del

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La scherma è nel mirino per il caso di stupro di gruppo ai danni di una minorenne uzbeka
Stupro di gruppo La scherma è nel mirino per il caso di stupro di gruppo ai danni di una minorenne uzbeka

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