La Gazzetta dello Sport - Bologna
Rimonta gigante Chi è
LA GUIDA
Bassino 4a Gigante
Coppa di gigante:
Oggi Slalom 10.30-13.30: Rai Sport-Eurosport na Fede formato gigante. Imperiale. Non si ferma più anzi continua a regalare meraviglie, Federica Brignone. Passa da un trionfo all’altro, Fede: un’inedita regina di Scandinavia, visto che è passata dal colpaccio in superG di domenica scorsa a Kvitfjell, in Norvegia, a questa rimonta vincente di Are, in Svezia, dove sul podio ci era salita tre volte in passato ma senza mai vincere. Stavolta l’esperta valdostana nata a Milano, 33 primavere, con un magnifico recupero, annulla il gap del terzo cono della prima manche di 1”16 dalla svedese Sara Hector e grazie al miglior tempo della seconda discesa (58”92), accorciata di una decina di secondi a causa del vento e della neve, pennella classe all’attacco, è poderosa e si lascia dietro la svedese di 33 centesimi e anche la leader di Coppa del Mondo, la svizzera Lara Gut Behrami, terza a 40 centesimi.
UCifre
È il 26° successo in Coppa del Mondo (e l’11° in gigante) per la Brignone, che così continua a tenere acceso il lumicino della speranza nella classifica generale. Prima delle finali di Saalbach, a 5 gare dalla fine, Fede non molla, e mette ulteriore pressione alla Gut, che dispone di un margine di 286 punti di vantaggio nella generale, e non può ancora festeggiare neanche per il trofeo di gigante, perché l’azzurra con
TAEKWONDO questa vittoria svedese riduce il distacco a 95 punti (745 contro 650) ad una gara dalla fine.
Slalom
Oggi la Brignone , a caccia di punti preziosi, disputerà anche lo slalom (col pettorale 31), che non vedrà invece in pista la Gut ma vedrà inoltre il rientro dell’americana Mikaela Shiffrin dopo un mese e mezzo di infortunio e a un passo dal trofeo di specialità (ha 125 punti di vantaggio sulla slovacca Vlhova infortunata, e 188 sulla tedesca Dürr). Insomma in questa bagarre di fine stagione, con 5 gare ancora da disputare la Brignone resta con l’elmetto abbassato, battagliera, speranzosa e «orgogliosa» come sempre anche se dovesse arrivare seconda alla fine. Certo, dopo una stagione così il pensiero di una Coppa del Mondo generale bis si fa assai stuzzicante, ma se la Gut dovesse batterla nel gigante di Saalbach i conti si chiuderebbero. «Non ero molto contenta e non avevo grande fiducia dopo la prima manche, quindi mi sono detta che dovevo provare a fare l’impossibile nella seconda - racconta Federica che ha colmato
ATLETICA anche il suo gap con la stazione svedese -. Sono stata fortunata perché non mi sentivo bene nella prima parte che poi è stata tolta e questo mi ha favorito tanto perché quel tratto aveva neve aggressiva, ma avevo fiducia di rimontare e così è stato. Ho provato a fare il massimo, sono entrata in ritmo, ho spinto e mi è venuto tutto bene, non pensavo di farlo così bene. Ho fatto del mio meglio e sono super orgogliosa di quanto sto facendo». Una vittoria significativa perché «vincere qui era un obiettivo, questa pista mi piace insiste Fede - . Sono scesa senza timore di uscire, ma soltanto a spingere porta dopo porta. Vincere qui era un obiettivo, sono orgogliosa di quanto sto facendo, siamo un gruppo fantastico, il clima in squadra è bello e anche con gli allenatori stiamo facendo un grande lavoro. Adesso mi lancio in slalom con il solo intento di divertirmi». L’atteggiamento giusto per questa Fede gasata.
Con i miti
Dopo aver staccato Sofia Goggia di 2 vittorie, il 26° sigillo di ieri consente alla Brignone di toccare i 67 podi: ora è a -2 da Gustavo Thoeni, 3° nella classifica azzurra di tutti i tempi dietro lo slittinista Armin Zoeggeler (103) ed Alberto Tomba (88), l’unico che nello sci alpino ha vinto più gare (50) di Fede. Insomma, è nel club dei nostri miti delle nevi. Are diventa pure la 21a località in cui la valdostana ha vinto almeno una volta. Rimpianti per Marta Bassino 4a e miglior risultato stagionale in gigante, a punti Melesi (23a), Zenere (25a) e Platino (29a): non basta per esserci alle finali di Saalbach (Aut) da sabato.
⏻ TEMPO DI LETTURA 3’45”
PALLANUOTO: SECONDA FASE
IPPICA
Federica Brignone 33 anni
1368 punti
Mikaela Shiffrin
(Are):
1. Brignone 2’11”02,
2. Hector (Sve) a 33/100,
3. Gut-Behrami (Svi) a 40/100,
4. Bassino a 1”47, 5. Stjernesund (Nor) a 1”49”
6. Scheib (Aut) a 1”70, 23. Melesi a 3”76,
26. Zenere a 4”02, 29. Platino a 5”52.
1. Gut Behrami (Svi) 745,
2. Brignone 650,
3. Hector (Sve) 561, 8. Bassino 259.
L’ha conquistata già nel 2020
Prima azzurra Dopo l’11° successo in gigante, Federica diventa l’unica donna con 67 podi, a 2 da Thoeni