La Gazzetta dello Sport - Bologna
Zaccagni è il più brillante. Lovric: non solo corsa
Provedel (dal 54’ s.t. Mandas); Lazzari, Gila, Romagnoli, Hysaj; Vecino, Cataldi (dal 15’ s.t. Kamada), Luis Alberto (dal 36’ s.t. Pedro); F. Anderson (dal 1’ s.t. Isaksen), Immobile (dal 15’ s.t. Castellanos), Zaccagni PANCHINA Sepe, Casale, A. Anderson, F. Ruggeri
Sarri (squalificato, in panchina Martusciello) ESPULSI nessuno AMMONITI F. Anderson, Romagnoli, Vecino per gioco scorretto CAMBIO SISTEMA dal 36’ s.t. 4-2-3-1 BARICENTRO MOLTO ALTO 57,8 m
ALLENATORE UDINESE (3-5-1-1)
Okoye; Ferreira (dal 32’ s.t. Bijol), Giannetti, Perez; Pereyra, Lovric, Zarraga, Payero (dal 29’ s.t. Samardzic), Kamara (dal 29’ s.t. Zemura); Thauvin (dal 46’ s.t. Davis); Lucca PANCHINA Silvestri, Padelli, Success, Tikvic, Ehizibue, Brenner, Kabasele, Kristensen
Cioffi ESPULSI Perez al 50’ s.t. per doppia ammonizione (gioco scorretto) AMMONITI Bijol, Lucca gioco scorretto, Okoye, Samardzic cnr CAMBIO DI SISTEMA dal 50’ s.t. 5-3-1 BARICENTRO MOLTO BASSO 43,3 m
ALLENATORE ARBITRO
Aureliano di Bologna VAR Sozza
Spettatori. Tiri in porta 6 (+1 palo)-5. Tiri fuori 10-5. In fuorigioco 0-1. Angoli 9-5. Recupero: p.t. 1’; s.t. 7’+5’
NOTE LAZIO (4-3-3)
Udinese aveva vinto soltanto una volta nelle 10 partite del nuovo anno, ma in casa della Juventus. Evidentemente è il grande palcoscenico ad attizzare i friulani, anche se l’Olimpico è mezzo vuoto, la Lazio in disarmo ma ufficialmente ancora vice campione d’Italia. Una Lazio che doveva decidere cosa fare da grande, ossia nelle rimanenti 10 giornate: se allenarsi per le semifinali di Coppa Italia contro la Juve, oppure se rincorrere seriamente un posto in Europa. Sceglie la prima opzione, viene fischiata e insultata (con presidente e allenatore) per la quarta sconfitta consecutiva, la terza all’Olimpico. E un’altra caduta del genere mette in dubbio non solo questa annata ma anche il futuro, con la
L’5 SARRI L’ALLENATORE
5 VECINO
4,5 CATALDI 5,5 KAMADA
5 Comincia in maniera promettente, ma si spegne subito.
PEDRO Crea qualche superiorità, gli manca il guizzo decisivo.
LUIS ALBERTO 5,5 5,5
guida tecnica traballante, anche se Maurizio Sarri ha un contratto per un altro anno. Il bilancio è di 12 ko in campionato, nelle ultime 11 uscite le battute d’arresto sono 7. E non si può sostenere che quest’ultima sia immeritata.
I motivi
Tre gol nei primi 6’ della ripresa mettono tutto il pepe nella sfida dopo un primo tempo in cui i rimpianti sono superiori alle reti. Ma il botta e risposta (Lucca-autogol di Giannetti e Zarraga) tra il 2’ e il 6’ è lo sviluppo di quanto avvenuto prima. Vale a dire: Lazio che comanda la prima mezz’ora senza trovare la porta ma quando l’Udinese capisce che l’impeto non può durare a lungo, esce, diventa più concreta e pericolosa. La Lazio arriva in area grazie agli esterni d’attacco. Zaccagni e Anderson conquistano spazio per tiri e cross: il primo colpisce il palo già al 4’, poi si mangia da
6,5 ZACCAGNI IL MIGLIORE 6
FELIPE ANDERSON Le palle-gol servite prima a Immobile e poi a Zaccagni sono due lampi nel grigiore del primo tempo.
Mai una giocata utile, va sistematicamente a sbattere contro gli avversari.
5 IMMOBILE Calcia alle stelle una palla d’oro servitagli da Anderson. Due opportunità prima di uscire, ma è poco convinto.
4,5 ISAKSEN 5,5 CASTELLANOS
Un po’ di apprensione la crea alla difesa friulana. Servirebbe un po’ di più.
UDINESE 7 6,5 OKOYE
Si arrende solo al fuoco amico di Giannetti. Il palo lo salva all’inizio, ma poi è lucido su Immobile e Vecino.
5,5 FERREIRA
Soffre le sgommate continue di Zaccagni. Si arrangia come può prima di uscire per infortunio.
5,5 Anche lui non riesce a prendere le misure al più ispirato tra gli attaccanti laziali.
Prestazione buona che macchia con un autogol che peraltro è del tutto fortuito.
5,5 Lascia la squadra in dieci
BIJOL 5,5 GIANNETTI PEREZ
due passi un’opportunità grandiosa, imbeccato dal brasiliano, e Immobile lo imita, anche se da qualche metro più indietro, sempre su chiamata di Felipe. Ma restano zero tiri nello specchio nella prima parte in 9 conclusioni, mentre l’Udinese tre volte fa applaudire il friulano Provedel (ko alla fine) ben piazzato o molto reattivo sui tentativi di Lovric, Kamara e Giannetti. Così l’Udinese insiste a inizio ripresa: Lucca devia in porta un tiro sbilenco di Kamara e Zarraga infila su tocco di Thauvin una Lazio ancora stupita dal suo pareggio, gol arrivato senza tirare in porta, dato che è autogol di Giannetti su un cross di Zaccagni.
Alti e bassi
Cioffi respira e prende coraggio per la volatasalvezza. Sistema Zarraga, alla seconda da titolare in campionato, come perno del centrocampo
7 CIOFFI L’ALLENATORE 6,5 PEREYRA
Capisce quando è il momento di alzare i giri e fa salire la squadra.
7 Corsa, temperamento e pure discreti piedi. Provedel gli nega un gran gol.
LOVRIC 6,5 PAYERO
Copre bene il campo. Il suo dinamismo consente alla squadra di restare sempre corta.
6 SAMARDZIC Cioffi lo butta dentro per sfruttare gli spazi. Si limita al
AURELIANO (Arbitro) Manca un rigore all’Udinese: Provedel ferma in maniera fallosa Lucca quando viene pressato. Non lo aiutano né Cecconi né monitor. Corretto invece non concedere il penalty nel maxi recupero su Castellanos: Lovric non lo tocca. Giusti i gialli a Perez che viene espulso il
il Var che non lo richiama per una rivisitazione al (Assistente) 5,5 CECCONI (Assistente)
6 IMPERIALE 7 ZARRAGA IL MIGLIORE
compitino.
6,5 Molto bene in entrambe le fasi. Provedel gli nega gol, poi fa l’assist per Lucca.
Gambe e polmoni per congelare il 2-1 nel momento più delicato della gara.
6,5 C’è nelle occasioni che contano. Rifinisce l’azione e dà un contributo tangibile alla fase difensiva.
KAMARA 6,5 ZEMURA THAUVIN
(Davis s.v.) LUCCA
7 Il gol che apre le danze, un altro solo sfiorato. E tantissimo lavoro sporco e utile.