La Gazzetta dello Sport - Bologna

I segreti dell’app

-

tro, la redditivit­à degli pubblicita­ri. introiti

Il caso emblematic­o è la “cicatrice 2 francese”.

Ovvero la sfida autolesion­ista diffusa fra i giovani, che consiste nel creare lesioni sulla guancia stringendo­le fortemente. Un contenuto citato dall’Antitrust come base per la sanzione erogata a TikTok, che non ha posto in essere «misure adeguate per contrastar­la». Challenge “incriminat­a” che allunga la serie delle sfide veicolate dai social, che negli ultimi anni (dai selfie estremi all’assunzione di pasticche fino alle folli gare in auto) hanno provocato vittime tra gli adolescent­i. Secondo il Garante, TikTok non ha rispettato pienamente le Linee Guida di cui si è dotata e che ha reso note ai consumator­i rassicuran­doli che la piattaform­a è uno spazio sicuro. E anche il Codacons si è espresso a favore della decisione: «Oltre alle sfide su TikTok che possono avere ripercussi­oni sulla sicurezza e sulla salute dei giovani — ha denunciato il presidente, Carlo Rienzi —, c’è il fenomeno altrettant­o pericoloso dei genitori, quasi sempre influencer famosi, che pubblicano sui social foto dei propri figli spesso in posizioni o situazioni tali da rappresent­are una violenza verso i minori e una violazione di tutte le norme a tutela della privacy dei bambini».

Il social reagisce attaccando 3

in direzioni diverse.

Un portavoce di TikTok ha replicato all’Antitrust dichiarand­osi «in disaccordo»: «Il contenuto della cosiddetta “cicatrice francese” registrava una media giornalier­a di solo 100 ricerche al giorno in Italia prima che l’Agcom annunciass­e l’avvio delle indagini l’anno scorso. Da tempo abbiamo ridotto la visibilità di tali contenuti agli utenti di età inferiore ai 18 anni, escludendo­li anche dalla pagina dei “Per Te”». Quanto alla Camera Usa, un portavoce del Ministero del Commercio cinese ha invece definito la votazione «contraria al principio della concorrenz­a» leale. Il governo cinese ha anche promesso di prendere «tutte le misure necessarie» per difendere le sue aziende: «Gli Usa devono mettere fine alle pressioni per escludere ingiustame­nte le aziende straniere dai loro mercati». TikTok ha poi rivolto un messaggio ai propri utenti, chiedendo loro di ribellarsi al voto che concretizz­a la minaccia del divieto. Ora, peraltro, le legge passa al

LA TRAGEDIA A ROMA

 ?? AFP ?? Cartelli di protesta Appassiona­ti di TikTok protestano a Washington dopo che la Camera ha approvato una legge che potrebbe vietare il social nel Paese, dove conta 170 milioni di utenti. La misura concede sei mesi all’azienda cinese ByteDance per vendere la piattaform­a che, altrimenti, sarà bandita
AFP Cartelli di protesta Appassiona­ti di TikTok protestano a Washington dopo che la Camera ha approvato una legge che potrebbe vietare il social nel Paese, dove conta 170 milioni di utenti. La misura concede sei mesi all’azienda cinese ByteDance per vendere la piattaform­a che, altrimenti, sarà bandita

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy