La Gazzetta dello Sport - Bologna
«Mi ha ispirato Nibali nel 2018 La mia volata a ritmo di rock»
Che festa a Pavia onathan Milan è la carta gold che l’Italia è pronta a giocarsi nel caso in cui la Classicissima si dovesse decidere in volata. Il 23enne di Buja è stato protagonista di un bellissimo avvio di stagione – tre sprint vincenti: uno alla Valenciana e due alla TirrenoAdriatico – ed è pronto per la sua terza Sanremo.
J▶ Milan, come si sente?
«Sto vivendo un momento entusiasmante, non pensavo così. Arrivo alla Sanremo con la giusta tranquillità. La squadra scelta è forte. Avremo Pedersen che è in ottima forma (6 successi, ndr) e poi potremo contare sull’esperienza di Stuyven. Al di là dell’aspetto tecnico, bisogna sapersi gestire con l’alimentazione, è necessario stare coperti per risparmiare energie e gestire al meglio i 288 km».
▶ Che cos’è per lei la Sanremo?
«Fatica (ride, ndr)».
▶ È una corsa che da bambino guardava?
«Questo tipo di corse non puoi non guardarle. Hanno un fascino unico. Il ricordo più nitido che ho è quello del 2018 quando Nibali trionfò. Ero sul divano di casa con mio padre, un’emozione fantastica».
▶Ale⏻⏻andro Petacchi ha detto che lei sulle salite pedalabili può tenere e quindi può dire la sua.
«Mi fa piacere. Sì, è vero, riesco a tenere su questo tipo di salite ma dopo un po’, se prese a un certo ritmo, anch’io raggiungo un punto di rottura. Speriamo che arrivi il più lontano possibile. Ci saranno molte squadre che imposteranno la corsa con ritmi elevati su Capi e Cipressa, e sul Poggio ci sarà da divertirsi. Sarebbe il massimo riuscire ad avere un arrivo in volata, non si vede da anni».
▶ Ha pensato a un regalo da farsi?
«Magari continuo ad aggiustarmi la Vespa».
▶ Sanremo è anche il Festival della canzone?
«La musica fa parte della mia quotidianità. In casa, in macchina. Ascolto di tutto. Dal rock straniero alla musica italiana».
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