La Gazzetta dello Sport - Bologna
L.A.: posta per Giroud
Olivier Giroud è sempre più vicino a un futuro negli Usa, dove lo aspetta il Los Angeles FC. L’ultimo indizio arriva dallo stesso club della Mls, che sul suo profilo Instagram ha pubblicato un video di un cappellino del club dentro un pacco postale da spedire all’estero e la frase “Bonne nuit”, ovvero “Buona notte” in francese.
Giroud, nell’amichevole con il Cile, ha riannodato il filo del gol rompendo un digiuno che durava da inizio marzo (Slavia Praga, andata degli ottavi di Europa League). Più che per i gol, il suo nome in questi giorni rimbalza tra due continenti perché Oli ha sciolto le riserve sul futuro: a fine stagione traslocherà al Los Angeles Fc con un contratto di 18 mesi, manca solo la firma. Il Milan oggi resta comunque il suo primo pensiero, e così sarà fino a maggio: Giroud vuole chiudere in bellezza la storia d’amore con i rossoneri e l’obiettivo è di trascinarli ancora in alto: è arrivato vincendo uno scudetto e vuole salutare con un altro trofeo, quell’Europa League che manca nella bacheca del club. Mentre Giroud segnava, Theo mandava in gol Kolo Muani, aggiornando il curriculum in nazionale a 2 reti e 9 assist: Pioli non potrà schierarlo a Firenze causa squalifica, ma sulle sue discese punterà logicamente nelle partite successive.
Maturità Reijnders
Non succederà lo stesso a Reijnders, semplicemente perché in mezzo Pioli ha ricchezza di opzioni e di scelta, da Adli a Bennacer e Musah. Tijjani è stato un intoccabile per mezza stagione e adesso il tecnico lo gestisce, anche perché a spremerlo c’è pure l’Olanda: nella sosta Reijnders ha giocato due partite in quattro giorni, partendo titolare in entrambe le occasioni, e alla Scozia ha segnato la prima rete in arancione. Il c.t. Koeman ha sentenziato: «È diventato un grande». Ecco, al Milan, nel prossimo mese, serve gente così.
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