La Gazzetta dello Sport - Bologna
La più virtuosa
Svolta tattica preziosa anche per Pisa Reggiana, Modena e Cittadella
La prima di queste, quella che ha compiuto il passaggio più virtuoso, è certamente il Venezia di Paolo Vanoli. Al principio del torneo si disponeva in campo secondo il classico 4-3-3 e la linea difensiva partecipava (anche se non in modo costante) pure alla fase di costruzione. Avendo soltanto due centrali di ruolo, tuttavia, e con i terzini che spingevano sulle fasce, le soluzioni di sviluppo di gioco a disposizione non erano tantissime. Così le azioni risultavano spesso abbastanza prevedibili e non riuscivano a innescare con la giusta frequenza gli attaccanti e, soprattutto, risultava complicato mettere le punte nelle condizioni di duellare unocontro-uno con i difensori avversari. Il passaggio al 3-5-2 ha garantito, invece, una maggiore facilità di uscita del pallone in fase di costruzione e, cosa tutt’altro che trascurabile, incursioni sempre più profonde dei centrocampisti che hanno buone qualità fisiche e ottima propensione alla conclusione. Non è un caso che il Venezia, grazie anche al cambiamento del modulo, sia adesso salito al secondo posto soffiandolo alla Cremonese.
SAMPDORIA
De Paoli da terzino destro alla doppia opzione di mezzala o quinto
Sampdoria
Da tenere sotto osservazione il nuovo assetto tattico della Sampdoria. Pirlo è partito puntando sulla difesa a quattro e cercando di sfruttare il potenziale offensivo con una linea di trequartisti alle spalle del centravanti. Adesso, ha deciso di proteggersi maggiormente con una retroguardia a tre, che inevitabilmente diventa a cinque, e ciò ha dato equilibrio a tutto il gruppo. A volte basta cambiare un dettaglio e subito si vede un miglioramento. Il calcio non è soltanto una questione di