La Gazzetta dello Sport - Bologna
Milano quasi fuori
Olimpia ko a Kaunas Non basta Mirotic «Brutto approccio» Coach Messina: «Difesa insufficiente» Ora potrebbero non bastare due vittorie
REAL MADRID MONACO BARCELLONA PANATHINAIKOS ATENE
OLYMPIACOS FENERBAHCE ISTANBUL MACCABI TEL AVIV VIRTUS BOLOGNA VITORIA
EFES
ZALGIRIS KAUNAS MILANO
PARTIZAN BELGRADO VALENCIA
BAYERN
STELLA ROSSA VILLEURBANNE
ALBA BERLINO
PLAYOFF 50 42 42 40 40 38 38 34 32 30 28 28 28 28 26 22 14 10
PLAYIN 25 21 21 20 20 19 19 17 16 15 14 14 14 14 13 11 7 5 6 11 11 11 12 12 13 14 16 17 18 18 18 18 19 20 25 26 on è finita, ma è praticamente finita. La rincorsa all’ultimo posto per i playin si arresta dopo 20 minuti combattuti. Poi a Milano resta un grande Nikola Mirotic in attacco e troppo poco altro per poter vincere a Kaunas contro lo Zalgiris che in casa ha vinto la settima partita su otto in Eurolega dall’inizio del 2024, da quando è arrivato in panchina Andrea Trinchieri con Max Menetti al fianco. All’Olimpia restano due partite, il derby con la Virtus a Milano e la sfida con il Maccabi sul campo neutro di Belgrado. Ci sarebbero ancora incastri acrobatici e fantasiosi per arrivare al decimo posto ora occupato dall’Efes con una vittoria in più. «La nostra difesa non è stata quella che sarebbe servita per imporsi su un campo come questo - dice Ettore Messina -: in più, troppe prestazioni a livello individuale non sono state sufficienti. In una partita così importante l’approccio al secondo tempo non è stato adeguato».
NL’inizio
Com’è successo più volte, la partita di Milano cambia in peggio dopo l’intervallo. Nei primi 20 minuti, intensità ed equilibrio da playoff. Emerge subito il talento di Mirotic che segna 8 dei primi 13 punti della squadra. Per tutto il primo quarto, non entra neanche un tentativo da tre, circostanza più particolare per lo Zalgiris che, oltre a provarne di più, è la prima in Eurolega per precisione con il 40 per cento di realizzazione. L’Olimpia attacca il ferro con continuità, tirando pochissimo da tre e guada1 14-17, 35-37; 59-54
ZALGIRIS KAUNAS
Evans 20 (5/7, 2/5), Giedraitis 4 (2/6, 0/1), Butkevicius 13 (2/2, 3/7), Ulanovas 4 (2/4, 0/1), Birutis 7 (3/6); Lekavicius 10 (2/3, 2/2), Hayes 8 (4/6),
Sumner 17 (4/4, 2/2), Butka
(1 da 3), Dimsa (0/1, 0/3), Lavrinovinovicius 1, Manek 3
(1/5 da 3) All. Trinchieri
EA7 MILANO
Napier 17 (2/4, 2/4), Tonut 8 (1/2, 2/2), Shields 11 (1/4, 2/6), Mirotic 19 (7/9, 1/2), Melli 1 (0/4); Lo (0/1, 0/3), Poythress 7 (2/3), Flaccadori, Hall 6 (0/3, 2/2), Hines, Voigtmann 4 (1/2, 0/2).
All. Messina
ARBITRI
Rocha, Pastusiak, Shemmesh
Tiri liberi: Zalgiris 9/14, Milano 18/20. Rimbalzi: Zalgiris 36 (Birutis 7), Milano 29 (Mirotic 7). Assist: Zalgiris 16 (Sumner e Ulanovas 5), Milano 12 (Lo 4)
NOTE
gnando più tiri liberi degli avversari, soprattutto con Shabazz Napier. Nei piccoli strappi che ogni squadra tenta di dare, il massimo vantaggio non supera i 5 punti da una parte e dall’altra. La prima tripla dell’Olimpia arriva al 16’ con Devon Hall. Ne seguono due di Tonut, come Hall destinato a lavorare in difesa su Keenan Evans, miglior realizzatore della squadra e quarto in Eurolega davanti a Mirotic che arriva a 3500 punti in Eurolega. Queste triple tengono Milano in lieve vantaggio, +2 all’intervallo, mentre Shields non trova praticamente mai il canestro e arriva al 20’ con
Nikola Mirotic
È l’attacco di Milano per buona parte della partita: il suo talento immenso non può bastare
Nicolò Melli
La migliore Olimpia in Eurolega si è vista quando il capitano è stato al suo livello. Non è stato il caso di ieri