La Gazzetta dello Sport - Bologna
Il prezzo del cacao ai massimi storici
e alla Costiera amalfitana, aree considerate di “turismo di fascia alta”. L’osservatorio di Astoi Confindustria Viaggi, l’associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano, indica una crescita dei ricavi del comparto, con un +8% nei fatturati relativi alle partenze da Pasqua al primo maggio rispetto allo stesso periodo del 2023. Inoltre l’incidenza della prenotazione anticipata è la più alta degli ultimi quattro anni e l’inflazione impatta relativamente.
Come detto, le previsioni 3 metereologiche non erano benauguranti.
Erano incerte soprattutto le previsioni per l’arco alpino, per l’alta montagna. Ma queste festività - al di là delle nuvole sparse - si caratterizzano principalmente per i venti di scirocco che aumentano le temperature e provocano altri effetti: si prevedono picchi di 32 gradi tra Sicilia, Calabria e Puglia, più di mezzo metro di “neve rossa” (fenomeno dei fiocchi accarezzati dal limo sahariano) oltre i 1.600-1.700 metri sulle Alpi. Con le magiche suggestioni che ne conseguono: al nord, la sabbia del deserto colora i nostri
Centinaia di milioni di uova e coniglietti di cioccolato saranno consumati nel mondo per la Pasqua, ma la carenza globale di cacao ha triplicato i prezzi nell’ultimo anno portando i prodotti sul banco a un costo decisamente più alto. La notizia, riportata dal “Guardian”, rileva inoltre che nell’ultima settimana i prezzi del cacao sono saliti ai massimi storici nelle borse merci di Londra e New York, superando per la prima volta i 10.000 dollari a tonnellata, dopo il terzo cattivo raccolto consecutivo in Africa occidentale.
IL CONFLITTO IN UCRAINA cieli di giallo, ocra, arancio. Spiega Antonio Sanò, fondatore del sito ilmeteo.it: «Siamo ben al di là delle temperature medie del periodo, per il giorno di Pasqua fino a un incredibile +12». Quanto al Lunedì dell’Angelo, Pasquetta, dovrebbe regnare l’instabilità al nord come al centro. Tra Toscana, Lazio e Sardegna non mancheranno acquazzoni, mentre sulle Alpi è prevista tantissima neve. Più Natale che Pasqua.
Ci siamo soffermati sull’Italia, 4 ma sono in tanti quelli che optano per un break all’estero.
Si registrano preferenze per Irlanda, Islanda, Paesi scandinavi, Portogallo. In Medio Oriente le aree limitrofe ai conflitti registrano una flessione rispetto al 2023, ma in ogni caso con riscontri significativi, a partire dall’Egitto. I soggiorni balneari premiano Mar Rosso, Canarie, Capo Verde e Repubblica Dominicana. I viaggi itineranti sono nel solco dei trend invernali con Stati Uniti, Thailandia, Giappone, Sudafrica, Sudamerica in ripresa. Anche le crociere si fanno apprezzare e crescono. A proposito: Astoi confida che si risolvano in fretta i problemi legati ai