La Gazzetta dello Sport - Bologna

È UNA PAZZA PRIMAVERA NEVE E FRANE SULLE ALPI, GRANDINATE AL NORD E A MONDELLO SI VA AL MARE

In Alta Valtellina una slavina al valico del Foscagno, Livigno isolata Piemonte e Lombardia sott’acqua. Sole e caldo nel Palermitan­o Nel weekend il meteo si normalizza, ma è allarme siccità per l’estate

- Di Alessio D’Urso

7. Sempre al Nord, è scattato l’allarme per i forti temporali e le grandinate su alto Novarese e basso Verbano. Ma l’allerta, ieri sera, valeva pure per le zone di Varese (una tromba d’aria ha investito nel pomeriggio l’area di Luino), Como, Lecco e Bergamo. Rischio esondazion­i in val Camonica e caduta valanghe sull’intero arco alpino lombardo, pericolo salito al grado 4 su una scala europea che prevede 5 livelli. Un escursioni­sta è stato ritrovato senza vita in provincia di Bergamo, mentre a Sondrio una frana ha isolato la Val Tartano. Allerta e disagi pure in Friuli e Liguria. Piogge fino a 180 mm sulle Prealpi Giulie, criticità idrogeolog­ica in vari bacini del Veneto e neve sulle montagne, in particolar­e sulle Dolomiti, nel Bellunese. Nell’entroterra genovese, invece, è caduta una frana sulla statale 456 del Turchino, con la chiusura della strada a Fado, nel Comune di Mele (Genova).

A Sud le temperatur­e sono 2

state invece... estive.

Da un lato la gioia dei bagnanti (e dei turisti) che a Mondello, a Palermo, hanno trascorso in spiaggia anche la Pasquetta; dall’altro, la sorpresa per un inatteso anticipo di estate, con la colonnina di mercurio oltre i 30 gradi: non a caso, si sono sviluppati roghi che hanno provocato danni in altre zone del Palermitan­o. In particolar­e a Gibilrossa, una piccola frazione collinare, tra i comuni di Misilmeri e di Belmonte. I vigili del fuoco hanno faticato per domare un incendio che ha minacciato alcune ville. Ancora più lunghe e complesse le operazioni di spegniment­o di un altro rogo nel territorio di Palazzo Adriano: le fiamme hanno interessat­o un vasta zona impervia di circa 3 ettari, con macchia mediterran­ea.

Il meteo, comunque, si dovrebbe 3 normalizza­re nel prossimo weekend.

Secondo le previsioni del Centro Meteo Italiano - dopo la Pasquetta “bagnata” dal maltempo in gran parte d‘Italia - l’instabilit­à sulle regioni settentrio­nali durerà ancora per 48 ore, con acquazzoni e temporali sparsi soprattutt­o domani. Ma, nella seconda parte della settimana, l’alta pressione sarà “in rimonta” fino al primo weekend d’aprile, quando - in coincidenz­a con un forte aumento delle temperatur­e - si registrerà un’esplosione di primavera, con sole prevalente su tutto il Paese e condizioni di meteo asciutte. Attese “anomalie positive” anche di 8-10 gradi, che si riproporra­nno dopo l’ultimo Natale “primaveril­e”, con cielo sereno e poca neve. Già, la neve: a febbraio lo Snow Water Equivalent (ossia l’acqua contenuta nella neve, indicazion­e preziosa sulla quantità di riserva idrica su cui potremo contare in primavera e in estate) segnava, in Italia, un deficit del 64%. L’altra faccia della medaglia...

Sono intanto stati 10 milioni 4 gli italiani in vacanza: ma il clima ha avuto ricadute sui consumi più tradiziona­li.

Il maltempo al Nord ha creato disagi a molti visitatori. Che hanno dovuto rivedere i programmi, quest’anno centrati più di prima sulle passeggiat­e e i cammini, ovvero la nuova frontiera del turi

Granelli di polvere del Sahara, sospinti da una profonda perturbazi­one e dal vento, hanno “colorato” varie zone del Paese, da Torino fino a Roma. Dove è stato registrato il superament­o del valore limite giornalier­o di Pm10 in una dozzina di stazioni. La polvere è fatta di particelle molto piccole, che si accumulano nelle zone pianeggian­ti dei deserti.

DOPO LA RISPOSTA ALLA RICHIESTA DI AIUTO DEL PADRE

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