La Gazzetta dello Sport - Bologna
Doppio scatto Legnago, la Pro Sesto lo acciuffa Ma il record resiste
I veneti rimangono l’unica squadra professionistica a non avere ancora perso nel 2024
nica squadra professionistica imbattuta nel 2024. Un biglietto da visita niente male per la matricola Legnago, partita con l’obiettivo salvezza e arrivata a inizio aprile con un piede e oltre nei playoff. Situazione opposta invece in casa Pro Sesto, dove la classifica vede la squadra di Angellotti al penultimo posto con una salvezza da sudarsi fino all’ultimo miglio.
Il ritorno di Mbakogu
L’approccio dei padroni di casa è quello di sempre, fluido e propositivo. Già al 13’ arriva il primo ruggito, con un incontenibile Giani a confezionare il cross su cui Mbakogu (a secco dalla prima giornata) deve solo soffiare in allungo per sbloccare la contesa.
Troppo frenetica e poco incisiva la manovra offensiva della Pro Sesto, che prova a svegliare Fortin con il tiro da lontano di Fornito ma rischia di capitolare nuovamente dopo lo scatto bruciante di un affamato Mbakogu, il cui tocco sotto sfiora il palo dando solo l’illusione del gol. Non è un’illusione invece l’ennesimo gioiello del campionato di Elia Giani, il quale poco dopo la mezz’ora batte Del Frate con un mancino chirurgico all’angolino basso dalla lunetta dell’area. Il Legnago sembra in controllo ma, al tramonto del primo tempo, Pelagatti arriva in ritardo su Toci: intervento falloso e calcio di rigore trasformato con freddezza da Fornito. Gara di nuovo in discussione.
Carattere Pro Sesto
Inizio di ripresa più determinato da parte della Pro Sesto. Bruschi e Toci non trovano però vita facile contro la rocciosa retroguardia di un Legnago che, ancora con Giani, va vicino al tris in contropiede (ottima chiusura in uscita di Del Frate). L’intraprendenza ospite viene premiata al 26’ con il colpo di testa perentorio di Toci: l’attaccante albanese stacca perfettamente sul cross al bacio di Maurizii, freccia sempre pungente sulla sinistra. Una doccia fredda per la squadra di Donati, costretta ad un secondo tempo in apnea contro una Pro Sesto che ci crede fino al 94’. Il Legnago mantiene vivo il proprio record di imbattibilità, un punto che serve a poco ad Angellotti e ai suoi.
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