Dopo l’incidente

Petrucci: «Io miracolato Ci vediamo tra 10 giorni»

ianni Petrucci ha passato una notte tranquilla all’Ospedale San Camillo di Roma dove è ricoverato in rianimazione con codice rosso da sabato pomeriggio dopo l’incidente automobilistico un’uscita di strada in dirupo di una decina di metri vicino a Valmontone mentre si recava a una premiazione - che ha coinvolto il presidente federale, 78 anni, e la moglie Raffaela, ricoverata a Tor Vergata. Entrambi hanno subìto fratture e contusioni piuttosto importanti ma non così gravi da metterne in pericolo la vita. La Maserati sulla quale viaggiavano, con Petrucci al volante, è un ammasso di rottami ma ha salvato la coppia da una probabile tragedia. «Con un’altra macchina non ce l’avremmo fatta, non ci saremmo salvati», ha detto ieri il numero uno del basket italiano, ex presidente del Coni per 4 mandati consecutivi.

GDiscesa ripida

«Mi avete dato per morto troppo presto prova a scherzare Petrucci -. Io sto meglio, ho un po’ di ammaccature ma quanta paura. Il pensiero va a mia moglie, soccorsa e ricoverata in un altro ospedale. Mi è andata bene, il Signore ci ha salvato. Siamo due miracolati». Petrucci riferisce la dinamica dell’incidente : «Eravamo appena usciti di casa e stavo percorrendo una discesa ripidissima. A un certo punto in corrispondenza della curva ho perso il controllo dell’auto, non riuscivo a frenare: è andata bene. Sono sempre rimasto cosciente. Voglio ringraziare tutto lo staff sanitario del San Camillo per l’eccezionale livello di professionalità che ha usato nei miei confronti. A ore sarò trasferito al reparto di medicina generale perché la mia situazione è sotto controllo, ho pure ricevuto 450 chiamate di vicinanza. E tra 7-10 giorni tornerò in pista».