La Gazzetta dello Sport - Bologna

Fan di tutte le età È il più ricercato

Alle 13 il debutto di Jannik a Montecarlo: «Sono cambiato rispetto a un anno fa» C’È KORDA PER LA NUOVA VIA «FARÒ BENE PURE SUL ROSSO»

- Di Riccardo Crivelli

Berrettini

Musetti

Doppio, 1° turno: Bolelli/ Vavassori

Immaginate questa scena solo l’anno scorso: Zverev e Rublev, due califfi, arrivano al Country Club e organizzan­o un allenament­o aperto al pubblico. Urla, schiamazzi, gente in coda per un selfie o un autografo alla fine della sessione. Ma nel 2023, di questi tempi, non era ancora cominciata l’era Sinner. E così, stavolta, mentre Sasha e Andrey si scambiano convenevol­i sul campo 8, i pochi che restano a guardarli sono lì perché hanno fatto tardi a prendere posto sul campo adiacente, dove si è appena sistemato Jannik con coach Vagnozzi: la calca, infatti, non permette a chi sta dietro di godersi neppure uno scorcio della training session del più amato degli italiani.

La parola al campo

La Volpe Rossa prima prova il servizio in kick, poi viene sollecitat­o sul rovescio in back dall’allenatore marchigian­o, che si prenderà gli applausi più scrosciant­i per una spettacola­re volée di dritto in allungo dopo uno scambio improvvisa­to. Tutti accorgimen­ti che da oggi pomeriggio, verso l’una, Sinner potrà finalmente portare in campo. Sul Centrale, infatti, il secondo match prevede il suo debutto nel torneo contro Sebastian Korda. Un incrocio delicato non solo per i precedenti, che sono in parità (1-1, però entrambi sul cemento), ma perché l’avversario si è già rodato dominando Davidovich Fokina, finalista due anni fa. E poi il figlio di Petr, re degli Australian Open 1998, è considerat­o un predestina­to fin da junior se non fosse per i troppi infortuni che lo hanno frenato. E siccome gioca a specchio sfruttando la potenza dei colpi che gli arrivano dai rivali, può risultare assai fastidioso. Senza dubbio la terra non è la sua superficie d’elezione, tuttavia l’umidità di questi giorni (ieri il programma è

De Minaur (Aus) b. Wawrinka (Svi) 6-3 6-0; Korda (Usa) b. Davidovich Fokina (Spa)

6-1 6-2; Bautista (Spa) b. Diaz Acosta (Arg)

6-2 6-4; Zhang Zhizhen (Cina) b. Giron (Usa) 6-4 3-6 6-3; Kecmanovic (Ser) b.

6-3, 6-1;

Hurkacz (Pol) b. Draper (Gb) 6-4 3-6 7-6 (2); Etcheverry (Arg) b. Jarry (Cile) 6-4 7-5; Monfils (Fra) b. Vukic (Aus) 6-7 (7) 6-3 7-5; Djokovic (Ser) b. Safiullin (Rus) 6-1 6-2; Zverev (Ger) b. Ofner (Aut) 6-3 6-4; Struff (Ger) b. Coric (Cro) 7-6 (2) 6-1;

b. Fils (Fra) 6-3 7-5.

Il più amato, non solo dagli italiani: a Montecarlo, ogni allenament­o di Sinner si è trasformat­o in un tripudio di passione, con grandi e bambini a caccia spasmodica di un autografo oppure un selfie: e Jannik non si è mai sottratto ai suoi fan (foto Calabrò).

b. Rinderknec­h/ Vacherot (Fra/Mon)

7-6 (5) 6-2

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