La Gazzetta dello Sport - Bologna

Le serie per il titolo scatta il 18 aprile Gara-5 il 1° maggio

Mvp della semifinale vinta da Scandicci contro il Vero Volley di Egonu, Orro e Sylla «Imparo dalla Superlega e tifo Milano»

- D.rom.

n quattro giorni ha eliminato Milano. In due partite ha vinto la sfida a distanza con Paola Egonu. Ekaterina Antropova è la trascinatr­ice del club toscano, che ha appena centrato la prima finale scudetto della storia. Ora aspetta di sapere il nome dell’avversaria che uscirà da gara-3 di Conegliano-Novara in programma domani sera (ore 20.30) a Treviso.

II brianzoli portano Trento campione d’Italia fino a gara-5 Milano, non riesce il colpo: umbri alla settima sfida scudetto

alla regia del brasiliano Cachopa. «Ci abbiamo messo il cuore e il risultato ci ha dato ragione – commenta il regista di Monza premiato come mvp della partita -. È stata una bellissima serata che ci permette di continuare a inseguire un sogno. Gara-5 a Trento (domenica alle 18, diretta Rai Sport, ndr) sarà molto difficile ma ci proveremo». Nella storia dei playoff sono infatti solo due le squadre che sono riuscite a girare la semifinale dallo svantaggio di 2-0: nel 2004-2005 Treviso con Macerata e nel 2021-2022 Civitanova proprio con Trento. L’Itas si è persa inaspettat­amente, non riuscendo mai a riprendere il filo del gioco dopo il buon avvio. Soli ha anche provato a cambiare le carte in tavola richiamand­o Acco

▶Come ha festeggiat­o?

«Purtroppo non mi sono goduta del tutto i momenti di festa dopo l’ultimo punto perché sono stata portata all’antidoping».

▶●uarderà gara-3 della semifinale Conegliano-Novara?

«Sicurament­e. La pallavolo è uno sport che amo molto giocare, ma anche guardare. Soprattutt­o sono molto incuriosit­a dalla pallavolo

Il 18 aprile scatterà la finale scudetto, al meglio delle 5 partite. Gara-2 è in programma il 21 aprile mentre il terzo atto, il primo match utile per assegnare il titolo, è in calendario per il 25 aprile. Le eventuali gara-4 e gara-5 si giocherann­o il 28 aprile e l’1 maggio.

quarone e Rychlicki per Garcia e Nelli ma la scelta non ha pagato gli effetti sperati.

Tutti insieme

Milano non riesce a ripetere l’exploit di gara-2. In avvio sorprende Perugia, domina il primo set ma poi non concretizz­a l’occasione di chiudere anche il secondo parziale (set point sul 24-23). Perugia ne approfitta mettendo in mostra tutto il suo notevole potenziale. Lo fa con la battuta velenosa dell’ucraino Plotnytsky­i (tre ace), lo ribadisce con gli attacchi potenti dell’opposto tunisino Ben Tara (18 punti con il 62% in attacco) e lo conferma con la sopraffina regia di Giannelli e la classe di Semeniuk. «Siamo dove ci eravamo prefissati a inizio stagione – sottolinea lo schiacciat­ore polac

-. Godiamoci la vittoria ma pensiamo a risolvere il problema dell’avvio di gara. È la nostra debolezza e va risolta per la finale». E questa volta la Sir non si fa sorprender­e come successo in gara-2 quando aveva la partita in pugno sul 2-1. Per gli umbri settima finale scudetto della storia (2014, 2016, 2018, 2019, 2021, 2022 e 2024). «Abbiamo fatto un grande lavoro, dobbiamo ricordarci di questo risultato perché siamo stati insieme anche nel momento di massima difficoltà – racconta l’ucraino Plotnytsky­i. Nel 1° set non andava bene nulla ma non ci siamo scomposti e ne siamo usciti».

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maschile. Anzi, dalla Superlega ho preso spunto».

▶A che cosa si riferisce?

«Ho un debole per la Powervolle­y Milano. Mi fa impazzire il loro modo di affrontare le partite. Non ho mai visto una squadra saltare così tanti led per recuperare un pallone. E alle compagne ho detto: “Se la squadra di Piazza riesce a vincere partite contro club come Piacenza e Perugia, che in stagione si sono classifica­te davanti, perché non ci possiamo riuscire anche noi contro Vero Volley e Conegliano?”».

▶Ha superato Milano, squadra dove giocano molte compagne di Nazionale come Egonu.

«È stato bellissimo vincere contro Milano. Finché non vestiamo la maglia azzurra, per me sono solo avversarie e non compagne di Nazionale».

▶Ad assistere alla sfida con Milano di mercoledì c’era il c.t. azzurro Julio Velasco. Ha già avuto l’occasione di parlare con lui?

«Sì, è stato a Scandicci a vedere qualche nostro allenament­o e mi ha fatto il quadro dell’estate. È un allenatore di alto livello e sono molto curiosa di conoscere la sua visione della pallavolo e i suoi metodi di allenament­o».

▶Nel club gioca da opposto, lo

Ore 18: Trento-Monza (Rai Sport)

stesso ruolo di Egonu. Come valuta l’ipotesi di giocare schiacciat­rice?

«A Scandicci preferisco non cambiare ruolo, mi sento più formata. Mentre in Nazionale sono pronta a fare tutto. Se c’è qualcuno che ha voglia di allenarmi in un fondamenta­le come la ricezione, dove non ho esperienza, io ci sono. Per l’Italia farei anche il libero».

▶L’a▼▼o scorso ha conseguito la maturità. Ha proseguito con gli studi?

«Sono al primo anno di “Moda e design” ma non è facile portare avanti i due impegni».

▶Da tre anni vive a Firenze. Come si trova?

«Adoro tutto di questa città. Abito verso Scandicci e quindi, appena posso, faccio lunghe camminate sulle colline qui intorno. Ma non disdegno avventurar­mi in centro alla ricerca di angoli nuovi. Per esempio, amo scoprire nuove librerie».

▶Le piace leggere?

«Sì. Ho proclamato il 2024 l’anno dei classici russi. Ora sto leggendo “Il Maestro e Margherita” di Bulgakov».

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IPP Bomber azzurra Ekaterina Antropova, 21 anni, alla terza stagione a Scandicci

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