La Gazzetta dello Sport - Bologna
Duvan svaria molto Servirà l’aiuto degli esterni
Due buone difese, Zapata e Vlahovic in gran forma, la pressione granata e le ripartenze bianconere: una sfida che vale tanto
Gli invasori
Nelle ultime quattro stagioni il divario tra Juve e Toro si è progressivamente assottigliato. Dai 43 punti del 2019-20 è passato ai 41 del 2020-21, ai 20 del 2021-22 e ai 19 (sul campo, cioè senza considerare la penalizzazione dei bianconeri) del 2022-23. La spiegazione è semplice: la Juve si è ridimensionata dal punto di vista economico e tecnico, mentre il Toro è cresciuto arrivando addirittura a sognare un piazzamento europeo, ancora possibile in base a una serie di combinazioni positive. A sette giornate dalla fine il distacco tra Allegri e Juric è di 18 punti, quindi per i granata è valida la prospettiva di chiudere il campionato ancora un po’ più vicino ai bianconeri. Ma le statistiche contano fino a un certo punto. I tifosi del Toro vogliono soprattutto festeggiare la vittoria in un derby che manca dal 26 aprile 2015. Negli ultimi anni la Juve ha sfruttato spesso situazioni da calcio piazzato e disattenzioni fatali negli ultimi minuti per punire i cugini, ma più volte c’è stata la sensazione che con un po’ di attenzione e cattiveria in più i granata potessero vincere. E anche
PANCHINA
1 Gemello, 71 Popa, 15
Sazonov, 20 Lazaro, 6 Lovato,
11 Pellegri, 17 Kabic, 27 Vojvoda,
8 Ilic, 21 Okereke, 79 Savva
Juric Masina-Lazaro 60-40%, Tameze-Vojvoda 55-45%
nessuno Lovato e Ricci. Djidji, Gineitis e Pellegri (20 giorni), Schuurs (45 giorni) Antolini, Passador, Balcot, Dellavalle, Silva, Muntu
BALL.
SQUAL. IND. DIFF. ALTRI ALL.
36 Perin, 23 Pinsoglio, 24 Rugani, 2 De Sciglio, 12 Alex Sandro, 33 Djaló, 26 Alcaraz, 41 Nicolussi Caviglia, 47 Nonge, 20 Miretti, 22 Weah, 17 Iling, 18 Kean, 15 Yildiz Allegri Kostic-Iling 70-30%, CambiasoWeah 70-30% Pogba (doping) Fagioli (scommesse) nessuno
Milik (da valutare) nessuno
ARBITRO Maresca ASSISTENTI Costanzo-Passeri IV UOMO Piccinini VAR Irrati AVAR PREZZI 35-305 euro TV Dazn, Sky (con opzione Dazn) Internet www.gazzetta.it
BALL. PANCHINA ALL.
SQUAL.
DIFF. ALTRI IND.
nella partecipazione alla manovra: oltre a fare tanti gol (già 15) è molto più coinvolto e attivo con le spalle alla porta. Buongiorno cercherà di isolarlo come fece benissimo l’allora granata Bremer in un Toro-Fiorentina 4-0 del gennaio 2022. La Juve ha grandi difficoltà a creare azioni pericolose. C’è una statistica che inchioda i bianconeri: sono i peggiori dell’intera Serie A per percentuali di tiri nello specchio sui tiri tentati (28,5%). Per dire, il Milan è primo (39%), davanti ad Atalanta, Inter e Bologna. Chi vuole la Champions arriva tanto e bene al tiro. La Juve no: sfrutta i calci piazzati (come accaduto all’andata nel derby), invenzioni individuali o qualche ripartenza. Proprio per questo motivo il Toro dovrà restare corto, evitando di lasciare spazi tra le linee (difetto più volte evidenziato dai granata) e di trovarsi a inseguire se i bian
Zapata ama svariare su tutto l’attacco, si muove bene anche in orizzontale. Quindi la difesa della Juve avrà bisogno della collaborazione degli esterni e in particolare di Cambiaso, visto che il colombiano punta prevalentemente sulla sinistra. Anche Gatti, ovviamente, darà una mano a Bremer nel controllo del centravanti, ma senza lasciare troppa libertà a Sanabria e Vlasic.