La Gazzetta dello Sport - Cagliari
Setti dà fiducia a Cioffi Ma Salerno è decisiva e c’è l’ipotesi Ballardini
l bivio è domenica. Il Verona all’Arechi con la Salernitana, la panchina di Gabriele Cioffi che è a rischio. Un’altra sconfitta porterebbe all’esonero del tecnico. Soltanto un risultato convincente varrà la conferma per Cioffi, con l’Hellas che, dopo otto giornate, è fermo a 5 punti, con una sola vittoria ottenuta (il 2-1 con la Sampdoria, in casa), due pareggi e cinque k.o. e tre di questi consecutivi. L’ultimo, lunedì al Bentegodi, con l’Udinese.
ICrisi Il gol al terzo minuto di recupero di Bijol al 3’ che ha steso il Verona ha cancellato un pareggio essenziale per i gialloblù. L’Hellas, in vantaggio con Doig, è indietreggiato sempre di più, ha concesso all’Udinese campo e occasioni. Una situazione che già si è presentata nel corso della stagione: dal 4-1 subito in Coppa Italia col Bari, al 5-2 all’esordio in campionato col Napoli, al duplice 2-0 incassato all’Olimpico con la Lazio e al Franchi con la Fiorentina, la squadra di Cioffi ha sempre subìto tanto. I gol presi sono 15
In bilico
(come la Cremonese, soltanto la Sampdoria, con 16, ha fatto peggio), quelli segnati 7. Numeri che evidenziano lo stato di crisi del Verona, intanto scivolato al terzultimo posto. Per ora, comunque, la società ha rinnovato la fiducia a Cioffi, fissando, al tempo stesso, un termine. Quello, dunque, di domenica, con la gara con la Salernitana, scontro diretto nella corsa alla salvezza, che sarà decisivo per l’allenatore. L’ipotesi che potesse esserci un cambio già dopo la sconfitta con l’Udinese è rientrata presto: Cioffi ieri era regolarmente al centro sportivo di Peschiera del Garda per dirigere la seduta con cui l’Hellas ha iniziato la preparazione. A Salerno non ci saranno Coppola e Ilic, infortunati, e resta in dubbio Faraoni, da settimane alle prese con un problema alla caviglia. Cioffi prova a riaverlo per uno spartiacque fondamentale per lui e per il Verona.
Soluzioni Dovesse esserci un nuovo tonfo, il cambio sarebbe inevitabile. Il nome principale, in caso di esonero, è quello di Davide Ballardini, uno specialista delle salvezze conquistate da subentrato. Attenzione ad Aurelio Andreazzoli, ma anche alla soluzione interna, con Salvatore Bocchetti, attuale allenatore della Primavera dell’Hellas, già giocatore gialloblù e vice di Igor Tudor nell’ultima stagione, che è un’idea considerata. Lunedì, in tribuna al Bentegodi, c’era anche Paulo Sousa, sostituito dal Flamengo, cui era andato lasciando la nazionale polacca. Il Verona, ad ogni modo, ragiona anche sulla ricaduta economica di un avvicendamento tecnico. Sotto contratto con il club, infatti, c’è sempre Eusebio Di Francesco, che ha firmato un biennale nell’estate del 2021 per venire esonerato dopo tre giornate. Se si aggiungessero al suo stipendio quelli di Cioffi e del suo staff, l’appesantimento per il budget, per una società molto oculata nella gestione di conti e costi come l’Hellas, sarebbe gravoso. Al momento, comunque, tutto dipende dal confronto dell’Arechi.
Ultima chance Altri nomi in ballo: Andreazzoli, Sousa e l’Hellas ha sotto contratto anche Di Francesco