La Gazzetta dello Sport - Cagliari
Milan e De Ketelaere per diventare grandi Juve senza scelta: all’assalto per la rimonta
Voglia di festa
non dopo essere andato sotto e aver rischiato un paio di contropiedi veloci.
Non c’è che una formula stasera: lanciare l’aggressione, sorprendere e puntare al gol immediato per indirizzare la sfida come meglio riesce, in ripartenza veloce con Di Maria, Vlahovic e Kostic.
Rispetto al Milan è in teoria tutto più facile, ma per Allegri non c’è margine di errore: non fare il pieno con il Maccabi significherebbe organizzarsi fin d’ora per l’Europa League, quasi il contrappasso per chi ha cominciato affermando che il Psg era fuori portata.
Il Milan ha una missione più complicata, ma guarda dall’alto la sua classifica rassicurante, due concorrenti non da paura come Salisburgo e Dinamo Zagabria, e un Chelsea fin qui raggomitolato nell’unico punto preso agli austriaci. Detto in breve: un pari, in queste condizioni, sarebbe un gran risultato.
La situazione infortuni è drammatica, soprattutto per l’assenza contestuale di tutti i difensori titolari tranne Tomori. Il primo suggerimento per il Milan è non fare come la Juve che, l’anno scorso, entrò a Stamford Bridge per non prenderle e fu sommersa da quattro gol, senza quasi superare il centrocampo.
Giochi come sa, da Milan, leggero e di squadra. Però queste sono anche le partite dei singoli e non c’è occasione migliore per De Ketelaere: è lui che deve prendere in mano la squadra e creare un asse con Tonali. Il salto di categoria si fa in queste occasioni. L’anno scorso la partita forse più bella di Champions i rossoneri l’hanno giocata a Liverpool, pur perdendo 3-2, e due anni fa, in Europa League, l’1-1 a Old Trafford con lo United aveva detto che la dimensione europea non era poi così lontana. Può darsi che l’Inghilterra ispiri i rossoneri.
Serve solo vincere I bianconeri contro il Maccabi non hanno alternative: sfondare con Kostic, Di Maria e Vlahovic