La Gazzetta dello Sport - Cagliari
Gli Usa detentori L’Europa non perde in casa dal 1993
La Ryder Cup 2023 si svolgerà al Marco Simone Golf&Country Club di Guidonia Montecelio, alle porte di Roma, dal 29 settembre al 1° ottobre. È la sfida tra i migliori 12 golfisti europei e i migliori 12 americani. È nata nel 1927 e fino al 1977 la sfida riguardava solo americani e giocatori del Regno Unito. Dal 1979 è stata allargata anche all’Europa continentale. Gli americani sono i campioni in carica avendo vinto nel 2020 a Whistling Straits, nel Wisconsin, l’Europa invece non perde in casa la Ryder Cupadal dal 1993.
giovani, meglio, con le loro motivazioni extra e il loro entusiasmo. Ho giocato a Wentworth con Bob MacIntyre e lui ha vinto la settimana dopo in Italia. E a Roma ho girato con Guido Migliozzi che sette giorni dopo ha trionfato in Francia. La mia influenza di capitano si sta decisamente facendo sentire. Scherzi a parte, non è stato un caso che io abbia giocato con Guido e mi ha fatto piacere vederlo sotto pressione. Se potrà essere alla Ryder? Certo. Come Francesco Molinari di cui sono amico. So che farà di tutto per esserci, l’ho visto concentrato e determinato. Intanto mi godo l’aiuto che mi sta dando suo fratello Dodo, che è uno dei miei vice capitani e con cui ho già iniziato a lavorare».
La carta Tiger Nella squadra americana invece la parola magica è Tiger e Zach Johnson non ha problemi ad usarla: «Io considero Tiger Woods un amico, negli ultimi anni ci siamo molto uniti. E posso garantire che in qualche modo farà parte del team, che sia presente oppure no. Per lui la Ryder è una priorità e sappiamo tutti le difficoltà che sta attraversando, ma il suo aiuto non mancherà. Anche noi avremo molti giovani e l’aiuto di Tiger sarà fondamentale». Gli Usa arriveranno fra un anno al Marco Simone come favoriti, non c’è dubbio. L’ultima volta a Whistling Straits hanno dato all’Europa una spazzolata storica. Però giocare in trasferta è diverso. Quindi Johnson prova a nascondersi: «Non vinciamo in Europa dal 1993. Io adoro i tifosi che sostengono la loro squadra, è quello che bisogna fare, quindi per noi sarà molto difficile. Però per me è l’opportunità di una vita e me la voglio giocare al meglio».
Il campo Donald e Johnson hanno visitato il Marco Simone a Guidonia ed entrambi l’hanno promosso a pieni voti. L’inglese ci ha già giocato due volte, l’americano non esclude di esserci all’Open del prossimo anno a maggio «anche se non ho ancora fatto il programma per il 2023». E poi chiude con un paragone mica male: «Mi avevano detto che poteva un po’ ricordare Augusta, con tanti saliscendi e le colline. In effetti è così, fisicamente impegnativo». Manca ancora un anno alla Ryder, ma Roma è già pronta a fare la storia.
IDENTIKIT
Poco dopo la risposta di Zach Johnson, capitano degli Stati Uniti, anche lui con moglie e gelato in pieno centro nella capitale. Tutti innamorati della città: Roma diventa attrazione anche per il golf mondiale
Zach Jonhson
Ha giocato 5 volte in Ryder Cup (perdendone 4 e vincendo quella del 2016) ed è stato vice capitano nel 208 e 2020. È sposato con Kim e ha 3 figli:
Will, Wyatt e Abby Jane. Vive in Georgia.