La Gazzetta dello Sport - Cagliari
INGHILTERRA FORZA 9 IL BOMBER TOTTENHAM ORA DEVE SBLOCCARSI
Oggi Senegal: Harry senza reti nel miglior attacco del torneo «Mai stato così bene, ma so che mi giudicano per i gol...»
L’Inghilterra sbarca con il sorriso nella seconda fase del Mondiale. I numeri con i quali approccia gli ottavi di stasera contro il Senegal sono tutti belli: 9 gol fatti (primo attacco insieme alla Spagna), 2 gol incassati quando non contavano (a partita già chiusa con l’Iran), miglior differenza reti (+7), maggior numero di giocatori in rete (6, sempre come la nazionale di Luis Enrique), nessun ammonito, 19 giocatori utilizzati sui 22 di movimento (White ha abbandonato il Qatar per motivi personali, non sono ancora entrati Coady, Maddison e Gallagher). C’è però uno zero che non inquieta anche perché va di pari passo con un 3, ma è come uno di quei pensieri latenti che all’improvviso si affacciano e fai di tutto per scacciarli via, senza riuscirci davvero. Ecco, il secondo obiettivo dell’Inghilterra per stasera, dopo la vittoria, è scacciare definitivamente quel pensiero: l’astinenza di Harry Kane.
L’attesa Finora il centravanti inglese ha svolto perfettamente il ruolo di capitano (e non c’erano dubbi), di punto di riferimento per i compagni (con lui là davanti è tutto più semplice) e anche di uomo assist (il 3 che bilancia lo zero riguarda proprio i passaggi vincenti nelle partite del girone). Però manca il gol, che ovviamente nelle dichiarazioni non rappresenta un problema ma poi si sa: prima arriva, meglio è. «Finora credo di aver giocato bene e mi sento in forma come mai. Forse solo nel 2018 al Mondiale. Poi naturalmente vengo giudicato per i gol - ha detto ieri il centravanti del Tottenham -. Io voglio sempre segnare e se contro il Senegal ci riuscirò, sarà una grande gioia». Kane, poi, tranquillizza tutti sulla sua salute: «Mi sento bene, il piede
ALLENATORE Southgate è migliorato giorno dopo giorno ed è a posto». Stasera in avanti Southgate potrebbe riproporre Rashford, autore di una doppietta contro il Galles e di tre gol in appena 107 minuti (uno ogni 36’), e Foden. Il talento del City è comunque in ballottaggio con Sterling e Saka, mentre Rashford sembra abbastanza sicuro di giocare. A controllare Kane ci sarà ovviamente Koulibaly, che al Mondiale ha realizzato contro l’Ecuador il preziosissimo gol che ha permesso alla sua nazionale di approdare agli ottavi. In Premier League quest’anno Kane e Koulibaly si sono affrontati alla prima giornata, a Stamford Bridge finì 2-2 e curiosamente segnarono entrambi: il senegalese sbloccò la gara, l’inglese la chiuse al 96’.
Equilibrio L’Inghilterra non ha mai perso contro squadre africane al Mondiale: 4 vittorie e 3 pareggi. Nella fase a eliminazione diretta, un solo precedente, nei quarti di Italia ‘90: 3-2 ai supplementari contro il Camerun (gol di Platt e due rigori di Lineker). Gareth Southgate, però, non si fida e chiede grande concentrazione: «Il Senegal ha una buona struttura e alcune ottime individualità: molti di loro giocano in Premier e hanno arricchito il nostro campionato. Cissé ha fatto un gran lavoro, ci aspetta un compito complicato». Gary Lineker ha pubblicamente suggerito al tecnico di risparmiare Walker, considerato l’unico in grado di reggere gli scatti di Mbappé. Insomma, Lineker è già proiettato sui quarti con la Francia, ma sulla formazione Southgate è come al solito enigmatico: “Non c’è altro di cui parlare se non la gara con il Senegal. Non credo, comunque, che ci sia una formazione giusta e una sbagliata. Sono sicuro che saranno determinanti sia i titolari sia chi entrerà dopo. La cosa più importante è mantenere equilibrio, a prescindere da chi giochi”. E l’altra cosa più importante è che segni Kane. d’assist
Harry Kane, 29 anni, attaccante del Tottenham e dell’Inghilterra. Il capocannoniere di Russia 2018 In questo Mondiale non ha segnato ma ha già servito tre assist
Southgate: «Quarti con la Francia? Testa agli ottavi, decisivo mantenere gli equilibri»