La Gazzetta dello Sport - Cagliari
E Perugia parte a punteggio pieno «Siamo pronti»
Al Mondiale anche gli umbri che chiudono l’andata senza cedere un punto. Il tecnico Anastasi: «Lavorato duro »
on conosce ostacoli la marcia di Perugia, che si appresta a disputare il Mondiale per club con un biglietto da visita di 16 vittorie consecutive e un altro record: mai nessuno dall’introduzione della vittoria da 3 punti aveva chiuso l’andata a punteggio pieno. Eppure, contro Taranto la squadra di Andrea Anastasi ha sofferto, calando vistosamente a partire dal terzo set. «Sarei stato preoccupato se fosse avvenuto il contrario – ha detto lo stesso tecnico – visto che abbiamo lavorato per poter essere brillanti a partire da giovedì e non in questa partita. Se mi fosse stato chiesto alla vigilia, avrei indicato questo calo piuttosto netto sul piano fisico e mentale, visto che giovedì abbiano sostenuto una durissima seduta di pesi. E poi, giocare contro questa Taranto, galvanizzata dalla vittoria a Siena e con in panchina un tecnico come Di Pinto, non è mai facile per nessuno. Volevo constatare lo stato di forma dei giocatori e le risposte sono state tutte positive. Andiamo in Brasile per vincere». Ha disputato un quarto set da protagonista Plotnytskyi, al posto di Semeniuk. «L’allenatore fa giocare tutti e la forza della nostra squadra sta nel farsi trovare pronti ad ogni chiamata – ha detto – e poi è normale che pensavamo un po’ anche al mondiale, che sarà per noi l’impegno più difficile della stagione».
NSIR SAFETY SUSA PERUGIA
Russo 9, Ropret 2, Semeniuk 6, Mengozzi 9, Rychlicki 18, Leon 19; Colaci (L), Plotnytskyi 9, Giannelli, Herrera. N.e. Solè, Cardenas, Flavio, Piccinelli. All. Anastasi
GIOIELLA PRISMA TARANTO
Loeppky 18, Larizza, Stefani 15, Antonov 9, Alletti 7, Falaschi; Rizzo (L), Andreopoulos, Ekstrand 1, Gargiulo 8, Cottarelli. N.e. Lucconi, Pierri. All. Di Pinto
ARBITRI Mattei e Piana
NOTE spettatori 2.348. Durata set: 26’, 28’, 29’, 32’. Tot. 115’. Perugia: battute sbagliate 19, vincenti 6, muri 6, errori 25; Taranto: b.s. 16, v. 3, m. 8, e. 26. Trofeo Gazzetta: 6 Rychlicki, 5 Leon, 4 Russo, 3 Loeppky, 2 Stefani, 1 Mengozzi.
In regia È stata anche la gara del palleggiatore Ropret, con Giannelli rimasto a riposo (entrato solo per una battuta). «Abbiamo disputato due set eccezionali e poi il calo in ricezione e in battuta ci ha fatto soffrire – ha ammesso lo sloveno – ma era importante centrare una vittoria da tre punti, anche per il morale e per proseguire questa prestigiosa serie di successi». Spazio anche a Mengozzi, che si è fatto trovare pronto. «Questa partita ha confermato che andiamo al mondiale in grande condizione – ha detto – dando un ulteriore segnale che la forza di questa squadra è nel gruppo».